Sanificati i locali dopo i casi di Covid al Comune di Ardea
Uffici riaperti
La riapertura degli uffici comunali dopo i casi di Covid-19 che hanno interessato vari amministratori, ma soprattutto alcuni dipendenti, e per questo motivo è stata decisa la chiusura degli uffici per avviare una sanificazione di tutti gli ambienti. “Domani chiuso il piano terreno al Comune di Ardea – nella nota del Comune di Ardea - quindi chiusi tutti gli sportelli. La notizia di un dipendente risultato positivo al Covid, assente ormai da oltre 10 giorni, ha fatto sì che scattasse l’allarme e per prudenza l’intero piano terreno resterà chiuso al pubblico e agli impiegati”.
Una vicenda che già nelle settimane scorse aveva visto protagonista lo stesso primo cittadino, Mario Savarese, colpito da Covid-19. Dopo la quarantena il sindaco è tornato nel pieno delle sue funzioni. Alla cittadinanza è arrivata la notizia della riapertura della sede comunale per il giorno 29 ottobre.
“Sono felice di comunicarvi che questa mattina abbiamo ricevuto i risultati dei test effettuati da alcuni dipendenti e vi confermo che sono tutti negativi – ha detto l’assessore Alessandro Possidoni -. Questo ci permette di riattivare il servizio al pubblico a via Salvo D’Acquisto già da domani mattina.
Nei prossimi giorni anche altri dipendenti, attualmente in smart working, effettueranno il tampone rapido naso-faringeo, in modo da concludere tutte le analisi. Chi aveva appuntamento per la carta di identità verrà contattato dagli operatori di anagrafe per concordare un altro giorno a stretto giro in cui poter procedere all’emissione della carta. Voglio ringraziare tutti i dipendenti del Comune per l’impegno e la maturità che state dimostrando in questo periodo. Nonostante le difficoltà e gli inconvenienti a cui il COVID ci mette di fronte, stiamo continuando tutti insieme a dirigere questa nave, ognuno con un compito preciso ma sempre pronti ad aiutare il collega in difficoltà”.
S.Me.
Interrogazione del consigliere Giovanni Libanori alla Città Metropolitana
La Laurentina un colabrodo
La Laurentina piena di buche. È il tratto di strada che parte all’altezza del bivio Caronti al Km.28,00 fino al chilometro 30 all’ingresso di Ardea. Un tratto dell’arteria di competenza di Città Metropolitana Roma Capitale. Non è che il resto della Laurentina che in alcuni punti ricade sotto la giurisdizione del Comune di Ardea, sia molto diversa da quella interessata dall’interrogazione del consigliere di Città Metropolitana Roma Capitale Giovanni Libanori. “Vorrei segnalare al Consiglio- ha esordito Libanori – il grave stato di degrado in cui versa la via Laurentina ricadente nel territorio del Comune di Ardea, ma di competenza di Città Metropolitana Roma Capitale. Molti cittadini, associazioni, e consiglieri comunali, tra cui il consigliere comunale, Maurice Montesi. mi hanno segnalato questo stato di degrado della strada. Non sono mancati incidenti, che hanno evidentemente alzato il livello di attenzione e molti automobilisti evitano di percorrere questo tratto di strada, per non incorrere in eventuali rotture di ruote e pneumatici. Con questa interrogazione intendo sollecitare Città Metropolitana Roma Capitale ad intervenire con una certa urgenza in modo da porre fine alle incessanti richieste di intervento da parte dei cittadini che tra l’altro sono costretti a percorrere strade alternative per raggiungere Roma o i Comuni vicino ad Ardea, come Pomezia e tutta l’area dei Castelli Romani, per andare a lavoro o accompagnare i propri figli a scuola”.
Tra l’altro sarebbe opportuno segnalare che in un recente passato i lavori di sistemazione della Laurentina, avevano interessato il percorso da Roma fino al Bivio di Caronti, nel territorio del Comune di Pomezia. Era stato tralasciato invece, come si evidenzia anche nell’interrogazione del consigliere di Città Metropolitana Roma Capitale, Giovanni Libanori, il grave stato di abbandono in cui versa un’arteria che va a finire il suo percorso proprio con l’intersecazione della Statale Litoranea a Tor San Lorenzo. Come hanno segnalato alcuni cittadini di Ardea, sarebbero stati sufficienti poche miglia di euro di asfalto per completare la messa in sicurezza di una strada ad altissimo livello di traffico, come dimostrano le lunghe file di auto di pendolari che la percorrono in ogni ora della giornata, e non solo nelle ore di punta per raggiungere il posto di lavoro o accompagnare i propri figlia alle scuole superiori ubicate nei comuni vicini. Non è questo il primo appello che parte dai cittadini e pendolari che percorrono la Laurentina. “È una situazione di degrado che va avanti ormai da troppi anni – ha detto la signora Silvia di Ardea -, nel completo disinteresse della Città Metropolitana Roma Capitale, che non ha dato alcun segnale positivo per risolvere una questione che aveva poche decisioni da prendere, e cioè stanziare pochi euro per completare il rifacimento del manto stradale in un tratto ricadente nel Comune di Ardea, che ha bisogno di interventi urgenti per mettere in sicurezza la strada ma soprattutto chi la percorre”.
Sabatino Mele