Impossibile percorrere la via Laurentina senza danni
Diario di un viaggio
La sveglia suona presto la mattina, molto prima dell’alba. Caffe, doccia e sedersi alla guida dell’auto per iniziare una nuova giornata. Quello che aspetta un conducente di auto, che è costretto a percorrere la via Laurentina, nel tratto compreso nel Comune di Ardea, per raggiungere il suo posto di lavoro, è davvero terrificante. Tratti di strada asfaltati ed altri pieni di buche. Cunette piene di rovi. Con un piccolo ed intenso temporale si riempiono d’acqua e tracimano sulle strade, rendendo ancora più pericolosa la guida. Chi invece incappa in una buca e vi finisce dentro, causa non pochi danni all’auto.
Uno scenario apocalittico che non trova riscontro in nessuna altra realtà. Una situazione di emergenza che già da mesi è stata segnalata con la promessa dell’allora amministrazione della Città Metropolitana di Roma, che i lavori sarebbero stati eseguiti nel più breve tempo possibile. Ma che fino ad oggi non hanno visto la luce.
Alla vista dell’automobilista che ogni giorno percorre la Via Laurentina, la situazione non è affatto migliorata. Non si tratta solo di fare una sterile polemica, perché le cose sono realmente in uno stato di completo abbandono. Una strada provinciale come si chiamava una volta, ridotta come un colabrodo. Il tratto che va dal Bivio Caronti, con l’intersezione della Pontina Vecchia, fino a raggiugere Tor San Lorenzo, come direbbe qualcuno, è un vero percorso di guerra dove i soldati svolgono le esercitazioni. Il traffico sulla strada è sempre considerevole in qualsiasi ora della giornata. È una strada che consente di raggiungere la vicina Pomezia, Roma, e l’area dei Castelli Romani, in breve tempo, evitando tortuose e rischiose strade alternative, che potrebbero essere utilizzate, ma che si ritrovano nella stessa condizione della Via Laurentina. Resta come un macigno questa difficoltà degli automobilisti che sono letteralmente ostaggio di questa storia. Una storia infinita che non trova una sua giusta conclusione. Sono stati stanziati dei soldi, pubblici, per fare i lavori di rifacimento della strada come promesso, ma nessuno fino ad oggi ha visto qualche mezzo della ditta appaltatrice dei lavori effettuare qualche intervento lungo la Via Laurentina. Promesse vane, promesse non mantenute. Non c’è un briciolo di controllo per la gestione dei soldi pubblici. C’è stato un finanziamento per l’apertura di un cantiere ed effettuare i lavori di ripristino della strada, ma non esiste nessuna figura pubblica che possa effettuare un controllo sulla mancata partenza die lavori di sistemazione della Via Laurentina?
Intanto i cittadini confidano nella nuova amministrazione, scaturita dalle recenti elezioni, per il rinnovo dell’amministrazione della Città Metropolitana di Roma. Un appello dunque affinché questa strada ridiventi percorribile nuovamente nelle migliori condizioni di sicurezza. Un aspetto che forse qualcuno ha dimenticato, o forse fa finta che non esista. Il viaggio si conclude con una paura addosso inderivabile. Se tutto va vene si rientra a casa a notte fonda, e ringraziando chi si vuol ringraziare, per aver fatto ritorno alla propria dimora indenne e senza danni all’auto.
Sabatino Mele
L’arrivo di Babbo Natale sulla slitta scintillante ha entusiasmato i più piccoli
Natale al Golf Mare di Roma
Si è svolta domenica 12 dicembre la quinta edizione dei “Mercatini di Natale nel Golf” all’interno della splendida cornice e con la consueta ospitalità del Golf Club Mare di Roma. Tante le persone che hanno deciso di trascorrere una giornata spensierata ad ammirare le bellissime e originali creazioni artigianali, le storiche auto d’epoca della Vintage Car Pomezia, i Babbi Natale a due ruote (della associazione Motore Passione a Due Ruote (coordinati dal loro presidente Claudio Manenti) che hanno portato con i loro motori rombanti, energia e caramelle. I golosi invece hanno potuto fare un piccolo viaggio tra i sapori di alcune delle regioni dai prodotti più appetitosi. Mentre i più piccoli (e non solo, c’è da dirlo) sono stati intrattenuti dalla dirompente allegria e bravura di Dudi, Carlotta e Formaggino, nonché dalla strepitosa Mangiafuoco. A fine serata poi è arrivato Babbo Natale, che ha permesso ai piccoli di fare un giro sulla sua slitta scintillante, regalando a ciascuno di loro un piccolo dono.
Naturalmente hanno dato un notevole contributo anche la Croce Rossa Italiana comitato di Ardea, le associazioni locali, Chiara e Francesco e L’ Acchiappa Sogni, e soprattutto gli sponsor che, nonostante il periodo difficile, hanno permesso la realizzazione di questa bella manifestazione che mirava in una giornata di sole, a riscaldare i cuori di tutti i presenti. Un applauso quindi dovuto va ai tre organizzatori Loana Sorbo, Cristina Acri e Gianluca Della Volpe, che hanno sapientemente saputo organizzare e coinvolgere tutti in questa manifestazione, mettendoci impegno e cuore come al solito.
S.P.
Grazie alla Polizia Locale
“Negli ultimi anni due anni il contributo della Polizia Locale è stato importante per la gestione della fase di emergenza Covid-19 che ha portato alla nascita del COC (centro operativo comunale), e che si è concretizzato nel supporto logistico fornito in alcune delle giornate vaccinali e nel coordinamento con la Protezione Civile e la Croce Rossa”.
Sono le parole dell’assessore Alessandro Possidoni che ha portato il saluto e gli auguri di un sereno e felice Natale alla Polizia Locale di Ardea.
“Nel pomeriggio del 25 dicembre mi sono recato presso il Comando della Polizia Locale di Ardea, accanto all’aula consiliare, per portare i saluti e gli auguri dell’Amministrazione ai nostri dipendenti che anche oggi lavorano e sono impegnati nel presidio e nella sicurezza della città – ha sottolineato l’assessore -. Nell’ultimo anno abbiamo aumentato le unità del Corpo e a partire dal 1° gennaio entrerà in servizio il nuovo dirigente comandante. Inoltre, sono appena state appena assunte ulteriore 8 unità con contratto a tempo determinato ed altre due sono in arrivo.
È per me un grande onore potere esprimere la riconoscenza e la gratitudine nei confronti di tutti coloro che, anche in un momento di festa come il 25 dicembre, continuano a lavorare per il benessere della comunità”.
S.Me.