Gli incontri a Nettuno promossi dalla Diocesi di Albano Laziale
Legalità e criminalità
Nei giorni 4 ed 11 marzo presso l’aula consiliare del Comune di Nettuno, promosso dalla Diocesi di Albano, si sono tenuti incontri sul tema “legalità e criminalità organizzata cosa fare?”, presenti studenti del comprensivo Nettuno 3, diretto dal dirigente scolastico d.ssa Bica che ha voluto fortemente tali eventi, cui hanno dato un forte contributo conoscitivo, per gli aspetti di competenza, il procuratore della repubblica di Latina, accompagnato da quattro sostituti procuratori ....
In avvio degli incontri, sul tema proposto sono intervenuti, con apporti diversificati, il commissario straordinario di Nettuno Reppucci, il dr Niglio, dirigente del commissariato di Anzio, i comandanti delle compagnie carabinieri e guardia di finanza De Palma e Simonitti, il garante per l’infanzia Baldo....
Sottolineati nei vari interventi e nelle riflessioni dei ragazzi l’ importanza di una consapevolezza più diffusa e pregnante sulla pericolosità delle varie mafie che condizionano la vita sociale ,economica e culturale dei territori, rubano il futuro, condizionano la democrazia e le libertà individuali, vulnerano le regole della convivenza civile infiltrandosi ed ingerendosi nel tessuto economico e nella pubblica amministrazione con persone apparentemente pulite,,alimentandosi di silenzi, indifferenza, inerzia, ignavia, omissioni,... è un fenomeno sociale che riguarda tutti, non è solo un problema che riguarda magistratura e forze dell’ordine, come si tende generalmente a considerare... e solo con una reazione/indignazione collettiva riusciremo a liberarci di questa presenza neoplastica che usa violenza fisica e morale, sopraffazione, arroganza, ingerenze/infiltrazioni per estendere i propri tentacoli in ogni direzione e ad ogni livello...
La commissione straordinaria
Il messaggio di auguri del Vescovo per il Ramadam dei musulmani
Al-salam alaykum
Care sorelle e fratelli Musulmani che vivete nel territorio della Diocesi di Albano: al-salam alaykum, la pace sia con voi.
Questo mese di Ramadan, come a volte capita, anche quest’anno coincide per buona parte con il nostro tempo liturgico della Quaresima. Come fedeli musulmani e cristiani, siamo comunemente impegnati a vivere, con maggior intensità, la pratica della preghiera e del digiuno, per un rinnovamento interiore che ci spinga alla solidarietà con tutti coloro che vivono momenti di fragilità e di oppressione.
Il messaggio del Dicastero per il Dialogo Interreligioso per il mese di Ramadan e ‘Id Al-fitr: Cristiani e musulmani: estinguere il fuoco della guerra e accendere la candela della pace, vuole porre particolare attenzione ai numerosi conflitti, ad una vera “terza guerra mondiale combattuta a pezzi” che purtroppo funestano il nostro mondo.
“Guardiamo all’Onnipotente come al Dio della pace, fonte della pace, che ama in modo speciale tutti coloro che dedicano la propria vita al servizio della pace. Come tante cose, la pace è un dono divino ma, allo stesso tempo, il frutto degli sforzi umani, soprattutto nel preparare le condizioni necessarie alla sua instaurazione e conservazione.
Invito dunque a invocare il dono della Pace: accendiamo la dolce candela della pace, attingendo alle risorse per la pace che sono presenti nelle nostre ricche tradizioni umane e religiose.
Possano il vostro digiuno, le altre pie pratiche durante il Ramadan e la celebrazione di ‘Id al-Fitr che lo conclude, portarvi abbondanti frutti di pace, speranza e gioia”.
Che Dio, il Clemente e Misericordioso, benedica voi, le vostre famiglie e tutti i vostri cari donandovi la sua pace.
Ramadan Karim!
+ Vincenzo Viva
Vescovo Diocesi di Albano
Massimo de Magistris
Direttore Ufficio Ecumenismo e Dialogo interreligioso Diocesi di Albano