Consueta riunione annuale del Comitato di quartiere
Assemblea Fossignano
Si è conclusa il 10 maggio alle ore 12 presso la Sede Frangipane, la consueta assemblea annuale del Comitato di Quartiere Fossignano. Tenuta dal Presidente Valentino Di Leno e il Direttivo con i soci presenti dove si è fatto un riassunto di tutte le molteplici attività svolte dal Comitato durante il 2024. Sono state svolte numerose attività Sociali, Culturali ed eventi a tutela del territorio, ma tanti progetti anche rimasti in sospeso a causa dello scioglimento del Comune dal luglio dello scorso anno. Purtroppo il Commissario Paolo D’Attilio non ha dato mai seguito o risposte alle nostre mail e alle nostre richieste di patrocinio per gli eventi proposti di interesse collettivo per tutta la Città di Aprilia, dal “Natale a Fossignano” alla seconda edizione di “Fossignano Mostra la sua creatività”.
“Spero che andrà diversamente con i prossimi Commissari che stanno arrivando in Comune in questi giorni. Abbiamo bisogno di avere una collaborazione forte con l’amministrazione Comunale per poter portare avanti alcuni progetti importanti che il Comitato ha in sospeso da troppo tempo.
Colgo l’occasione per augurare buon lavoro ai nuovi Commissari con la speranza che venga ripresa in considerazione la collaborazione con i vari Comitati di Quartiere con le loro proposte e le loro iniziative atte a migliorare la vivibilità della nostra Città”.
Comitato di Quartiere
Fossignano
Chiude lo storico negozio di articoli musicali situato in via Giosuè Carducci
L’otto maggio duemilaventicinque, dopo trentasette anni di ininterrotta attività, si è chiusa la lunga parentesi di Discopoli, storico negozio di articoli musicali della nostra città, situato in via Giosuè Carducci. Fondato dai fratelli Antonio “Tonino” e Giulio Mirto nell’ormai lontano maggio 1988, il negozio è stato uno storico punto di riferimento per tutti gli appassionati di musica nel corso degli anni.
I clienti provenivano non solo da Aprilia, ma anche da altre città della provincia!
Discopoli rimaneva uno dei pochi negozi in cui si potevano reperire anche biglietti per concerti, e non solo dischi o cd.
Poi, con l’avvento del digitale, dell’era di internet, tutto è cambiato.
Per Discopoli è sopraggiunta la crisi. Neanche il loro vasto profilo Ebay, che conta circa ottomila oggetti, è riuscito a colmare il vuoto e a sanare la crisi. Neanche il ritorno al vinile, qualche anno fa, ha smosso le acque.
“Se avessimo dovuto pensare agli affari, avremmo dovuto chiudere quindici anni fa…”, dicono amaramente i due proprietari, aggiungendo di aver continuato solo a causa della loro immensa passione per la musica di qualità. Non soltanto musica, il negozio proponeva anche la vendita di gadget, vecchie VHS, film e libri.
Da Discopoli, oltre a fare un tuffo nel passato tra 33 e 45 giri e ad ascoltare musica di qualità, potevi sempre scambiare due parole con i due disponibili proprietari.
Giulio e Tonino esprimono da anni la loro perplessità sulla disumanizzazione della contemporaneità, del click veloce, dei colossi come Amazon, rispetto all’interazione tra esseri umani, al contatto, a un certo tipo di vedere il mondo e di vivere più semplice. Ma i tempi sono cambiati e la serranda abbassata sul negozio di Discopoli lo testimonia, come un nefasto presagio culturale.
Il tempo di sistemare le ultime cose, di raccogliere tutto il materiale avanzato e trasportarlo in chissà quale magazzino e Discopoli rimarrà solo un ricordo.
Probabilmente rimarrà attivo soltanto un sito online (forse Ebay) per smaltire piano piano questo enorme materiale che “ormai nessuno vuole più”.
Vorrei chiudere citando alcuni versi di una celebre e malinconica canzone di Don McLean, “American Pie”:
“When I read about his widowed bride
Something touched me deep inside
The day the music died”
(“Quando ho letto della sua sposa vedova
Qualcosa mi ha toccato nel profondo
Il giorno in cui la musica si è spenta”)
Riccardo Galasso