Il Pontino Nuovo • 14/2019
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Andrea Mezzina aveva 93 anni ed è stato insegnante a Pomezia dal 1956 al 1988Ludovica De Valeri aveva già il titolo di Miss Pomezia 2018
Chapeau maestro MezzinaMiss Mascotte Lazio
Pag. 22 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Pomezia ANNO XXXIV - N° 14 - 1/31 AGOSTO 2019
La nostra concittadina Ludovica
De Valeri il 13 luglio è stata eletta
Miss Mascotte Lazio 2019, con-
quistando il diritto d’accesso alle
fasi finali regionali del prossimo
anno, quando avrà compiuto 18
anni. Ricordiamo che lo scorso
anno Ludovica aveva conquistato
il titolo di Miss Pomezia 2018.
Ludovica è alta 172 cm, ha degli
splendidi occhi verdi ed è stata
ammessa al 4° anno di liceo clas-
sico. Pratica pilates, suona il pia-
noforte e ama dipingere. Il suo
sogno è quello di diventare medi-
co. Alle sue spalle si sono classi-
ficate Flavia Castelforte e Valenti-
na Falchi, entrambe diciassetten-
ni. A votarle una giuria composta
prevalentemente da “tecnici”, co-
me la modella internazionale Car-
la Barucci, il fotografo di moda
Luca Corsetti, il look maker Fran-
cesco Termine, il personal trainer
dei VIP Tommaso Capezzone, la
responsabile per il Lazio della
Miluna Mara Urbinati.
A.S.
queste fasi anche se alla fine ho
svolto il mio ruolo di insegnante
sempre con gli stessi principi:
educare ai valori della moralità,
al rispetto degli altri, alla sociali-
tà.
Cercare di sviluppare negli alun-
ni la voglia di imparare e quindi
di studiare, contribuire a farli di-
ventare dei buoni cittadini”.
Chapeau maestro Mezzina!
A.S.
Grande cordoglio nella citta per
la scomparsa il 29 giugno scorso
del maestro Andrea Mezzina,
aveva 93 anni. Ha insegnato nella
scuola elementare di Pomezia
centro dal 1956 al 1988, anno in
cui è andato in pensione.
Ho intervistato il maestro Andrea
Mezzina nel 2014 e ne ho un bel-
lissimo ricordo di quell’incontro.
Interessante e che fa riflettere la
sua risposta quando gli chiedo se
è vero come dicono che era un in-
segnante severo:
“Ero un insegnante severo ma
credo giusto. Quando un alunno
non veniva promosso era per il
suo bene.
A quei tempi vi erano anche le
punizioni, sempre condivise dai
genitori, ed avevano un fine edu-
cativo. Credo che il troppo lassi-
smo di oggi non è una buona co-
sa. Io dicevo ai miei alunni: a
scuola si viene soprattutto per di-
ventare educati e poi per essere
istruiti.
Quindi educazione ed istruzione
erano alla base della formazione
degli alunni. Credo che i miei
alunni hanno apprezzato queste
miei linee guide e me ne accorgo
quando mi incontrano. Addirittu-
ra alcuni alunni, che ho avuto nei
primi anni ’80, nel 2008 mi han-
no organizzato una festa a sor-
presa.
La scuola negli anni è cambiata,
negli anni ’60 furono istituite le
classi miste e questo fu un bene
perché maschi e femmine inco-
minciavano a socializzare fin da
piccoli. Poi con i decreti delegati
del 1974 sono entrati anche i ge-
nitori nella gestione della scuola
e questo ha reso la scuola più de-
mocratica ed aperta al territorio.
Ho vissuto con attenzione tutte
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