Il Litorale • 14/2019
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ANNO XIX - N° 14 - 1/31 AGOSTO 2019 Il Litorale Pag. 29
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“Il giornale scolastico è un
contributo alla crescita morale
e culturale della società”
(O.D.G.)
EDITORIALE
Spazio autogestito
dai provetti
giornalisti
delle classi
IA e IC Primaria
e sez. A Infanzia
Scuola Severiano
I.C. Anzio 4
Il Corriere
Direttore editoriale Nicoletta Gigli
di Viale Severiano - XV Edizione
Questo numero estivo, esce come ricordo di una bellissima esperienza vissuta da alunni/e di classe I A e I C che sono stati/e ospitati/e da Daniele presso il suo apprez-
zatissimo e famoso locale La Fraschetta del mare al centro di Anzio dove è possibile gustare una grande varietà di piatti a base di pesce fresco locale. Daniele ha gen-
tilmente accolto un classe alla volta per dare la possibilità a tutti di partecipare direttamente ad un’appassionante laboratorio finalizzato alla conoscenza del pesce lo-
cale, per imparare ad individuarne le caratteristiche principali e a distinguerne le principali tipologie. In due giorni diversi bambini/e hanno potuto vedere il frutto della
pesca in mare, dopo aver conosciuto in parte la vita del pescatore durante un’uscita al porto: l’intervista ad alcuni pescatori mentre preparavano le reti, l’arrivo dei pic-
coli pescherecci, lo scarico e la vendita del pesce, la pulizia dell’imbarcazione … Daniele ha dato loro invece la possibilità di vedere e di toccare, ma anche di pulire e
di gustare, quella che per Anzio è una delle principali risorse economiche. Daniele, sostenuto dalla sua impagabile e dinamica assistente, è stato bravissimo nel dare
spiegazioni essenziali, rispettando l’età dei bambini e rispondendo alle loro curiosità. I momenti della pulizia dei gamberetti e della preparazione delle polpette di mer-
luzzo sono stati indimenticabili per bambini/e; l’esperienza della degustazione è stata esaltante, soprattutto nel contesto condiviso, di ricerca e di scoperta che il simpa-
ticissimo Daniele ha sapientemente creato. Un super ringraziamento a Daniele e a tutto il suo coinvolgente e paziente staff per la straordinario e memorabile laborato-
rio che ha saputo realizzare!! Le fotografie raccontano l’elettrizzante mattinata trascorsa fuori dalle mura scolastiche, ma i volti sono oscurati secondo la vigente nor-
mativa sulla privacy: nonostante ciò bambini/e si riconoscono ugualmente e possono rievocare i loro vissuti attraverso le immagini e i testi. Buona lettura!!!
Daniele - Prima di tutto presen-
tiamoci, dicendo i nostri nomi,
così io poi vi dico i nomi dei
pesci! L’alice l’avete ricono-
sciuta subito! Come l’avete
mangiata?
Samuel - Io cruda.
Daniele - Forse era marinata,
era bianca?
Samuel – no solo cruda.
Federica - Ma no, io cotta!
Daniele - Fritta?
Julian - Sì, io al ristorante.
Daniele - C’è un altro pescioli-
no che le assomiglia tantissimo,
si chiama sardina, o sarda, che è
simile all’alice un po’ più
schiacciata e un po’ più grande,
leggermente verdina, invece l’a-
lice è un po’ più celeste, che va
sul grigio ed è un po’ più picco-
lina, però è un pesce un po’ più
pregiato rispetto alla sarda. La
sardina non si trova in pescheria
perché si usa maggiormente per
la pesca dei tonni: costa poco e i
pescatori la usano per fare la
pastura. Quest’altro pesce, lo
conoscete?
Bambini - Sì è una sogliola, no
è una balena piccola, è un pesce
grande!
Questo lo trovate sempre quan-
do andate al mare: è un lustro,
una delle quattro razze di cefa-
lo, quindi si può dire che questo
in realtà è un cefalo. I cefaletti
sono quei pesci che trovate
sempre quando andate al mare
sulla riva, li vedete a gruppetti
che scappano. Poi crescono e
diventano così. Esistono quattro
razze di cefalo: il lustro, il vara-
go, il maccarello e la cerina.
Due razze si possono mangiare
e due no, non perché siano vele-
nose, ma perché il sapore non è
proprio tanto buono rispetto a
questo e alla cerina. Le uova si
possono seccare al sole, per poi
fare una sorta di parmigiano sa-
lato: la bottarga, cioè uova sec-
che di questo pesce. Questo pe-
sce è pregiato per due motivi:
uno per la carne bianca e due
per le uova, ancora più preziose
del pesce, quindi viene presa
una parte sola del pesce. Cono-
scete questi?
Bambini – i gamberetti!
Daniele - E se questi sono gam-
beretti questi altri che cosa so-
no?
Bambini – gamberetti! No,
granchi … scampi!
Daniele - Esatto, questi sono gli
scampi, fanno parte della stessa
categoria, perché sono tutti e
due crostacei, solo che questo è
un gamberetto rosa, e questo è
uno scampo. Di scampi c’è una
sola varietà, invece di gambe-
retti ce ne sono tantissime. Il
gambero può essere bianco, ro-
sa, viola e rosso, quindi hanno
colori e grandezza diverse, per
esempio il gambero rosso di-
venta molto più grande rispetto
a questo gambero rosa. Dopo,
questo ve lo faccio pulire!!
Questo invece che cos’è?
Bambini – è un pesce, sardi-
na…
Daniele - Questo è il maccarel-
lo o sgombro, al supermercato
trovate il nome sgombro, questo
è piccolo ed è il cugino del ton-
no. Fanno parte della stessa fa-
miglia, sono pesci azzurri, ma
non sono la stessa cosa. Vi fac-
cio vedere una cosa che è capi-
tata per caso, e poi la devo por-
tare via. È un animale delicato e
lo devo mettere subito in frigo-
rifero altrimenti non rimane
buono.
Bambini: è il riccio di mare!
Daniele - Non ve lo posso far
toccare perché punge e vi potre-
ste fare male. Il riccio non fa
parte né dei crostacei né dei
molluschi, si dice che non è né
carne né pesce, ma in realtà è
un mollusco, però ha una sorta
di corazza e queste non si chia-
mano spine ma aculei, gli stessi
che hanno visto ieri i vostri
compagni di I C sulla razza, che
oggi però non ho più. Tra aculei
e spine c’è una differenza: le
spine sono all’interno del pesce,
attaccate alla spina centrale…
Cristiano – è tipo il corpo… ti-
po il nostro corpo
Daniele - Esatto come il nostro
corpo, diciamo che le nostre os-
sa sono un po’ come le spine dei
pesciolini, invece gli aculei che
sono questi sono fuori dal corpo
dell’animale.
Cristiano – perché si difende
da qualcuno che gli fa male
Daniele - Esatto sono infatti
una difesa, il riccio oltre a esse-
re una difesa lui li usa per pe-
scare, infatti se qualche piccolo
crostaceo ci rimane incastrato,
piano piano lui si muove sugli
aculei e va a finire sotto dove
c’è la bocca. Maschio e femmi-
na si distinguono dal colore. La
femmina è la strega perché è ne-
ra, i ricci maschi no, però i ricci
cambiano sesso in base alle ne-
cessità. Quando decide di fare la
LA FRASCHETTA DEL MARE AD ANZIO
Conoscere il pesce
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