Il Pontino Aprilia • 9/2019
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Fine primo tempo, l’allenatore
Antonio Terra sta pensando ai
primi cambi di formazione per far
entrare forze fresche in campo
durante la ripresa. Sarebbero al-
meno due, se non addirittura tre, i
giocatori attualmente non più in
panchina ma già alzatisi per fare
riscaldamento e scalpitanti di en-
trare sul terreno gioco.
E il giorno del primo rimpasto di
governo non dopo uno ma addi-
rittura dopo sette anni, cioè da
quando Terra è sindaco, sarebbe
molto più vicino di quanto si pen-
si.
Difficile sintetizzare in poche ri-
ghe tutte le questioni aperte e le
vicende irrisolte in seno alla mag-
gioranza civica del Sindaco del
secondo mandato di Aprilia. Ma è
opportuno provarci senza niente
tralasciare, perché è proprio la
quadratura del cerchio a richiede-
re l’analisi di ogni focolaio aper-
to.
Si parta proprio dalla lista Terra.
Paradossalmente, proprio da
quelli che riteneva i fedelissimi, il
sindaco sta avendo i maggiori
problemi, tanto che la stessa co-
ordinatrice Monica Laurenzi
avrebbe parlato pubblicamente
(durante la rievocazione della so-
sta di Papa Innocenzo XII in
piazza Roma) di volere personal-
mente far traballare la poltrona
del sindaco e, clamorosamente, si
vocifera di un cambio in corsa
della denominazione del gruppo
consiliare proprio allo scopo di
esautorare il nome di Antonio
Terra quale marchio di riconosci-
bilità del movimento civico nato
ad un mese dalle elezioni e pron-
to alla sua evaporazione.
In questo contesto si registra il
primo annunciato avvicendamen-
to, tra l’attuale assessore Michela
Biolcati (Ambiente), che andreb-
be a casa per fare spazio al consi-
gliere Giuseppe Petito (andrebbe
ai Servizi Sociali, ma ci arrivere-
mo alla chiusura del balletto delle
deleghe). Così facendo, il sindaco
Antonio Terra otterrebbe il tripli-
ce scopo di accontentare un con-
sigliere che fin dal primo giorno
rivendicava un posto in giunta,
guadagnare al suo posto un consi-
gliere meno nervoso e, non ulti-
mo, liberarsi della Biolcati come
ultimo baluardo di quella coali-
zione civica del 2009 che nei fatti
è dispersa (ci sarebbero anche i
due del gruppo di Aprilia Doma-
ni, Mauro Fioratti e Bruno Di
Marcantonio, ma anche in questo
caso... ci arriveremo).
Secondo cambio in giunta, altret-
tanto imminente, è avvistato in
casa della Rete dei Cittadini.
Sempre se esisterà ancora la Rete,
daco Franco Gabriele, l’assessore
Mauro Fioratti e il presidente del
Consiglio Bruno Di Marcantonio,
e riparto di slancio fino al 2023
dopo essermi liberato di tutte le
zavorre.
Si è parlato di rimpasto imminen-
te, non a settembre ma addirittura
prima della pausa estiva. Tutto
ciò, tuttavia, non fa i conti con la
capacità politica invidiabile di cui
dispone Antonio Terra di tergiver-
sare e far calmare le acque, la-
sciando cuocere i litiganti nel loro
brodo e osservando dall’alto sen-
za intervenire. Una tattica politica
che, fin qui, è stata vincente.
Diego Croma
perché l’attuale
consigliere Ales-
sandra Lombardi,
dopo il dimezza-
mento dei consensi
elettorali del 2013,
starebbe pensando
di formalizzare il
simbolo di Italia in
Comune, lo stem-
ma civico del sin-
daco di Parma Piz-
zarotti, cui la stes-
sa Lombardi è
esponente.
Alessandra Lom-
bardi spinge per
tornare in giunta,
naturalmente con
le deleghe all’Am-
biente lasciate in-
custodite dalla
Biolcati, laddove
l’attuale assessore
(Cultura) Elvis
Martino, che è pri-
mo dei non eletti,
entrerebbe in Con-
siglio quale natura-
le e fortunato avvi-
cendamento. An-
che in questo caso
Antonio Terra ot-
terrebbe come ri-
sultato un Consi-
glio Comunale me-
no nervoso e più
solido, pur pesan-
dogli di dover “li-
cenziare” dalla giunta l’assessore
Martino di cui sicuramente ha
piena stima. Ma un numero sicu-
ro in maggioranza (che potrebbe
fare a meno di due voti: si legga
sotto Aprilia Domani) è indispen-
sabile e ciò farà digerire anche gli
attriti tra la Lombardi e il vicesin-
daco Franco Principi che durano
addirittura dal 2013 e che esplo-
deranno puntualmente ad ogni ri-
unione a porte chiuse dell’esecu-
tivo.
In questo gioco, con Petito ai Ser-
vizi sociali e Lombardi all’Am-
biente, le deleghe alla Cultura tor-
nerebbero a Francesca Barbali-
scia, che è intoccabile dal punto
di vista politico (essendo il domi-
nus incontrastato della lista “Al-
tra faccia della politica”) ma che
allo stesso tempo sta zoppicando
in un settore delicato come le po-
litiche sociali.
Altrettanto intoccabile, perché fe-
delissima testa d’ariete del sinda-
co, è Luana Caporaso, pur se le
deleghe ai Lavori pubblici non
fanno certo per lei e i risultati si
vedono. O meglio, non si vedono,
visto l’immobilismo quasi totale
del settore. Ma lei è intoccabile e
resterà dov’è.
Chi invece rischia (ecco il discor-
so su Aprilia Domani) è il terzo
assessore in bilico, ovvero Gian-
franco Caracciolo, con deleghe
alle Attività Produttive che furo-
no e che potrebbero tornare a Vit-
torio Marchitti (Forum, lo stesso
che ha rinunciato ad una candida-
tura blindata in Provincia). Siamo
ancora una volta ai giochi strate-
gici di Antonio Terra, che in que-
sto campo è il numero uno senza
rivali. Il sindaco deve accontenta-
re un terzo consigliere scalpitan-
te, appunto Marchitti, e liberarsi
dei dissidenti interni Mauro Fio-
ratti e Bruno Di Marcantonio,
cacciando il loro assessore e san-
cendo la loro uscita dalla maggio-
ranza.
Insomma, più che un rimpasto, se
tutto sarà confermato, si verifi-
cherà un mini terremoto nella
maggioranza, con alcuni signifi-
cativi cambi di casacca, simbolici
cambi di nome dei gruppi consi-
liari, ed in particolare un “back to
future” del primo cittadino che,
per rilanciare l’azione di governo,
si affida agli assessori del passato
Lombardi e Marchitti (e anche
Petito che è stato assessore dele-
gato dal sindaco Gianni Cosmi),
lanciando ancora una volta il suo
messaggio: ho cacciato il vicesin-
Fin dal varo della Giunta di questa consiliatura diversi sono i mal di pancia all’interno della maggioranza civica di Aprilia
Ecco i cambi che potrebbe fare Terra
Pag. 6 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 9 - 9/22 MAGGIO 2019
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