Il sodalizio, fondato da operatori di Pomezia, è stato presentato in Senato con la disponibilità di De Vecchis, Silvestroni e Felici
OBA, l’associazione degli Operatori Benessere Associati
Lunedì 13 dicembre, in occasione della presentazione ufficiale dell’associazione OBA (Operatori Benessere Associati) fondata da operatori di Pomezia, abbiamo esposto presso il Senato della Repubblica le problematiche che da molto tempo affliggono la nostra categoria, una categoria attiva ma impreparata. Evidenziando la mancanza di progetti adeguati e idee imprenditoriali mettendo in discussione la gestione degli Organi attuali. Nei nostri studi abbiamo trovato molte falle nel sistema, lo stesso sistema che ha creato tutte quelle criticità all’interno del settore travolgendo molti professionisti, generando nuove realtà professionali sommerse, svalutando il lavoro e la professionalità di molti colleghi che per sopravvivere si sono dovuti rifugiare in un mondo nascosto da riconoscimenti e stime.
In particolar modo abbiamo evidenziato alcune tematiche:
1) Abbiamo messo in evidenza L’aliquota Europea In particolare nella direttiva relativa al sistema Comune di imposta sul valore aggiunto nel coordinare tutti i paesi dell’Unione Europea verso un’aliquota più corretta, dove ci sarebbe stata la possibilità di avere un’aliquota iva minima come i nostri colleghi Europei la hanno al 10% mentre quelli Olandesi addirittura la hanno al 6% (Direttiva del Consiglio Europeo del 2006 la 112 del 28 novembre). 2) Abbiamo analizzato nella nostra realtà commerciale, passando per piccole e grandi imprese che ogni giorno, nonostante siano il cuore pulsante della nostra categoria, sono slegate tra loro. Tutte quelle aziende e professionisti che con qualità e capacità lottano con disuguaglianze e burocrazia. Tutti quei professionisti stimati per il loro operato a livello internazionale, vanno in conflitto con un sistema confuso che nonostante tutto ci eleva tra i grandi mondiali, questo conflitto ha generato branchie e ramificazioni selvagge della categoria nate dalla voglia di fare e fermate dalla possibilità di poter essere. Quindi per il futuro della categoria abbiamo pensato di poter organizzare, normalizzare ed equiparare, per dare voce a tutti gli operatori della bellezza.
3) Documento del INAPP (EX ISFOL) “Alla scoperta delle professioni- Servizi Alla Persona”, in questo documento si evidenzia che le nostre attività rientrano nell’organigramma istituzionale sociale dei servizi alla persona.
Con questo punto abbiamo voluto evidenziare: Le collaborazioni semplificate con professionisti. Trasformazione da titolare a manager aziendale. Aprire posizioni a liberi imprenditori del settore all’interno dell’azienda agganciandoli alla fiscalizzazione aziendale. Realizzare gruppi associati.
4) La Formazione, migliaia di professionisti ogni anno frequentano corsi di formazione professionale proposti da organi disparati (aziende, stilisti, distributori e accademie) questi corsi non riconosciuti danno al professionista stimoli e idee ma la loro offerta non è sempre adeguata alla proposta quindi, abbiamo chiesto di costituire un organo di revisione e controllo qualita’ che dia ai professionisti un giusto riconoscimento.
5) Lavoro A Domicilio - già in passato molti colleghi hanno ricevuto numerose richieste di lavoro a domicilio per persone non abili è in difficoltà anche durante la pandemia abbiamo vissuto una maggiore richiesta di servizi a domicilio, nel mondo di servizi alla persona tanto che oggi possiamo quantificare con un rapporto di 1 a 3 di lavoratori regolari e non del tutto regolari, quindi abbiamo chiesto di trovare una soluzione per normalizzare il lavoro a domicilio in rapporto al lavoro ordinario.
6) Listino Minimo Matematico: da un’attenta analisi matematica oggi il nostro lavoro può essere quantificato in tempistiche e costi, attualmente causa la liberalizzazione commerciale, alcuni servizi base sono venduti sottocosto. Questa svista fiscale, causa concorrenze al ribasso che sfociano in una scarsa qualità dei servizi e danneggiano la categoria, quindi abbiamo chiesto di agire al più presto per salvaguardare le attività e la salute dei consumatori
7) Abbiamo messo in evidenza gli interventi per un miglioramento del sistema contributivo INPS nel settore degli operatori del servizio alla persona valutando il periodo di forte criticità nel campo dell’imprenditoria e del lavoro in genere la nostra categoria ritiene opportuno che vengono apportate delle modifiche nel sistema contributivo INPS la nostra richiesta nasce dall’esigenza di mantenere viva la categoria offrendo e mantenendo sempre più posti di lavoro.
Abbiamo chiesto che noi imprenditori del settore vorremmo delle soluzioni: Ricevere a fine attività un premio che verrà istituito e gestito dall’INPS creando un fondo apposito il cui onere sarà a carico dello Stato. Raggiunto il pensionamento per chi continua ad esercitare l’attività, si chiede di considerare da subito la riduzione dei contributi al 50% a prescindere dall’età pensionabile. Valutare l’indennizzo della malattia per gli operatori di servizi alla persona. Riconoscimento di un BONUS alle imprese, che assumono dipendenti e non usufruiscono di agevolazioni contributive.
Questi sono stati i punti evidenziati davanti alle forze politiche presenti in occasione della presentazione ufficiale dell’Associazione OBA in Senato
In ultimo abbiamo chiesto di partecipare attivamente nelle sedi preposte di Comuni, Regioni, Governo per tutte quelle tematiche riguardanti il settore bellezza e benessere a tutela della categoria come associazione e di collaborare alla realizzazione di soluzioni per tutti i punti trattati per sviluppare progetti e nuove idee imprenditoriali. abbiamo anche prospetto alle forze politiche presenti l’opportunità di lavorare insieme per l’eccellenza creativa della categoria e del Made in Italy.
Le forze politiche presenti di sono prese carico delle tematiche e l’onere di studiare delle possibili soluzioni invitandoci entro la metà del mese di febbraio per una conferenza stampa alla Camera dei deputati.
Ringraziamo per la loro disponibilità: il Senatore William De Vecchis – lega, promotore dell’incontro; l’onorevole Marco Silvestroni, FDI e Veronica Felici – Dirigente FdI.
Noi di OBA rimaniamo disponibili a confronti o collaborazioni con altri esponenti delle istituzioni e di partiti; con enti promotori che possano migliorare la situazione della nostra categoria
Associazione OBA