Un rapporto fra il mare e chi lo vive. La ricerca della professoressa Certomà
Il senso di appartenenza
L’ instancabile attività di ricerca e di documentazione della Prof Chiara Certomà continua a focalizzarsi sul nostro litorale e sulle acque che lo bagnano. Dopo l’ultimo impegno che l’ha vista coordinare, come ricercatrice del laboratorio DIGGEO@ESOMAS dell’Università di Torino, il progetto europeo SeaPaCS nel 2024, nato con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulle gravi conseguenze dell’inquinamento marino dalle plastiche e le gravissime conseguenze sull’ecosistema marino nel mare di Anzio, la ricercatrice ha avviato un nuovo progetto, nell’ambito del gruppo di ricerca CO-SEA dell’Università La Sapienza di Roma, che si avvale della collaborazione documentale della Raw-News Visual Production Agency. Il lavoro di osservazione e di ricerca ha recentemente prodotto il documento video “The Sense of Place, Documenting Ocean Relationships” , che si può tradurre con “il senso di appartenenza. Documentando le relazioni col mare”, esprime lo stretto legame fra natura e sociale, elemento che costituisce una guida costante del lavoro della Prof Certomà.
Il nuovo impegno è supportato dal progetto europeo “PartArt4OW – Participatory Art for Society’s Engagement with Ocean and Water” e costituisce il proseguimento dell’indagine di CO>SEA sulla geografia sociale marina e sugli studi critici sugli oceani. Anche questo progetto vede il Litorale di Anzio e Nettuno e quindi le due cittadine come protagoniste. Il documentario, che esplora il modo in cui gli individui, in particolare i surfisti, sviluppano un legame emotivo e corporeo con l’oceano, è stato presentato in anteprima il 14 maggio a “La notte delle idee. Mari e Oceani: Verso nuove rotte” presso l’Ambasciata Francese in Italia a Palazzo Farnese, Roma. Attraverso la narrazione visiva, The Sense of Place mette in luce le dimensioni emotive ed affettive della nostra relazione con l’Oceano. In occasione della proiezione, è stato presentato il progetto europeo PartArt4OW –Participatory Art for Society’s Engagement with Ocean and Water, coordinato da Chiara Certomà (Sapienza Università di Roma – Dip. MEMOTEF) e l’attività di ricerca del Collaboratorium CO>SEA per l’analisi socio-ambientale dell’oceano.
Il senso del mare, tra scienza, emozione ed arte. Basandosi sul quadro teorico e metodologico delineato da CO>SEA nel precedente video-reportage Blue Kinship, The Sense of Place rappresenta un’applicazione sperimentale delle esplorazioni della Geografia Sociale Marina su alcuni dei concetti geografici chiave (come “senso del luogo”, “confini”, “appartenenza”, “territorio”, ‘ambiente’ e “comunità”) per svelare come questi si applichino agli spazi oceanici e attraverso l’esperienza delle persone che vivono il mare. Concentrandosi in particolare sulle prospettive degli individui che navigano in mare, in particolare dei surfisti, il video-doc dà il via all’indagine su come si forma e si esprime il legame affettivo con l’oceano, adottando un approccio di comunicazione emotiva intorno al concetto e all’esperienza vissuta del “senso del luogo”. Riconoscendo il crescente riconoscimento da parte delle istituzioni internazionali dell’importanza dell’alfabetizzazione oceanica, il documento sottolinea la necessità di coltivare relazioni basate sulla cura dell’oceano per promuovere un senso di responsabilità. Come affermato dalla Prof Certomà: “Ci prendiamo cura di ciò che conosciamo, a cui ci sentiamo legati e che, in definitiva, amiamo e non solo perché ci offre risorse o servizi”. The Sense of Place dimostra come la narrazione visiva possa approfondire la comprensione dell’attaccamento emotivo all’oceano. Attraverso una collaborazione perfetta tra ricercatori e professionisti dei media, il documentario esemplifica il potere della documentazione visiva nella geografia sociale marina e nel catalizzare una ricerca impegnata, trasformativa epartecipativa sull’oceano.
La Nuitdes Idées ha offerto l’occasione per mettere in dialogo lo straordinario patrimonio storico e artistico di Palazzo Farnese con una delle sfide cruciali della contemporaneità: il futuro degli oceani. Un evento all’insegna della bellezza, del confronto e della condivisione, per immaginare insieme nuove rotte verso un oceano condiviso. Non conosciamo le modalità con cui la Prof Certomà dispone dei risultati delle proprie ricerche ma sarebbe utile se la stessa divulgasse il documentario nelle scuole di Anzio e Nettuno e lo rendesse disponibile per una fruizione allargata.
Sergio Franchi
Grande successo per la settima edizione di “Degustanzio” del 22 maggio
Cibo, vino ed emozioni
Immaginate una serata perfetta, dove il profumo del mare si mescola a quello di vini pregiati e piatti prelibati, il tutto avvolto dalle note vibranti della musica dal vivo.
Un’atmosfera magica, capace di risvegliare i sensi e celebrare la bellezza di un territorio. Questa è stata l’esperienza che di sera ha incantato Anzio, trasformando le sue vie in un palcoscenico di gusto ed emozioni.
Anzio ha celebrato giovedì, 22 maggio 2025, il successo della sua settima edizione di “Degustanzio”, l’evento più saporito della primavera. Dalle 18:00 alle 22:00, la città si è animata in una serata indimenticabile, dedicata alla scoperta dei sapori del territorio, all’eccellenza vinicola e a un’atmosfera unica con vista mare. I biglietti sono andati letteralmente a ruba, confermando l’attesa e l’entusiasmo per questa manifestazione.
“Cibo. Vino. Emozioni.” Questo il motto che ha perfettamente riassunto l’essenza di “Degustanzio VII Edizione!”, un mix sapientemente orchestrato per vivere Anzio con tutti i sensi. I partecipanti, muniti del loro biglietto, hanno avuto diritto a un percorso di gusto eccezionale: dieci assaggi di vini selezionati tra le migliori cantine del territorio, abbinati a dieci prelibati finger food, capolavori culinari creati dai più rinomati ristoranti di Anzio. Un vero e proprio viaggio sensoriale che ha guidato i visitatori tra le vie del centro, accompagnati da musica dal vivo che ha reso l’atmosfera ancora più magica e indimenticabile.
L’organizzazione impeccabile dell’evento è stata curata dall’Associazione Commercianti Artigiani Anzio, che ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di promuovere il territorio e le sue eccellenze.
Un successo reso possibile anche grazie al prezioso contributo della Regione Lazio e al patrocinio della Città di Anzio, a testimonianza di una sinergia tra enti pubblici e privati che porta frutti concreti per la comunità.
A immortalare ogni istante di questa serata speciale, catturando l’energia contagiosa e le emozioni dei partecipanti, c’era il fotografo Francesco Di Ruocco, il cui obiettivo ha saputo cogliere la vivacità e la bellezza dell’evento. La presenza del sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio, ha ulteriormente sottolineato l’importanza istituzionale e il valore che l’amministrazione attribuisce a iniziative come “Degustanzio”, capaci di valorizzare il tessuto economico e culturale della città.
“Degustanzio” si conferma un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del buon vivere e delle tradizioni locali. Una serata che ha saputo unire gusto, cultura e divertimento, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di partecipare. L’attesa è già alta per la prossima edizione, con la certezza che Anzio saprà ancora una volta sorprendere e deliziare i suoi ospiti.
Elvio Vulcano
Foto di Francesco Di Ruocco