Una persona apprezzata per il suo tratto umano
Addio Scafetta
Desidero rivolgere un commosso pensiero al maresciallo dell’aeronautica militare Michele Scafetta. La sua improvvisa scomparsa, avvenuta nel tardo pomeriggio di oggi 11 gennaio 2022 all’età di 84 anni, rappresenta una grave ferita per Pomezia e in particolare per tutti coloro che hanno potuto conoscere ed apprezzare il suo inconfondibile tratto umano. Per tanti anni ha svolto il compito di presidente della società Podistica Pomezia organizzando tantissime iniziative podistiche.
Particolarmente significativo il suo impegno annuale per l’organizzazione della ormai tradizionale maratonina “Sulle orme di Enea” che si è sempre svolta nel periodo primaverile, in occasione dei festeggiamenti per il natale della città di Pomezia.
Tra le iniziative da lui promosse spicca la staffetta podistica da Pomezia a Singen che ha visto 30 atleti pometini percorrere a piedi senza mai fermarsi il percorso di 1200 chilometri tra la nostra città e la città gemellata di Singen (DE) attraversando tutta l’Italia del nord, la Svizzera e parte dell’Austria. Nell’anno successivo egli si è fortemente impegnato nell’accogliere degnamente a Pomezia il gruppo podistico di Singen guidato dal Borgomastro Andreas Renner che restituivano a Pomezia la visita del loro gruppo podistica.
I funerali si sono svolti giovedì 13 alle ore 9,30 presso la chiesa parrocchiale di San Benedetto in piazza Indipendenza. La salma è stata poi trasferita e tumulata nella tomba di famiglia nel paese di origine Marano Equo (RM) nella zona del sublacense. Alla moglie Anna e ai 3 figli sono giunte la condoglianze di tanti amici e delle associazioni militari dell’arma dell’aeronautica militare e dei carabinieri.
Sit tibi terra levis - (che la terra ti sia lieve).
Attilio Bello
Mattia Rifino ha percorso 4000 Km in una competizione fuori dal comune
In bici al Capo Nord
Il nostro concittadino Mattia Rifino ha colpito l’immaginazione collettiva con una impresa sicuramente fuori dal Comune. Rifino infatti ha partecipato ad una competizione di Ultracycling percorrendo oltre 4000Km che lo ha portato a raggiungere Capo Nord.
- Mi racconta la sua storia personale e come è arrivato a partecipare a queste competizioni incredibili?
“La mia storia personale ruota attorno ad una semplice frase: “fai di più con molto meno”. Saltando le noiose presentazioni di routine e provando a rimanere sintetico, posso dire che, fino ad oggi, ho sempre cercato di applicare questo modo di fare a quasi tutti gli aspetti della mia vita quotidiana. Nel 2018, quasi per gioco, ho cominciato a viaggiare in bicicletta con il semplice scopo di divertirmi ed abbassare le spese in viaggio per aumentarne la durata, scoprendo solo più avanti che se si prova ad unire il piacere della scoperta con la passione per gli sport di endurance viene fuori la parola “ultracycling”.
- Si sente un pò un Superman.
“Superman no, perché in fondo in bici si pedala senza mantello ed il nemico più grande degli eventi a cui partecipo è il sonno e non la Kryptonite, però ammetto che è presente una buona dose di forza di volontà quando si partecipa a gare di questo tipo. Anche se le competizioni più brevi hanno una durata che si aggira intorno alle 24h, va comunque ricordato che il nostro corpo non è pensato per pedalare senza sosta; vien da sé che la maggior parte del tempo passato in gara si è infelici, i dolori avanzano con lo scorrere delle ore e la privazione del sonno è un nemico da non sottovalutare, insomma, non è una completa passeggiata di salute”.
- Quali sono le competizioni più importanti a cui ha partecipato?
“Al momento, la più importante è sicuramente la North Cape 4000, classificata tra le più lunghe al mondo per via dell’estenuante chilometraggio che si va ad affrontare (4600Km). Gli altri eventi che mi hanno visto come partecipante non fanno parte del circuito italiano di ultracycling, ma anche l’Adriatic Marathon 600 è stata una fantastica esperienza degna di nota, dove ho avuto modo di conoscere alcuni atleti molto preparati”.
- Quante ore al giorno si allena e che tipo di allenamento svolge?
“Nel 2021 ho trascorso più di 800 ore in sella tra allenamenti e competizioni, arrivando a percorrere 21900Km nell’arco di un anno. Nei mesi antecedenti alla NC4k sono arrivato a fare allenamenti da 16, 24 e 32 ore ed insieme al mio coach (Massimiliano Sellini), abbiamo alternato allenamenti in palestra (core e propriocezione), sessioni in bici da poche ore, mirate alla forza, e lunghe giornate in sella, per abituare gambe e testa a rimanere in bici il più a lungo possibile. Quest’anno, tra lavoro ed altri impegni, siamo riusciti a creare la sfida nella sfida: preparare questo tipo di gara con allenamenti eseguiti quasi sempre indoor; pedalando dentro casa per farla breve!”
- Quali saranno i prossimi appuntamenti?
“Per il 2022 ho pochi obiettivi, ma molto ambiziosi. La prima gara mi vedrà in Bosnia e si chiama “B-HARD”, si svolge su strade aperte al traffico ed ha un percorso di 1200Km, il livello di competizione è molto alto ed è tra quelle che permette di tentare una qualificazione per la RAAM (Race Across America). Il secondo obiettivo è tornare all’Adriatic Marathon per migliorare il precedente quarto posto, ma ancora non ho deciso se partecipare alla versione corta (600Km) o cimentarmi in quella più lunga (1200Km)”.
- Fino a quando praticherà questo sport? Dopo che farà?
“Spero il più a lungo possibile! Stanno nascendo sempre più eventi di ultracycling e non è presente alcun limite di età per partecipare. Al momento preferisco rimanere lontano dal tentativo di trasformare questa passione in qualcosa di più, anche se la ricerca di qualche sponsor non si ferma mai”.
A.S.