Il brano Gospel di Ser&Leot con il video girato nel cimitero germanico di Pomezia
Una riflessione contro la guerra
Eccoci qui di nuovo a scrivere di Ser (Edoardo Angeli) e Leot (Tommaso Purri), ancora in grado di sorprenderci con il loro brano ‘Gospel’, che il 17 Gennaio di quest’anno è uscito con un video su YouTube (https://youtu.be/lyygHMjXUso).
‘Gospel’ è un brano insolito, rappresenta una deviazione dallo stile leggero e giocoso di ‘Guai’, l’ultima canzone da loro rilasciata.
In ‘Gospel’, il coro iniziale ci introduce in una riflessione cupa e profonda sulla realtà della guerra, con la sua logica spietata e ingiusta, che sacrifica la leggerezza dei vent’anni e la sotterra sotto cumuli di odio.
Il pop di Leot si fonde al grido di Ser: il loro sguardo va indietro, perché la storia non ci ha insegnato niente e la gente ancora spara per voglia di uccidere; ma anche avanti, interrogandosi su quanto mancherà chi non c’è più.
Sopra a tutto questo, lo sguardo di un Dio che, se c’è, ci ha perdonato.
E in quel ‘se guardo lassù, non vedo la fine, non vedo le oscenità’ c’è il perno intorno al quale ruota l’intero brano, come una preghiera, o allo stesso tempo una confessione, che fa rimanere senza fiato ma apre alla speranza.
Il finale è una sorta di litania dolorosa ma liberatoria, il cui ritmo si interrompe lasciando le domande senza risposte.
Il video che accompagna il brano è stato girato nel Cimitero Germanico di Pomezia, e nella cornice di questo luogo onirico e inquietante trova la sua ideale collocazione: Ser&Leot si muovono come due angeli che guardano alle tombe di quei giovani soldati con rispetto e tristezza, osservando, in silenzio ma anche con severità, quel male che ha riempito, riempie e purtroppo ancora riempirà, i vuoti del caos.
Quelli del TAC 50 anni
Il Trasporto Aereo Commerciale una bellissima realtà pometina, gruppo pop rock nasce nei primi anni 70.
Oggi come allora, grazie a due componenti storici del gruppo, in un periodo difficile, come la pandemia COVID 19, due anni fa decidono di mantenere una vecchia promessa fatta e danno vita di nuovo al gruppo.
Batteria – Romano, Basso – Agostino, Chitarra e Voce – Antonio, Tastiere e Voce – Aldo, Chitarre – Simone e Michele a distanza di anni riescono a farsi apprezzare come allora quando erano considerati uno dei migliori gruppi del sottobosco musicale romano e laziale.
Nel 2021 suonano al Red Rock di Ciampino, alla Locanda Blues di Roma, alla Birreria 056 di Roma e al B. Palace di Ardea riscuotendo un notevole successo, ringraziano tutte le persone che ancora oggi li seguono con affetto.
I Carabinieri arrestano una coppia per truffa
Truffa dello specchietto
Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i Carabinieri della Stazione Roma Tor de’ Cenci hanno arrestato un 24enne originario di Catania e una 23enne originaria della provincia di Siracusa, entrambi residenti ad Ardea (RM), poiché gravemente indiziati di truffa.
Il 14 gennaio, transitando in largo Lido Duranti, i Carabinieri hanno notato due autovetture procedere con andatura sospetta e hanno deciso di fermarle per eseguire una verifica.
A bordo della prima autovettura i Carabinieri hanno identificato il 24enne e la 23enne mentre sul veicolo che seguiva hanno identificato una studentessa romana di 23 anni.
Dai primi accertamenti, i Carabinieri hanno scoperto che i tre stavano recandosi presso uno sportello bancomat dove la studentessa avrebbe dovuto prelevare denaro contante, per 150 euro, da consegnare alla coppia come risarcimento di un fantomatico sinistro stradale, avvenuto poco prima presso il polo universitario in via Alvaro del Portillo e di cui ovviamente la vittima non se ne era resa conto. I Carabinieri, avendo sentore che potesse trattarsi di una messa in scena della coppia, hanno deciso di perquisire la loro auto, rinvenendo nel vano portaoggetti diversi sassi appuntiti e pastelli di cera di colore nero con cui avevano preventivamente simulato un danneggiamento sulla carrozzeria di colore bianco della controparte, convincendo la giovane, con tali artifizi, di sue responsabilità a riguardo di un tamponamento in realtà mai avvenuto. Considerati anche i precedenti specifici dei due e acquisita la denuncia-querela della studentessa, i Carabinieri li hanno arrestati e a quel punto la donna della coppia ha consegnato spontaneamente i 60 euro che aveva già ricevuto dalla vittima, a parziale risarcimento.
Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo.
Legione Carabinieri “Lazio”
Compagnia di Pomezia