Il Pontino Aprilia • 9/2019
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Sono trascorsi venti giorni da
quando i consiglieri della lista
Giusfredi, Davide Zingaretti e
Giorgio Giusfredi hanno proto-
collato l’interrogazione a risposta
scritta che chiedeva conto all’am-
ministrazione delle conseguenze
derivanti dall’attacco hacker che
ha paralizzato per giorni interi le
attività del Comune di Aprilia.
Malgrado il regolamento preveda
che la risposta debba pervenire
entro dieci giorni, dagli uffici non
è arrivato nessun chiarimento su-
gli archivi danneggiati, su quali
dati siano andati perduti, sulla da-
ta di esecuzione dell’ultimo bac-
kup e sulle misure di sicurezza at-
tuate per la protezione dei dati
sensibili dei cittadini di Aprilia.
Una risposta parziale è stata resa
solo dalla determinazione a firma
della segreteria generale, che ha
applicato una sanzione pecuniaria
di 1.100 euro nei confronti del
Consorzio Innovo srl, per aver
cagionato la perdita dell’archivio
email dell’ufficio messi comuna-
li, mentre provvedeva al ripristino
di uno dei PC messo fuori uso.
Circostanza che pare confermare
una responsabilità diretta del-
l’amministratore di rete nella per-
dita parziale dei dati, ma alle do-
mande dirette dei consiglieri gli
uffici e la politica rispondono am-
mantandosi di un’aura di silenzi.
Senza risposta gli interrogativi
posti dalle opposizioni in consi-
glio comunale e ancora per iscrit-
to dai due consiglieri, che hanno
chiesto chiarimenti subito dopo la
denuncia presentata da Davide
Zingaretti, che a volta si è visto
hackerare l’indirizzo istituzionale
di posta, con tanto di richiesta di
riscatto, mentre segnalazioni sono
pervenute anche rispetto difetti di
Le associazioni chiedono di salvare il territorio dal fotovoltaico a CasalazzaraInterrogazione scritta sull’hackeraggio in Comune
Serve un Piano Energetico ComunaleStiamo aspettando
funzionamento della pec dell’uf-
ficio protocollo. Insomma le ri-
sposte attese non sono arrivate e i
dubbi non chiariti si alimentano
sulla base di elementi nuovi ri-
portati nel documento a firma del
segretario generale.
“Non abbiamo ricevuto nessuna
risposta ai quesiti che avevamo
posto – commentano i consiglieri
Giusfredi e Zingaretti – e in que-
sto modo aumentano solo le per-
plessità per una situazione che va
a scapito dei cittadini. Stiamo
parlando di dati personali che
appartengono ai cittadini e la co-
munità avrebbe diritto di sapere
se i dati sono andati perduti, se
sono a rischio di finire in mani
sbagliate e nel caso quale banca
dati sia stata colpita”.
Francesca Cavallin
Preservare il territorio apriliano
dall’arrivo di nuovi impianti, non
è un obiettivo che possa essere af-
fidato ad altri enti: il Comune di
Aprilia deve dotarsi subito di un
piano energetico comunale. Una
considerazione, quella del Comi-
tato Tutela Ambientale e Salute
Pubblica, sezione Aprilia di Italia
Nostra e associazione Cambia-
menti, dopo che la Soprintenden-
za archeologia, belle arti e pae-
saggio ha dato parere contrario al-
la realizzazione di un mega parco
fotovoltaico nel cuore di Casalaz-
zara, quartiere già minacciato dal
progetto per realizzare una disca-
rica a Colli del Sole.
“Il mancato riconoscimento buro-
cratico del valore di queste terre -
scrivono le tre associazioni am-
bientaliste - ostacola la parteci-
pazione a bandi per valorizzare il
territorio, oltre a lasciare quei
terreni nudi davanti alla specula-
zione. Le due richieste potrebbero
deturpare il territorio sembrano
messe sotto traccia, ma noi man-
teniamo alta l’attenzione. Per il
mega impianto fotovoltaico, un
parco che si estende su 60.000 mq
e potrebbe generare 60gigawatt
ora di energia elettrica, del quale
la città non ha bisogno. Come co-
mitati abbiamo presentato le os-
servazioni e chiesto di partecipa-
re alla conferenza dei servizi, pro-
cedura di valutazione di impatto
ambientale in corso. Arriva il no
da parte della soprintendenza ar-
cheologica belle arti e paesag-
gio”.
“Le caratteristiche dell’impianto
- scrive infatti la Soprintendenza -
potrebbero comportare impatti
ambientali significativi e negativi
e che con le attuali conoscenze
tecniche sulle tematiche relative
alla dismissione, non è possibile
escludere effetti a lungo termine
in relazione al ripristino della
produttività agricola dei suoli”.
La società però ha risposto che
l’incompatibilità rilevata dalla
Soprintendenza non è attendibile.
“Chiediamo all’amministrazione
comunale - scrivono le tre asso-
ciazioni - di esprimere chiara-
mente e nettamente diniego a tale
opera in considerazione che le
norme tecniche del piano regola-
tore non consentono costruzione
di manufatti se non strettamente
legati all’attività agricola. Per di-
fendere il territorio da nuovi im-
pianti per la produzione di rifiuti
ed energia, necessario dotarsi di
un Piano Energetico Comunale”.
Francesca Cavallin
Pag. 12 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 9 - 9/22 MAGGIO 2019
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