Il Pontino Aprilia • 9/2019
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ANNO XXX - N° 9 - 9/22 MAGGIO 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 7
I contenziosi milionari e i vecchi
debiti preoccupano l’amministra-
zione Terra. Una montagna di
cause pendenti che rischiano di
travolgere il Comune di Aprilia e
peggiorare la già delicata situa-
zione di un ente spesso costretto a
ricorrere alle anticipazioni di cas-
sa e dove la lotta all’evasione of-
fre risultati positivi nell’accerta-
mento ma non nella riscossione.
Il lungo discorso del sindaco An-
tonio Terra, che ha integrato l’in-
tervento tecnico di appena 8 mi-
nuti dell’assessore alle finanze
Lanfranco Principi, si è concluso
con l’approvazione del bilancio
consuntivo con 13 voti a favore
della maggioranza e 7 contrari da
parte dell’opposizione, ma a conti
fatti ha dipinto una situazione tut-
t’altro che rosea per l’ente di
piazza Roma. Non solo il manca-
to versamento dei benefit ambien-
tali da parte di Rida Ambiente,
ma anche la gestione della Multi-
servizi e i contenziosi appesi rap-
presentano infatti motivo di
preoccupazione: in caso di sen-
tenze sfavorevoli, il Comune po-
trebbe ritrovarsi a dover pagare
cifre milionarie.
“Le questioni che maggiormente
ci preoccupano rispetto alla Mul-
tiservizi – ha rimarcato il Sindaco
rispondendo alle perplessità
dell’opposizione – non riguarda-
no le spese per il personale, ma il
debito con l’Inps e la risoluzione
della vicenda legata alle fatture
contestate per circa 3 milioni e
mezzo di euro. A decidere sarà un
arbitro tra le parti e in giunta ab-
biamo affidato l’incarico al pro-
fessor Quattrociocchi, nel frat-
tempo abbiamo aderito alla rotta-
mazione della maxi cartella esat-
toriale dell’Inps e saremo in gra-
do di pagare le prime rate grazie
agli accantonamenti. In attesa di
definire il nuovo assetto della mu-
nicipalizzata ora in liquidazione,
abbiamo snellito l’organico ri-
sparmiando 1 milione 400 mila
euro l’anno. La cassa del Comu-
ne scende per questioni non im-
putabili a noi ma che ci portiamo
dietro dalla Prima Repubblica.
Penso al debito di 8 milioni con
la Regione per i canoni idrici mai
pagati fino al 2003: non avendo
trovato l’accordo abbiamo deciso
di risolvere la questione in tribu-
nale visto che il debito che ci ri-
conoscevano era troppo alto. In
caso di sconfitta in appello e in
cassazione dovremo pagare an-
che 4 milioni 200 mila euro per
l’esproprio dei terreni ex Salini e
3 milioni e mezzo alla ex Flavia.
Del resto chi ci ha preceduto ha
espropriato senza mai pagare e
quei debiti li abbiamo saldati
noi”.
Una ricostruzione che almeno per
quanto attiene le partecipate, non
ha convinto l’opposizione.
“Troppo elevate le voci relative
agli straordinari che ammontano
a oltre 80 mila euro – ha rilevato
Domenico Vulcano – e oltre 285
mila euro è costato il lavoro inte-
rinale. Avete risparmiato sul capo
del personale oggi in pensione,
ma che a partita Iva continua a
guadagnare come consulente 25
mila euro l’anno”.
“I numeri evidenziano delle diffi-
coltà – ha sottolineato Giorgio
Giusfredi – anche nella gestione
delle partecipate. Le spese ecces-
sive della Progetto Ambiente per
il noleggio dei mezzi e per il per-
sonale interinale merita un ap-
profondimento. Rispetto all’Asam
dai bilanci che ci avete fornito,
non emerge alcun risparmio. Ri-
sulta che al 31 dicembre 2017
spendevamo 3 milioni 199 mila
euro contro i 7 milioni 682 mila
euro del 2018. La differenza do-
vrebbe essere acquisita nel bilan-
cio. Anche gli stipendi sono saliti
da 2 milioni 327 mila a 3 milioni
440 mila euro. Non sfugge l’as-
senza di progettualità”.
“Malgrado la lotta all’evasione –
ha aggiunto Vincenzo La Pegna –
il Comune continua a dimostrare
incapacità nell’attività di riscos-
sione”.
Francesca Cavallin
La situazione non è rosea per l’Ente di piazza Roma: una serie di debiti in discussione in tribunale potrebbero far saltare i conti del Comune
Approvato il bilancio consuntivo
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