Il Pontino Nuovo • 16/2022
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Alfonso Sasso è stato uno dei fondatori della prima edizione del 1975A Cipro agli Europei di tiro a volo skeet juniores
La storia del Torneo MatusaOro per Marco Coco
Pag. 38 IL PONTINO NUOVO Sport ANNO XXXVII - N° 16 - 16/30 SETTEMBRE 2022
IL 4 settembre agli Europei di tiro
a volo 2022 in quel di Larnaca, a
Cipro, è arrivata la medaglia d’o-
ro del sedicenne Marco Coco nel-
la finale di Skeet Juniores.
Marco Coco, classe 2005, di Tor
San Lorenzo, è un giovanissimo
atleta delle Fiamme Oro che ha
già conseguito importanti vittorie.
Con questo titolo europeo si con-
ferma un formidabile campione.
“Sono arrivato qui a Cipro pron-
to, ma molto emozionato per il
debutto in un Campionato Euro-
peo – ci ha spiegato Coco – La
qualificazione è stata impegnati-
va, così come la semifinale, ma in
finale sono arrivato finalmente
tranquillo.
Per me era già un ottimo risulta-
to essere li a giocarmi le meda-
glie.
Forse è stata proprio questa tran-
quillità a darmi la marcia in più
per arrivare alla vetta. Ora, però,
l’emozione è tornata, ma adesso
me la godo tutta”.
A.S.
Grazie ad alcuni volenterosi nel
2016 è stato riproposto il torneo
matusa. Un torneo di calcio che si
è sempre giocato al campetto dei
preti e la prima edizione si è tenu-
ta nel 1975. Uno dei fondatori di
quella prima edizione fu Alfonso
Sasso.
“Sono nato a Marigliano (Na)
nel 1936 - mi dice Alfonso Sasso
- e sono arrivato a Pomezia nel
1961 per lavorare alla Feal Sud
su via del Mare. Mi sono subito
inserito nella realtà di Pomezia
grazie anche alla mia passione
per il calcio, infatti ho giocato e
poi sono stato allenatore con la
società “Aurora Calcio” una
squadra dilettante di terza cate-
goria con presidente Angelo Ca-
samenti e poi ne sono diventato
anche presidente quando Angelo
per motivi di salute ha dovuto la-
sciare la carica. Come presidente
ho avuto la grande soddisfazione
di partecipare al Congresso na-
zionale della FIGC ala palazzo
dei Congressi a Roma. Di quella
esperienza di allenatore e poi
presidente o bellissimi ricordi ed
anche qualche importante ricono-
scimento della federazione nazio-
nale”.
- Ma come nacque signor Alfonso
l’idea del torneo matusa?
“Era fine maggio del 1975, erano
appena terminati i campionati e
noi appassionati di calcio ci in-
contravamo presso il bar dello
Sport in via Orazio. Tra di noi vi
erano anche excalciatori e quindi
nacque l’idea di organizzare un
apposito torneo dai 35 ai 60 anni.
Per creare uno svago per tutte
queste persone che avevano pra-
ticato il calcio e ne erano rimasti
appassionati. Ad organizzare poi
il torneo fummo io, Leonardo Ca-
samenti ed Angelo Castellucci.
Stabilimmo anche le regole che
nel tempo sono cambiate di poco:
l’età per partecipare era dai 35
ai 60 anni; le squadre venivano
composte a sorteggio dopo che si
erano stabilite tra i giocatori fa-
sce di merito così da avere com-
pagini equilibrate; ogni squadra
era composta da dieci giocatori,
in campo ne giocavano sette con
l’obbligo che poi dovevano gio-
care tutti e dieci. Nel primo tor-
neo giocarono otto squadre su
due gironi, ognuna aveva il nome
di una nazione, per ovvi motivi
nessuno aveva il nome dell’Italia.
La prima di un girone sfidava poi
la seconda dell’altro e viceversa.
Le due che vincevano si sfidava-
seppe, Righini Mario, Caiati Lui-
gi, Tacchia Aldo, Bertazzoni
Maurizio, Baldi Romanino, Can-
toni Velio. Naturalmente mi scuso
se ho dimenticato qualcuno”.
- Che clima si respirava durante
le partite?
“Vi era un clima goliardico an-
che con qualche scherzo. Vi era
poi tantissima gente sugli spalti
che il Comune aveva apposita-
mente creato. Allora non vi erano
tanti svaghi ed il torneo diventa-
va un punto di incontro e di so-
cialità. Purtroppo poi per un pe-
riodo, non essendoci più noi ad
organizzare il torneo non si è più
svolto, anche se a tratti è stato ri-
preso da qualche volenteroso.Ora
sono molto contento che grazie
soprattutto a volenterosi organiz-
zatori e con l’aiuto di generosi
sponsor dal 2016 è ripresa questa
tradizione nel rispetto di chi vi ha
partecipato, sicuramente la più
antica manifestazione sportiva
della città. Ho visto che anche
l’ultima edizione di quest’anno è
stata ottimamente organizzata da
Franco e Martina Conficoni ed
ha avuto un grande successo di
partecipazione sia di iscritti ma
anche con una grande presenza
degli spettatori. Mi auguro quindi
che questo torneo iniziato come
una forma di svago e diventato
poi un atteso appuntamento spor-
tivo, continui nel tempo con lo
stesso spirito con cui fu creato, lo
stesso spirito che vedo in chi oggi
lo organizza”.
A.S.
no per il pri-
mo e secondo
posto, le altre
due per il ter-
zo e quarto
posto. Il primo
torneo inizio a
giugnoed è
terminato a
luglio con al
festa di San
Benedetto”.
- Chi vinse
quel primo
torneo matu-
sa?
“Vinse la Sve-
zia di cui ero
giocatore ed
a l l e n a t o r e .
Avevo allora
39 anni gli al-
tri componenti
della squadra
erano: Mar-
cello Roselli
(portiere), Zanchi Bruno, Giorgio
Giuliani, Simoncini, Strozzi, Rosi-
na Pietro, Parrucci Italo ed il
sottoscritto Sasso Alfonso. Gior-
gio Giuliani fu anche il capocan-
noniere del torneo. Arbitro era
Cappellacci. Il primo torneo fu
autofinanziato dagli iscritti econ
donazioni spontanee dei commer-
ciati. Di quel torneo conservo la
coppa che la mia squadra vinse”.
- Poi perché avete continuato?
“Il primo torneo fu un grande
successo e quindi tutti ci chiede-
vano di proseguire. Io ho parteci-
pato all’organizzazione del tor-
neo per circa 20 anni, fino al
1995. Il punto di riferimento era
il bar dello Sport dove si organiz-
zava il torneo e poi il campo dei
preti dovesi svolgeva. Ricordo
che poi, quando nacque l’asso-
ciazione Asap il presidente Leo-
nardo Casamenti metteva tutte le
notizie del torneo su una bacheca
accanto alla sede dell’Asap che
era vicina al bar dello Sport”.
- Chi si ricorda di quegli anni che
hanno contribuito al torneo o par-
tecipato oltre lei Casamenti e Ca-
stellucci?
“Sicuramente i più attivi e parte-
cipativi sono stati Padre Pietro e
Mario Celori ma ricordo anche
:Mauri Giulio, Fantauzzi Renzo,
Forlani Silio, Faeti Arcangelo,
Fioretti Franco, Maniscalco
Franco, De Biase Florindo, Di
Giuseppe Franco, Petricca Mau-
ro, Paolucci Roberto, Roccia Vi-
to, Puccetta Lino, Pucci Gigino,
Boscherini Elio, Congedo Giu-
Pomezia - Via Gorizia, 18
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