Il recupero delle eccedenze alimentari è un prezioso e concreto aiuto quotidiano di associazioni caritative, laiche e religiose
Il ruolo importante del Banco Alimentare
Sono in aumento costante le persone ad Aprilia e nell’intera provincia di Latina a rischio povertà. Sempre più nuclei familiari necessitano del prezioso e concreto aiuto quotidiano di associazioni caritative, laiche e religiose, che collaborano con la fondazione Banco Alimentare, la onlus che da oltre trent’anni promuove il recupero delle eccedenze alimentari e coordina la loro redistribuzione su tutto il territorio nazionale.
La città di Aprilia ospita, presso l’area della dogana, uno dei due magazzini presenti nel Lazio, l’altro si trova a Roma ed è stato inaugurato solo nel 2021. L’obiettivo dei volontari è quello di contrastare povertà ed esclusione sociale attraverso la donazione gratuita dei prodotti alimentari che, ogni giorno, arrivano e vengono stoccati all’interno del magazzino.
Un lavoro importante, fondamentale verso chi è più in difficoltà e che viene portato avanti ad Aprilia da una decina di persone.
“Gestiamo delle quantità importanti di merce – spiega Monica Tola, direttore del Banco Alimentare del Lazio – che poi distribuiamo alle strutture caritative che poi, a loro volta, assegnano alle persone più in difficoltà. La merce che viene stoccata all’interno del magazzino di Aprilia viene recuperata dai produttori, dall’industria di trasformazione, dalla grande distribuzione organizzata, catene e punti vendita, e dalla ristorazione collettiva. La fondazione Banco Alimentare ha stipulato degli accordi con tutte queste realtà che ci assicurano un sostegno continuo. Tipicamente noi recuperiamo eccedenze alimentari, ovvero il prodotto che esce dal circuito commerciale per diversi motivi: uno può essere il fatto che non è abbastanza “bello”, oppure perché ha superato una stagionalità. Per esempio dopo Natale è difficile vendere panettoni mentre dopo Pasqua non si vendono più colombe.
Noi le recuperiamo e le doniamo a chi ha bisogno. Oppure perché si avvicina la data di scadenza o il termine minimo di conservazione. Tutta la normativa che riguarda la sicurezza alimentare impedisce la vendita di un prodotto che ha un termine minimo di conservazione superato, ma quella stessa merce può essere consumata in tutta sicurezza e quindi donato alle famiglie in difficoltà”.
Il Banco Alimentare è conosciuto anche per un evento in particolare che si svolge ogni anno, la Colletta Alimentare. E’ il momento in cui la comunità del territorio viene sollecitata a condividere il cibo. Nel Lazio il Banco Alimentare collabora con ben 450 associazioni caritative, aiutando più di 110mila persone.
L’obiettivo dei volontari è quello di portare tra le persone una nuova filosofia incentrata sulla condivisione programmata degli alimenti. Nel 2022 il Banco Alimentare ad Aprilia ha recuperato e distribuito ben 335 tonnellate di cibo, assistendo 3478 apriliani in difficolta.
Numeri ancora più grandi quelli che interessano la provincia pontina. In tutto il territorio pontino sono state distribuite 557 tonnellate di alimenti, assistendo oltre 6mila cittadini.
“Le eccedenze possono essere programmate – continua Monica Tola – solo così possiamo combattere realmente lo spreco. Purtroppo i nuclei familiari in difficoltà stanno aumentando a dismisura. Questo è testimoniato non solo dalle segnalazioni che ci arrivano dalle associazioni caritative ma anche dal numero delle donazioni. Nell’ultimo anno abbiamo registrato un calo vertiginoso, una diminuzione del 35% rispetto al dato precedente. E’ stato un anno difficile a causa di una serie di fattori come il caro energetico, l’aumento del costo delle materie prime ed il conflitto in Ucraina. Tutto questo ha rallentato pesantemente il numero delle forniture”.
Alessandro Piazzolla