L’ampliamento del Poliambulatorio discusso in Regione
Sanità Aprilia
Il punto all’ordine del giorno sull’andamento della Sanità del Lazio, ha dato modo al Consiglio regionale del Lazio di trattare anche l’argomento della sanità ad Aprilia, con particolare riferimento al tanto atteso ampliamento del Poliambulatorio. Un progetto previsto, definanziato per liberare risorse a favore del Giubileo e ora nuovamente predisposto dalla Regione, che intende proseguire il piano per la realizzazione della terza ala del poliambulatorio. A introdurre l’argomento è stato il consigliere regionale Salvatore La Penna, già primo firmatario di un’interrogazione sul tema dedicata alla Sanità ad Aprilia. L’esponente del Pd ha rilevato nel Lazio problemi rilevati allo stato delle strutture ma anche alle carenze di personale.
“Nelle province - ha dichiarato - questo aspetto si cogliere ancora di più, la difficoltà di far partire i PDPA, i percorsi diagnostici assistiti con la presa in carico dei pazienti, di avere una visita ambulatoriale, dermatologica, oculistica, oppure di avere una visita per un paziente disabile, c’è tanta difficoltà di reclutamento del personale. Io ho presentato un’interrogazione sulla terza ala del poliambulatorio di Aprilia, dove voi avete tolto le risorse dell’ex articolo 20 della legge 67/1988, quindi risorse per il 90% statali e ci ritroviamo con l’annuncio da parte della Giunta Rocca. Però noi veniamo a sapere che togliamo 3 milioni di euro da risorse statali per prenderne 4 dal corrente bilancio della Asl di Latina. Allora, chiariamoci sul punto: la sanità in periferia non può essere delegata alla discrezionalità politica. Io credo che questo sia l’esempio di come le cose non possano funzionare in questo modo. Chiudo con un appello. È stato fatto un importante lavoro in sede di bilancio sulla neuropsichiatria infantile, anche grazie agli emendamenti. Spero che questo lavoro venga portato avanti”.
A parlare di Aprilia anche il consigliere del M5S Zuccalà, mentre il presidente Rocca, nel rispondere agli interventi, ha trattato il tema da un punto di vista generale, parlando dei progetti in corso e delle prossime nuove assunzioni che dovrebbero dare alla Sanità laziale una boccata d’ossigeno.
Francesca Cavallin
Ecco la testimonianza negativa di un pendolare che aveva parcheggiato alla stazione
Campoleone terra di nessuno
Un cittadino di Aprilia ha deciso di condividere la sua esperienza negativa alla Stazione di Campoleone, sollevando una questione di grande preoccupazione per i pendolari. Nel suo appello, egli descrive come, nella mattinata del 12 maggio, dopo aver parcheggiato la sua vecchia Ford per recarsi al lavoro a Roma, ha trovato la sua auto vandalizzata e priva di alcuni pezzi. Questo episodio, purtroppo, non è un fatto isolato, poiché lo stesso pendolare ha già subito simili furti in passato.
L’uomo ha voluto sensibilizzare non solo i frequentatori della stazione, ma anche le autorità competenti, evidenziando una situazione critica che i pendolari sono costretti a vivere quotidianamente. Con un tono accorato, invita tutti a denunciare furti e atti vandalici, nella speranza che le segnalazioni possano portare a un miglioramento delle condizioni della stazione.
Tra le problematiche segnalate, ci sono furti frequenti, rifiuti abbandonati lungo il percorso verso i binari, erba alta che ostacola il transito pedonale e un’illuminazione inadeguata durante le ore notturne. Nonostante esista un impianto di videosorveglianza, l’assenza di controllo rende la situazione insostenibile per i pendolari.
Il cittadino ha annunciato la sua intenzione di inviare una PEC al Comune di Aprilia, sperando che le autorità prendano in considerazione la situazione e intervengano per migliorare la sicurezza e la vivibilità della stazione.
In conclusione, ha esortato gli utenti a unirsi nel denunciare ogni problema, con la speranza che, insieme, possano ottenere l’attenzione necessaria per un cambiamento positivo.