Monsignor Vincenzo Viva ho officiato la santa messa in onore della Madonna delle Grazie
Il Vescovo al Santuario
Sabato 17 maggio è stata una giornata molto importante per Nettuno. Archiviata la festa in onore della Madonna delle Grazie, è venuto in visita il Vescovo di Albano, Monsignor Vincenzo Viva. Nel pomeriggio una processione si è snodata dalla tenda del Perdono, in via Orsenigo, dove è morta Santa Maria Goretti il 5 luglio 1902, fino al Santuario. Ad accogliere il Vescovo i Parroci delle varie Chiese di Nettuno e dintorni, oltre al Coro Vicariale e tantissimi fedeli che hanno assistito alla Santa Messa officiata presso la Sacra statua lignea della Madonna che non era stata ancora riposizionata nella sua sede abituale. Durante l’omelia il Vescovo ha ricordato il comandamento di Gesù: “Amatevi l’un l’altro come Io ho amato voi”, inoltre la mancanza di vocazioni, infine la Serva di Dio Chiara Corbella morta per aver donato la vita al suo terzogenito, a sprezzo della sua. Il marito di Chiara, Enrico Petrillo, presente alla cerimonia, con le sue parole di speranza ha commosso tutti i presenti. Ha animato la funzione il Coro Vicariale, costituito da tutti i Cori delle Parrocchie di Nettuno, che ha ricevuto anche i ringraziamenti di Mons. Viva il quale si è recato anche nella cripta per pregare presso il corpo di Santa Maria Goretti. La serata è stata rallegrata da un ricco buffet preparato dagli alunni dell’Istituto Colonna-Gatti e dal complesso musicale ‘Lorenzo ed i suoi Secrets’ che ha proposto musica e canzoni degli anni ’60, ’70, ’80.
Rita Cerasani
La festa in onore della Santa fondatrice delle Maestre Pie
S. Lucia Filippini
Come ogni anno nel mese di maggio, in ogni scuola di ordine e grado delle Maestre Pie si svolge la festa della loro fondatrice Santa Lucia Filippini, legate al Suo Carisma attraverso una profonda dedizione alla Fede, alla Carita e all’Istruzione continuano ancora oggi a dedicarsi all’educazione e formazione dei bambini, dei giovani, diffondendo i principi del Vangelo e portando avanti la missione della Maestra Santa in Italia e nel mondo.
E proprio gli alunni delle loro scuole insieme alle famiglie e alle maestre sono stati partecipi come sempre alla sua festa. Qui a Nettuno si sono tenute due messe in suo onore organizzate dagli istituti presenti, il giorno 13 Maggio, alla chiesa del S. Cuore di Gesù, dietro la guida della direttrice Sr Lucia Di Spalatro e celebrata da Don Massimo Silla che la mattina per l’occasione era stato anche nella vicina scuola Casa del Sole, con i dovuti ringraziamenti al termine da parte della Superiora Sr Carmelina Militello, a lui, e in generale al corpo docente che le affianca e aiuta nel loro operato, essendo come ha ricordato ormai poche le Maestre Pie, con la stessa vocazione, che nasce dalle famiglie, che devono continuare ad aiutare e approfondire i valori ed i principi della catechesi ai loro figli. Mentre la mattina del 20 gli alunni del S. Lucia Filippini si sono recati al Santuario Ns. Signora delle Grazie e S. Maria Goretti, accompagnati tra le altre dalla Superiora Sr Nicolina Bandiera, la preside Sr Aurora Fabiana Zivacudis e Sr Franca Baffioni, per la messa tenuta dal Rettore Padre Pasquale Gravante. Un clima davvero si gioia e di emozioni ha incorniciato questi momenti, con l’effige della Santa esposta al lato dell’altare e l’animazione da parte dei cori, con i canti a Lei dedicati.
Vorrei moltiplicarmi in ogni angolo della terra, il Suo messaggio che riflette quello del canto... Vorrei avere mille mani, mille cuori e intorno a me tante piccole Lucie come lampade accese che altre ne chiameranno e la strada indicheranno, cosi che dopo di me un altra verrà e porterà sempre nel mondo una nuova luce... Accendendo in noi amore, che con la fede nel cuore e sul volto la gioia andremo a testimoniare. Rendendo grazie a Dio per avercela donata, contemplando le meraviglie che ha compiuto in Lei... che è un modello della fede. Chiediamogli che ottenga anche a noi il dono dello Spirito, per rispondere alla chiamata di Cristo e seguirlo nella via della Croce. E di essere sempre forti nella sofferenza, pazienti nella carità, pronti al perdono e alla riconciliazione, segno di speranza e di amore.
Annalisa Rodo
Buona musica
Ha dato un saggio di superba interpretazione il coro ‘Laeta Corda’ di Aprilia, abilmente diretto dal M° Crisian Alderete ed accompagnato al pianoforte dal M° Roberto Berti.
Ennesimo goal messo a segno dall’Associazione ‘CittàInsieme’ con Presidente Claudio Tondi. Nel pomeriggio del 24 maggio la Biblioteca comunale, sita nel Forte Sangallo di Nettuno, ha risuonato delle musiche filmiche e delle canzoni del coro di Aprilia ‘Laeta Corda’. Il M° Cristian Alderete che lo ha magistralmente diretto, si è prima soffermato sul tema ‘Identità, musica nel cinema’, interpretando dal vivo due colonne sonore tratte da ‘Pocahontas’ ed il ‘Gobbo di Notre Dame, doppiando i brani ‘Mio, mio, mio e ‘Le fiamme dell’Inferno’. Di seguito ha diretto il coro, accompagnato al pianoforte dal M° Roberto Berti.
E’ stato un susseguirsi di applausi calorosi ad ogni performance. Il coro ha eseguito: ‘Moon River’; ‘1492 – La conquista del Paradiso’; ‘Adiemus’; ‘Dolce sentire’; ‘Can’t help falling in love’; ‘Only time’; ‘What a wonderful world’; ‘Con te partirò’. Si sono complimentati con il coro ed i Maestri anche l’Assessore Roberto Imperato, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Alicandri e l’Assessore Carla Giardiello del Comune di Nettuno che ha sponsorizzato l’evento.
I coristi sono attesi nella settimana del Revival dei Poeti Estinti, sempre al Forte Sangallo, a fine giugno.
Rita Cerasani
Il Guerriero
Facendo una passeggiata, sulla riviera anziatina, dopo i Marinaretti, a più di qualcuno sarà capitato di vedere una specie di enorme elmo in ferro che purtroppo le intemperie stanno sgretolando. E’ un’opera dell’illustre scultore ungherese Amerigo Tot. La iniziò a realizzare nel 1975 e fu inaugurata l’anno successivo, il 22 maggio. Il 21 maggio scorso, l’Associazione culturale ‘CittàInsieme’, ha organizzato un incontro nella sala riunioni ‘Wework’ (primo piano del centro Commerciale Anteo). Nelle intenzioni dello scultore doveva diventare un monumento alla pace, realizzando l’elmo di un Guerriero che ricopre un bunker tedesco della seconda guerra. Ora però il Guerriero sta collassando; i pezzi di ferro che coprivano il bunker stanno cadendo e la ruggine continua a ‘mangiare’ l’opera. Che fare? Sono scaturite quattro soluzioni: non fare nulla; congelarlo con un materiale ad hoc; conservarlo ed aggiungere pannelli esplicativi; ripristinarlo con nuovi materiali. Il Presidente del Lions Club Anzio-Nettuno Host Dott. Massimo Barbato ha proposto un restauro conservativo ed i Lions hanno presentato il progetto alla Sovrintendenza. L’incarico è stato conferito all’Architetto Romano Mastrella che ha previsto 20-30.000 euro per l’esecuzione. Tra le ipotesi per reperire i fondi: mostra delle opere di Tot, presentazione di libri ecc. E’ stata coinvolta anche la Fondazione Tot. Si spera che l’opera possa presto tornare al suo antico splendore.
Rita Cerasani