Il Pontino Aprilia • 9/2019
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Troppe varianti, variantine e pre-
sunte anomalie nello sviluppo
della città di Aprilia, già afflitta
da problemi legati all’abusivismo
edilizio sfrenato nelle periferie
senza servizi, fuori dalla pianifi-
cazione del piano regolatore del
1973. Stranezze nell’approvazio-
ne di alcune varianti, che la con-
sigliera Gaia Pernarella del M5S,
ha deciso di sottoporre all’atten-
zione del presidente della Regio-
ne Lazio Nicola Zingaretti e
dell’assessore all’urbanistica e
ambiente Massimiliano Valeriani
attraverso una interrogazione a ri-
sposta scritta che chiede se non
sia opportuno sospendere provvi-
soriamente ulteriori varanti sul
territorio apriliano, in attesa di far
luce su presunte anomalie proce-
durali. E gli atti amministrativi
presi in considerazione dalla Per-
narella– alcuni adottati dal Co-
mune, altri passati addirittura al
vaglio della Regione Lazio – non
a caso sono proprio quelli che in
città hanno creato più dibattito:
Casello 45 e la strada alternativa
che ancora non arriva malgrado i
lavori in corso per eliminare il
passaggio a livello, abbiano isola-
to i cittadini; progetti incongruen-
ti nel comparto ex Canebi; va-
riante approvate malgrado la
prossimità con industrie a rischio
incidente rilevante. Quest’ultimo
il caso dei nuclei Pavino 1 e Pavi-
no 2 che in seno alla variante di
recupero dei nuclei spontanei, ap-
provata dalla Regione Lazio, so-
no miracolosamente rimasti inte-
gri alla revisione del Comitato
Regionale per il Territorio che ha
stralciato 9 nuclei su 56 e modifi-
cato il tracciato di altri 42 nuclei
per rientrare nelle previsioni di
sviluppo del PRG del 1973. Nu-
Vittoriano, prima di ricevere un
consenso unanime da parte del
consiglio comunale”.
E’ questo il commento del coordi-
namento di Forum per Aprilia di-
retto da Marco Sacchetti, Simone
Aversano e Nicola Stornello.
“L’apporto costruttivo reso dai
commissari di maggioranza e op-
posizione intervenuti durante la
commissione urbanistica - spie-
gano - e che hanno offerto nuovi
spunti e suggerimenti, ma anche
sottolineato l’esigenza imprescin-
dibile di un piano che sintetizzas-
se in sé le varianti apportate do-
po l’approvazione del piano re-
golatore del 1973, lo sviluppo
spontaneo e i vincoli apposti per
preservare il nostro territorio,
hanno avuto come esito l’appro-
vazione all’unanimità del provve-
dimento presentato in aula dal-
l’assessore Codispoti. L’approva-
zione delle linee guida è il primo
passo di un percorso che impe-
gnerà l’amministrazione nei
prossimi mesi. Entro i primi di
maggio verrà portata in aula an-
che la delibera che recepisce e
adatta alla situazione locale la
legge regionale sulla Rigenera-
zione Urbana, stabilendo criteri
univoci per poter poi valutare le
singole proposte presentate dai
privati, interventi mirati a riqua-
lificare situazioni degradate sen-
za consumo di nuovo suolo. Entro
fine anno l’impegno preso anche
dal sindaco in aula, è quello di
giungere all’approvazione defini-
tiva della variante di salvaguar-
dia, che verrà poi posta all’atten-
zione della Regione Lazio, offren-
do tutte le risposte concrete e
quella pianificazione che i citta-
dini aspettano da troppo tempo”.
Alessandro Piazzolla
cleo rimasto tal quale, malgrado
la vicinanza dell’industria Acraf,
sottoposta a normativa Seveso III
e mai citata nei documenti da Co-
mune e Regione.
La ex Canebi invece è il caso del-
l’approvazione in simultanea di
atti incongruenti. La lottizzazione
incompiuta dopo il fallimento del-
la ditta negli anni ‘90 si lascia
dietro al posto delle otto palazzi-
ne di sette piani solo scheletri in-
compiuti. La consigliera Pernarel-
la chiede di far luce su due atti in-
congruenti: il Comune di Aprilia
nel 2017 ha approvato il progetto
per realizzare una scuola su un
terreno destinato a verde – e usu-
capito da un privato- variando gli
standard urbanistici, malgrado il
progetto della Poligola, che nel
2014 dopo aver comprato una
delle palazzine chiese di poter ef-
fettuare un intervento di demoli-
zione e ricostruzione con incre-
mento di cubatura, permesso a co-
struire rilasciato dalla Regione
Lazio nel 2018. Sotto accusa an-
che il P.r.i.n.t di via Pirandello,
approvato dal consiglio comunale
di Aprilia nel 2016 e che oltre a
dare il via libera a cambi di desti-
nazione d’uso, trasforma un terre-
no già pronto per ricevere una
scuola perchè destinato a servizi,
in una zona edificabile “aumen-
tando il carico urbanistico di
1430 abitanti, ponendo un merca-
to settimanale al confine con il ci-
mitero e realizzando edifici di otto
piani, molto più alti di quelli pre-
senti in centro”.
“L’ennesima trasformazione – ac-
cusa la Pernarella – in una città in
continuo ampliamento, con sem-
pre meno servizi, parcheggi, in-
frastrutture scolastiche e aree a
verde”.
Francesca Cavallin
“L’amministrazione compie il
primo importante passo verso l’a-
dozione della variante di adegua-
mento e salvaguardia, uno stru-
mento indispensabile per poter
mettere in campo un programma
di risanamento, riqualificazione e
sviluppo della città senza nuovo
consumo di suolo. Queste sono
infatti le finalità della delibera
approvata in giunta e passata al
vaglio della commissione urbani-
stica, presieduta da Maria Grazia
La nuova amministrazione dovrà necessariamente mettere mano sui nuovi strumenti urbanistici per sanare le zone degradate
Adeguamento e salvaguardia del territorio
Pag. 8 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 9 - 9/22 MAGGIO 2019
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