ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell’Auto-sorveglianza.
In presenza di due casi positivi nella classe, le misure previste sono differenziate in funzione dello stato vaccinale:
A) per gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da più di centoventi giorni, che siano guariti da più di centoventi giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo si prevede:
• attività didattica: è sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni;
• misura sanitaria: quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone molecolare o antigenico - con risultato negativo.
B) per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, o che siano guariti, da meno di centoventi giorni e per coloro ai quali sia stata successivamente somministrata la dose di richiamo, si prevede:
• attività didattica: in presenza con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri;
• misura sanitaria: Auto-sorveglianza.
Per il caso in esame corre l’obbligo di precisare che, alla luce della nuova normativa, i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di Auto – sorveglianza, devono essere dimostrati dall’alunno interessato.
L’istituzione scolastica, per effetto dell’intervento legislativo, è abilitata a prendere conoscenza dello stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso. Ai sensi di quanto previsto dalla norma di legge, infatti, nell’ipotesi in cui si siano verificati due casi positivi nella classe, è consentito proseguire la didattica in presenza solamente “per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni oppure di avere effettuato la dose di richiamo […]”.
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-30/12/2021-DGPREDGPRE-P per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
In presenza di almeno tre casi di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe dei casi positivi si prevede:
• attività didattica: è sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la durata di dieci giorni;
• misura sanitaria: si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-30/12/2021 per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-30/12/2021-DGPREDGPRE-P per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
Per altri dettagli e precisazioni relativi alle modalità di gestione dei casi di positività, distinti per grado di istruzione, si rimanda alla nota ministeriale AOODPPR prot. n. 11 dell’ 08.01.2022.
Test antigenici gratuiti e Drive-In Scolastici
Effettuazione gratuita di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2 a favore degli alunni delle scuole secondarie di primo e di secondo grado
Alla luce della recente emanazione del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, che individua le misure volte a mitigare gli effetti della pandemia in corso, è emersa la chiara necessità di predisporre ulteriori strategie operative finalizzate a massimizzare le attività di tracciamento e testing dei contatti in ambito scolastico, al fine di consentire il regolare svolgimento delle lezioni in presenza e delle relative attività ad esse connesse.
Queste misure, in accordo con la nota tecnica ISS/Ministero dell’Istruzione/Conferenza delle Regioni e Province autonome del 28 ottobre 2021, sono basate soprattutto sul maggior coinvolgimento attivo delle risorse sanitarie già presenti sul territorio, come i pediatri di libera scelta (PLS) e i medici di medicina generale (MMG) a supporto delle attività dei Dipartimenti di Igiene e Sanità pubblica delle Aziende sanitarie territoriali, titolari delle procedure.
L’impiego di queste risorse, capillarizzando sia le attività di controllo dei contatti sia quelle di testing, potrà contribuire a preservare quanto più possibile le attività didattiche in presenza.
Per quanto precede, tenuto conto dei compiti affidati al Commissario Straordinario, con riferimento alle attività di screening, si ritiene utile adottare, sentito il Ministero della Salute, le seguenti linee operative a seguito di accertata positività dell’alunno al Covid-19 nell’ambito della popolazione scolastica:
la famiglia una volta informata, secondo le procedure sanitarie in vigore, che il proprio congiunto è un alunno “contatto”:
• se l’alunno frequenta la scuola secondaria di primo grado o di secondo grado, provvede a contattare immediatamente il PLS o il MMG, che, ove ritenuto necessario, procederà ad effettuare autonomamente il tampone ovvero a rilasciare idonea prescrizione medica per l’effettuazione del test gratuito (sulla base di quanto previsto dall’art. 5 del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1) presso una farmacia o una delle strutture sanitarie aderenti al protocollo d’intesa all’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126, sottoscritto dal Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19 d’intesa con il Ministro della Salute;
• se l’alunno frequenta ordini di scuola differenti dalla secondaria di primo grado di secondo grado sì reca, con la comunicazione che gli è stata inoltrata presso uno dei siti specificamente individuati dall’Asl di riferimento, ovvero presso il MMG/PLS
Gli alunni risultati negativi al tampone e gli eventuali positivi seguiranno le indicazioni delle autorità sanitarie di riferimento
Per altri dettagli relativi alle modalità di gestione dei casi di positività distinti per grado di istruzione’effettuazione dei test antigenici rapidi gratuiti (a seconda dei casi) si rimanda alla
Vaccinazione anti
COVID-19 a partire dai 12 anni
La vaccinazione è uno strumento importante di protezione per i ragazzi, per la famiglia e per la cerchia dei conoscenti. A partire dai 12 anni l’accesso alla vaccinazione è garantito, su tutto il territorio regionale, per i ragazzi assistiti dal Servizio Sanitario Regionale (SSR) del Lazio, ovvero per tutti i coloro che sono assistiti da un pediatra o da un medico di medicina generale convenzionato con il SSR della nostra regione.
Collaborazione
genitori-scuola
Premessa
I sintomi più comuni di COVID-19 nei bambini sono: febbre, tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali (nausea/vomito, diarrea), mal di gola, dispnea, mialgie, raffreddore/congestione nasale. Nel caso in cui si manifesti uno di questi sintomi è raccomandato non andare a scuola, rimanere presso il proprio domicilio e contattare il proprio pediatra o medico di famiglia.
Cosa comunicare
alla scuola
(importante!)
• comunicare sempre le assenze per motivi sanitari (anche se non legati al Covid-19)
• se si è stati dichiarati “contatto stretto” di una persona positiva al Covid-19 dal Servizio di Igiene della propria Asl, non si può andare a scuola; in questo caso, vanno seguite le disposizioni del Medico di base o del Pediatra per la quarantena e deve essere avvertito il referente scolastico Covid-19 indicato dalla scuola
• comunicare alla scuola quali persone contattare in caso si manifestino sintomi di malessere a scuola: nomi, cognomi, telefoni fissi o cellulari, luoghi di lavoro e ogni ulteriore informazione utile.
Comportamenti
corretti a scuola
È importante che gli studenti e le famiglie collaborino con la scuola mettendo in pratica i comportamenti utili a limitare la diffusione dell’infezione. Si raccomanda che tutti gli studenti delle scuole primarie, delle scuole secondarie di primo e secondo grado seguano le seguenti indicazioni per proteggere loro stessi e i propri compagni:
• Lavare le mani correttamente e frequentemente.
• Mantenere la distanza di sicurezza dagli altri di almeno un metro
• Seguire le indicazioni della scuola sull’utilizzo della mascherina
• Evitare gli assembramenti dentro e fuori dalla scuola
• Evitare contatti ravvicinati, strette di mano, baci e abbracci
• Non scambiare le mascherine con i compagni
• Evitare di scambiare con i compagni bottiglie d’acqua, penne e matite, libri ecc..
• Evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate
In caso di starnuti o tosse seguire le seguenti norme igieniche:
1 coprire bocca e naso utilizzando i fazzoletti o, in mancanza d’altro, la piega del gomito;
2 eliminare il fazzoletto di carta nel più vicino raccoglitore di rifiuti;
3 praticare l’igiene delle mani subito dopo, con lavaggio o soluzione idroalcolica.
In evidenza:
• Piano per il monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado
Versione 1 settembre 2021
1. SCOPO
Monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Campagna di testing nelle cosiddette “scuole sentinella” (primarie e secondarie di primo grado).
2. PREMESSA
Sulla base del documento “Considerazioni tecniche in merito ad attività di screening per la ricerca di SARS-CoV-2 nel contesto scolastico”, che riporta le evidenze scientifiche circa i limiti di attività estensive di screening, il presente piano si propone di attuare un monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico, tramite una campagna programmata di testing nella popolazione di alunni asintomatici. Tale piano consentirà di supportare le altre attività di monitoraggio della circolazione del virus sul territorio nazionale contribuendo, insieme alle misure già previste, a ridurre la circolazione virale e l’impatto negativo della pandemia nelle scuole campionate. Il piano non esclude eventuali ulteriori azioni locali di screening da parte delle Regioni/PP.AA. a carico delle stesse, purché condotte nel rispetto della normativa vigente e tenendo in considerazione quanto riportato nel documento di cui sopra.
Tale approccio potrebbe costituire uno strumento ulteriore per ridurre la probabilità di diffusione dell’infezione sia nelle scuole che nella comunità (es. famiglie) e limitare i conseguenti provvedimenti di sanità pubblica (isolamenti, quarantene, didattica a distanza, etc.) che ne potrebbero scaturire.
Il modello di individuazione delle “scuole sentinella”, già risultato efficiente in alcune realtà regionali, consentirebbe di monitorare un campione significativo (circa 110.000 alunni/mese con cadenza quindicinale) e rappresentativo della popolazione scolastica di riferimento che ammonta ad un totale di circa 4.200.000 alunni.
3. POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO
Alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio nazionale e classificate dalle Regioni/PP.AA. come “scuole sentinella”. Fasce di età presunte: 6-11 e 12-14 anni.
Ipotizzando una prevalenza attesa di positivi a SARS-CoV-2 del 3% e una precisione della stima dello 0,1%, con un errore alpha del 5%, è necessario un campione quindicinale di 54.663 di studenti testati a partire da una popolazione di circa 4,2 milioni di studenti (N=4.202.970, Fonte ISTAT 2019).
Da precedenti esperienze regionali, ipotizzando una partecipazione al monitoraggio del 60% degli studenti invitati a effettuare il test, è necessario considerare di invitare ogni 15 giorni un numero di studenti pari a 91.121 per ottenere la numerosità di 54.663 alunni testati.
La numerosità degli studenti da invitare a ogni sessione quindicinale e la numerosità campionaria da raggiungere sono riportate in allegato (all.1), e risultano proporzionali al numero di studenti presenti in ogni provincia suddivisi per tipologia di scuola.