Dove lo screening diffuso è applicato correttamente si riescono ad abbattere le diseguaglianze sociali e si può guarire nel 90% dei casi
Ottobre Rosa: la prevenzione contro il tumore al seno
A breve la Asl di Latina e il Comune di Aprilia torneranno a mettere insieme le forze per aggiornare i dati dello studio epidemiologico presentato nel 2017 dall’ente di piazza Roma.
Un impegno preciso, assunto dopo il disastro della Loas accogliendo le richieste pervenute sul territorio e sebbene lo studio difficilmente riuscirà a fotografare gli effetti di quel disastro – che se presenti saranno evidenti solo tra molti anni – servirà a rendere un quadro aggiornato sullo stato di salute di una città che evidenziava per alcune patologie oncologiche e in alcune zone numeri addirittura superiori alla media regionale.
E’ stato questo uno dei temi trattati dal sindaco di Aprilia Antonio Terra, in occasione della conferenza stampa per la presentazione della Campagna Mondiale Nastro Rosa della Provincia di Latina, che si è svolto il 26 settembre scorso presso l’ex Cral dove è intervenuto anche il prefetto di Latina Maurizio Falco, per la prima volta ospite in città. Dopo gli interventi delle associazioni che collaborano con la Breast Unit per diffondere la cultura della prevenzione rispetto al tumore al seno e il passaggio simbolico della catena rosa dal sindaco di Sermoneta Pina Giovannoli al sindaco di Aprilia, sono intervenuti la dott ssa Nicoletta D’Erme, presidente di Lilith Latina, la professoressa Antonella Calogero, Direttore del dipartimento Scienze e Biotecnologie Medico chirurgiche della facoltà di farmacia e medicina de La Sapienza di Roma, Polo Pontino, il dottor Luigi Rossi, responsabile di oncologia e senologica di Aprilia- Università la Sapienza polo pontino, il direttore sanitario della Asl di Latina dottor Giuseppe Visconti, il direttore della Asl distretto 1 Aprilia, Cisterna, Cori e Rocca Massima Belardino Rossi e il direttore clinico della Breast Unit di Latina Fabio Ricci, che per il lavoro svolto sulla cura e la prevenzione del tumore al seno Aprilia vorrebbe insignire della cittadinanza onoraria.
L’apertura dei lavori è stata l’occasione per il sindaco Terra di elogiare l’importante iniziativa, ma anche per ricordare quanto lo studio e la prevenzione possa essere importante in una città come Aprilia. “Veicolare la cultura della prevenzione – ha detto – è fondamentale, soprattutto per un territorio che convive con situazioni ambientali diverse ad esempio da quelle riscontrate nei comuni Lepini. Abbiamo due reti viarie importanti e fabbriche di tutti i tipi, aziende che da un lato rappresentano una risorsa ma dall’altro incidono sull’ambiente e vanno governate. Tre anni fa, nel 2018, abbiamo presentato lo studio epidemiologico che ora verrà aggiornato, perché alcuni dati erano superiori alla media nazionale e regionale relativamente ad alcuni tipi di tumore. La Asl si è presa questo impegno e noi riteniamo fondamentale capire per correggere”.
BREAST UNIT E TUMORE AL SENO
Il tema centrale dell’incontro, l’importanza della cultura della prevenzione, al centro dell’ottobre rosa: la prevenzione e gli studi genetici rappresentano infatti una nuova frontiera e strumenti che confermano che di tumore al seno si può guarire.
“Bisogna contrastare le fake news – ha affermato Fabio Ricci, direttore clinico della Breast Unit di Latina, il centro di senologia divenuto modello di assistenza specializzato nella diagnosi e cura del carcinoma mammario – perché di tumore al seno si guarisce: se preso in tempo la guarigione avviene nel 90% dei casi. Il progetto screening in Italia e nella Regione Lazio ha avuto un impatto significativo sulla sopravvivenza e chi dice il contrario non conosce la medicina.
Dove lo screening diffuso è applicato correttamente si riescono ad abbattere le disuguaglianze sociali, per questo è necessario che la prevenzione sia prerogativa della sanità pubblica. Ci sono cose che non possiamo delegare, come i controlli di secondo livello e oltre alla Breast Unit, team coordinato e multidisciplinare che copre un territorio vasto da Aprilia al Garigliano, l’oncologia universitaria di Aprilia rappresenta un fiore all’occhiello”.
E le ultime frontiere riguardano gli studi genetici sul cancro alla mammella, che studiandone il comportamento hanno permesso di capire perché il tumore si presenta in forma e gravità diversa da donna a donna: più che l’età del paziente, contano le caratteristiche del tumore stesso. Una malattia che, stando ai dati del registro dei tumore del Lazio del 2017, fa ancora paura: solo a Latina città nel 2017 sono stati diagnosticati e curati 116 casi, 49 ad Aprilia, 25 a Cisterna, 10 a Cori e 7 a Sermoneta. Si contano purtroppo a Latina 24 decessi per le conseguenze del tumore al seno, 15 ad Aprilia e 8 a Cisterna. L’importanza dell’ottobre rosa è propria questa: render consapevoli che un intervento tempestivo può salvare la vita.
Francesca Cavallin