Il Pontino Nuovo • 7/2019
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Premiata Beatrice di Pirandello a Santeramo con la compagnia Piccolo PalcoscenicoSeminario di formazione sulla competenza hi-tech
Giovanna D’Orazio miglior attriceCittadini digitali
In scena “La Piazza”
Pag. 26 IL PONTINO NUOVO Cronaca di Pomezia ANNO XXXIV - N° 7 - 1/15 APRILE 2019
Cosa fa un ‘Saltimbanco’ con un
Berretto a sonagli? Lo premia!
Tranquilli, non è una freddura
surrealista, né tantomeno un indo-
vinello dadà: solo il seguito di un
plauso ricevuto il 24 marzo scor-
so dalla compagnia del Piccolo
Palcoscenico, ed in particolare
dall’attrice Giovanna D’Orazio,
sul proscenio del teatro di Sante-
Venerdì 5 aprile 2019, alle ore
21.00, presso il Teatro di Via del-
la Tecnica a Pomezia, la Compa-
gnia Teatrale Talia dell’Associa-
zione Culturale Tyrrhenum mette-
rà in scena lo spettacolo “La Piaz-
za”.
La commedia, autoprodotta, scrit-
ta da Giovanni Di Spirito (fonda-
tore dell’associazione stessa) e di-
retta da Ondina Cera, presenta
un’immagine ironica e critica di
una giornata tipo di Pomezia:
mamme e bambini, lavoratori e
faccendieri, politici e ipocriti,
giovani e balordi e così via in un
crescendo tra il grottesco e l’ama-
ro. Sarà divertente riconoscere se
stessi, parenti e amici nelle varie
situazioni della vita quotidiana
della nostra città.
E’ un atto unico suddiviso in 12
quadri interpretati da 13 attori e 4
ballerine. Le 12 scene saranno in-
tervallate da balletti a cura della
coreografa Annamaria Di Spirito.
L’iniziativa ha il patrocinio gra-
tuito del Comune di Pomezia. In
allegato la locandina e la descri-
zione dello spettacolo.
Associazione Culturale
Tyrrhenum
Nella sala consiliare del Comune
di Pomezia, venerdì 22 marzo
2019, si è svolto il seminario di
formazione “Educazione ai media
e sicurezza online: il ruolo della
scuola e della famiglia”. Un inte-
ressante dibattito su come educa-
re i giovani all’uso delle nuove
tecnologie ed i diversi ruoli che
hanno, in questo delicato proces-
so, sia i genitori, sia la scuola.
L’evento è stato organizzato dal-
l’I.I.S Liceo Blaise Pascal e sono
intervenuti: l’assessore ai servizi
sociali e ai servizi educativi Co-
mune di Pomezia, Miriam Miche-
la Delvecchio, la professoressa
Stefania Pipino in rappresentanza
del liceo ed il formatore sulle
competenze digitali, il prof. An-
drea Raciti. La società attuale si è
già da anni trasformata e digita-
lizzata ed è necessario educare i
ragazzi ad essere dei “cittadini di-
gitali”. Non si può fermare il rap-
porto con la Rete e le difficoltà
che ne nascono vanno risolte af-
frontandole. La questione priori-
taria è preparare i ragazzi prima
di consegnargli un cellulare o un
computer, insegnare loro la cultu-
ra digitale e la capacità di essere
critici. Quello che, attualmente,
possiedono i giovani è la “de-
strezza digitale” ossia l’abilità di
saper usare il mezzo tecnologico,
mentre quello che la società ha il
dovere di fargli apprendere è la
competenza e la capacità di capire
i possibili inganni che si possono
incontrare nella Rete. Ciò si può
fare formando la scuola ed i geni-
tori, i quali devono sempre essere
vigili e preparati ad eventuali pro-
blematiche. Bisogna, dunque, da-
re ai giovani, che passano molte
ore su internet, gli strumenti ne-
cessari per difendersi ed affronta-
re le questioni tecnologiche .
Manuela Mazzola
ramo in Colle (BA). Il premio
speciale ‘Michele Cardinale’ per
la migliore attrice va alla Beatrice
di Pirandello, sorella di Fifì e, so-
prattutto, moglie tradita del Cava-
lier Fiorica. Personaggio nucleare
della commedia in due atti del no-
stro nobel letterario siciliano,
Beatrice è una donna dalla straor-
dinaria forza interiore, di una de-
terminazione infaticabile, che osa
denunciare al delegato Spanò il
tradimento di cui è vittima: costi
quel che costi! Ebbene, questa
“denunzia” le costerà, appunto,
un berretto a sonagli - il più o me-
no metaforico copricapo degli
squilibrati, dei pazzi, dei dementi.
E perché?
Perché è più facile portare inde-
gnamente i sonaglini che denun-
ciare le proprie corna… per la di-
lagante ipocrisia di cui è vittima
non tanto la signora Fiorica, ma la
società stessa. Fatta di persone
che indossano una maschera
sull’altra, la nostra società (e, in
piccolo, la platea di Santeramo) si
è specchiata con passione e calore
negli occhi di Beatrice - quindi in
quelli, disarmanti e veritieri di
Giovanna D’Orazio.
È così che al VI Festival Naziona-
le del Teatro, promosso dall’indu-
stria culturale del territorio bare-
se, la compagnia di Marco Fiora-
ni e la regia di Pino Mariani han-
no ottenuto un riconoscimento
quantomai ambito e apprezzato.
“Partecipare a questa rassegna è
stata una bellissima esperienza -
ha confessato commossa la vinci-
trice - ricevere questo inaspettato
riconoscimento è tuttora una
grande emozione!
Voglio ringraziare ancora una
volta la compagnia ‘Il Saltimban-
co’ per la perfetta organizzazione,
per l’ospitalità con la quale ci
hanno accolto e soprattutto per la
possibilità che ci hanno dato.
Poi voglio condividere questo
premio con il regista e con il di-
rettore artistico, perché è grazie a
loro che sono cresciuta dal punto
di vista tecnico e attoriale.
È un premio collettivo, lo ammet-
to, non posso evitare di condivi-
dere il riconoscimento che ho ri-
cevuto con i miei compagni di av-
ventura: senza il nostro affiata-
mento lo spettacolo non avrebbe
mai ottenuto lo stesso successo.
Permettetemi, però, di dedicare
questo premio ai miei genitori,
che mi hanno applaudita da
un’altra platea”.
Parole senza affettazione, sincere
e toccanti. Conquistare il pubbli-
co e vincere un tale premio non
era scontato. Se si guarda bene al
cartellone del Saltimbanco si ve-
de che sul palco di Santeramo si
sono fronteggiati persino due gi-
ganti, fra gli altri: Sofocle e Pi-
randello. La gratificazione per Il
Piccolo Palcoscenico arriva a pro-
posito, a dirla tutta, mentre la
compagnia è impegnata nella ras-
segna teatrale (tutta casereccia) al
Principe, in cui riproporrà ai po-
metini, oltre a Pirandello: Sarah
Kane, Shakespeare ed un Platone
molto condito e in parte trasfigu-
rato, per così dire, “dall’amore e
da altri demoni”. Marta Mariani
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Via della Vittoria, 20
NETTUNO (RM)
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