Il Pontino Nuovo • 7/2019
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ANNO XXXIV - N° 7 - 1/15 APRILE 2019 Cronaca di Torvaianica IL PONTINO NUOVO Pag. 29
Chi era Wilma Montesi? Iniziamo
subito dicendo che non era un’at-
trice come affermato nel post Fa-
cebook del Comune di Pomezia,
ma una semplice ragazza - che
probabilmente aspirava anche a
fare del cinema – e che fu coin-
volta in un grave fatto di cronaca
degli anni Cinquanta, noto come
“caso Montesi”. Molti cittadini ri-
corderanno bene questa vicenda,
che contribuì - suo malgrado - a
rendere molto nota la costa di
Torvajanica.
La giovane era nata il 3 febbraio
1932, figlia di un falegname,
quindi di origini modeste, viveva
a Roma e stava per sposarsi, al-
lorquando, il 9 aprile 1953, all’età
di ventun anni scomparve miste-
riosamente per essere ritrovata
senza vita tre giorni dopo, sabato
11 aprile 1953, vigilia di Pasqua,
sulla spiaggia di Torvaianica. Il
caso ebbe grande rilievo mediati-
co a causa del coinvolgimento di
numerosi personaggi di spicco
della “Roma bene” nelle indagini
successive al presunto delitto. Ri-
mane un caso irrisolto a partire
dalla causa del decesso della gio-
vane. Lo scorso 12 marzo 2019,
la giunta del Comune di Pomezia
ha intitolato, con la delibera num.
42/2019, alla memoria della gio-
vane Montesi, il passaggio a mare
num. 4 nei pressi di Villaggio To-
gnazzi.
Qualcosa però non torna relativa-
mente alla scelta del Comune di
Pomezia: infatti il corpo senza vi-
ta della giovane non fu ritrovato
assolutamente all’altezza del pas-
saggio a mare num. 04. dove oggi
sorgono le case di Villaggio To-
gnazzi bensì a Sud della Palazzi-
na Borghese in località Zingarini,
all’altezza dei civici 442 e 443
Si è tenuto venerdì 15 marzo
presso la biblioteca civica Ugo
Tognazzi, il primo incontro dedi-
cato al compostaggio domestico,
organizzato da C.N.S. e Consor-
zio Formula Ambiente con gli
operatori della cooperativa Erica.
L’appuntamento è inserito tra le
azioni di comunicazione ambien-
tale del Comune di Pomezia per
l’anno 2019, ed ha avuto come fi-
nalità quella di spiegare come
operare correttamente nel compo-
staggio domestico e gli strumenti
da utilizzare. In alcune aree del
Comune di Pomezia, quelle dove
sono presenti residenze con giar-
dino, è possibile per i cittadini
provvedere autonomamente allo
smaltimento del proprio “scarto
umido”, ottenendo così uno scon-
to sulla tassa e la possibilità di
utilizzare il compost ottenuto co-
me fertilizzante naturale per il
proprio terreno.
“L’incontro è stato molto signifi-
cativo; è importante capire ed
operare correttamente per quanto
riguarda il compostaggio dome-
stico – ha affermato Stefano Iel-
mini assessore al bilancio e alla
raccolta differenziata – Altro
aspetto da non sottovalutare, ri-
volto ai residenti che possiedono
un giardino è la possibilità di
provvedere autonomamente allo
smaltimento del proprio “scarto
umido”, ottenendo, in aggiunta,
uno sconto sulla tassa dei rifiuti”.
“Bisogna incentivare i pometini a
separare sempre più i rifiuti par-
tendo dai luoghi domestici – ha
dichiarato Adriano Zuccalà – Ci-
cli d’incontri come questo sono
importanti per capire come trat-
tare personalmente i rifiuti; ope-
razione cruciale per il raggiungi-
mento di un grande risultato, ov-
vero l’aumento, come da obietti-
vo, della percentuale di raccolta
differenziata”.
Vi sono stati altri appuntamenti,
mercoledì 20, lunedì 25 e venerdì
29 marzo. I prossimi appunta-
menti: giovedì 4 e martedì 9 apri-
le, alle 17.30 presso la Sala Con-
siliare di Piazza Indipendenza.
U.S.
L’associazione Latium Vetus ha fatto le pulci all’Amministrazione grillinaIncontri informativi per migliorare la raccolta differenziata
Gaffe del Comune di PomeziaCompostaggio domestico
della strada Litoranea, dove anco-
ra oggi sorgono due palazzine che
all’epoca erano in costruzione e
che conservano tuttora la numera-
zione civica dell’epoca!
Ci si chiede perché sia stato inti-
tolato alla memoria della giovane
un passaggio a mare distante ben
2 chilometri dal luogo storico del
ritrovamento, quando nei pressi
del luogo di quei tragici fatti insi-
ste oggi un altro passaggio a mare
– non il num. 04 bensì il passag-
gio num. 12 - nei pressi dell’ex
hotel Albatros. Li fu ritrovato il
corpo della giovane Montesi.
Sarebbe bastata a chiunque una
semplice verifica per appurarlo,
tanto più al Comune. Dedicare in-
vece alla memoria un altro luogo
equivale a falsare la memoria di
quei tragici fatti e sono in defini-
tiva una mancanza di rispetto nei
confronti di quella giovane che
creerà confusione relativamente
alla storia del nostro territorio.
L’Associazione Latium Vetus ha
provveduto a protocollare una ri-
chiesta indirizzata al sindaco e al-
l’Assessore all’ambiente del Co-
mune di Pomezia, Giovanni Mat-
tias, per l’immediata revoca in
autotutela della delibera di giunta
num. 42 e la sua rettifica con la
dedica alla giovane del passaggio
a mare corretto, ossia quello più
prossimo al luogo del ritrovamen-
to.
Confidiamo che quanto richiesto
venga attuato, perché non si operi
con approssimazione intorno ai
tragici fatti dell’11 aprile 1953.
Un gesto doveroso, per adempiere
correttamente alla memoria di
Wilma Montesi.
Associazione Latium Vetus
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