Il Pontino Nuovo • 7/2019
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ANNO XXXIV - N° 7 - 1/15 APRILE 2019 Cronaca di Pomezia IL PONTINO NUOVO Pag. 13
Questa settimana la sezione
A.N.P.I. di Pomezia “Teresa Mat-
tei e le altre” ha partecipato al-
l’assemblea pubblica “Fermiamo
il ddl Pillon”, presso la Libreria
Odradek, e alla manifestazione a
Verona contro l’autoproclamato
“Congresso mondiale delle fami-
glie”.
La nostra sezione si occupa in
particolare della Resistenza delle
donne, di ieri e di oggi. Come già
denunciato dall’ONU, il ddl Pil-
lon non rispetta la Convenzione
di Istanbul sulla prevenzione e la
lotta contro la violenza domestica
e, anzi, la favorisce. Denunciamo
come questo ddl sia fortemente in
contrasto con il dettato costituzio-
nale. L’Articolo 3 della nostra Co-
stituzione recita:
“Tutti i cittadini hanno pari di-
gnità sociale e sono eguali da-
vanti alla legge, senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di re-
ligione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica ri-
muovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitan-
do di fatto la libertà e l’egua-
glianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona
umana e l’effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all’organizza-
zione politica, economica e socia-
le del Paese”.
Teresa Mattei si batté con forza
perché queste parole fossero scrit-
te sulla nostra Carta Costituziona-
le. Al contrario, il ddl Pillon tenta
di limitare la libertà femminile,
lasciando le donne in una posizio-
ne di netta disparità economica e
sociale.
A Verona, insieme alla nostra As-
sociazione Nazionale, al Coordi-
namento Donne A.N.P.I., ad Arci-
Lesbica Roma, Arcigay Latina,
Associazione Differenza Donna,
alle tante altre associazioni, ai
sindacati e ai partiti provenienti
da tutta Italia, abbiamo protestato
per il sostegno e la presenza di al-
cuni ministri del Governo ed
esponenti della maggioranza par-
lamentare al “Congresso mondia-
le delle famiglie”, un’iniziativa di
chiaro stampo patriarcale e fasci-
sta.
Il disegno che viene proposto per
l’Italia del 2019 cancella le donne
come cittadine, relegandole a un
ruolo imposto di madri, non pa-
drone del proprio corpo, della
propria vita e del proprio futuro.
Questo disegno criminalizza l’a-
borto, il divorzio, l’omosessualità,
l’identità di genere.
Come sezione “Teresa Mattei e le
altre”, manifestiamo la nostra
preoccupazione anche per il re-
cente attacco alla Legge Merlin,
che porta il nome di una delle no-
stre 21 Madri Costituenti e che
punisce lo sfruttamento, l’indu-
zione e il favoreggiamento della
prostituzione, non limitando affat-
to la libertà sessuale di chi scelga
consapevolmente di prostituirsi,
come ha già sentenziato la Corte
Costituzionale.
Le istituzioni sono tenute a difen-
dere i valori fondamentali della
Repubblica e a fare in modo che
la Costituzione sia attuata. Ci ap-
pelliamo al Consiglio Comunale
di Pomezia affinché lunedì 1°
aprile sia approvata la mozione
presentata dal consigliere Stefano
Mengozzi, per impegnare Adriano
Zuccalà, Sindaco di Pomezia e la
Giunta Comunale a contrastare il
ddl Pillon.
A.N.P.I. Pomezia
“Teresa Mattei e le altre”
Da alcuni giorni nel parco di Pa-
dre Pio in via Filippo Re, c’è un
tombino rotto con dei cavi di fer-
ro che sporgono da terra, alti al-
l’incirca un metro. Il parco è uno
dei più affollati di Pomezia, infat-
ti nel pomeriggio si riempie di
bambini e ragazzi che giocano a
pallone. Il tombino si trova in una
zona di passaggio, vicino ad uno
degli accessi del parco, proprio
davanti alla scuola dell’infanzia
Sant’Andrea Uberto.
Manuela Mazzola
La sezione ANPI di Pomezia contro la limitazione della libertà femminilePaletti di ferro pericolosi al giardino Padre Pio
Contro il DDL PillonPericoli al parco
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