Potrebbe essere finanziato da una società di fotovoltaico
Nuovo canile
L’amministrazione comunale si prepara a realizzare un canile sul territorio di Aprilia per ospitare i cani randagi. Una richiesta più volte avanzata dalle associazioni e dai volontari che si occupano di accudire gli animali randagi puntando sulle adozioni. I fondi per realizzare il canile verranno messi a disposizione da una delle società che hanno presentato e si sono viste approvare un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in periferia. La realizzazione del canile servirà a dare una risposta più rapida al fenomeno del randagismo e dell’abbandono di animali da affezione, una piaga che purtroppo stenta a morire. Anche in questo settore forte nel corso dell’anno è stato l’impegno della Polizia Locale di Aprilia coordinata dal comandante Massimo Giannantonio e in prima linea per prevenire e contrastare il fenomeno. Nel corso del 2022 infatti gli agenti dell’ufficio ecologia del comando di Viale Europa hanno effettuato ben 210 interventi, sopralluoghi che sono serviti sia per contrastare il randagismo sia per accertarsi a seguito di specifiche segnalazioni ricevute del benessere degli animali custoditi presso abitazioni presenti sul territorio. Otto sono stati i verbali emessi nei confronti di proprietà di cani che non avevano provveduto a microcipparli, come invece impone la normativa vigente. Nel 2021 sono stati 200 i sopralluoghi effettuati a seguito di esposti volti a garantire la corretta custodia degli animali di affezione, otto le sanzioni amministrative emesse non solo per assenza del microchip ma anche per la custodia degli animali tenuti in condizioni non decorose e in un caso emessa nei confronti di un proprietario che portava a spasso il cane nei parchi pubblici senza essere dotato di guinzaglio e mettendo così a rischio l’incolumità delle altre persone. Insomma un impegno a 360 gradi a tutela delle persone e degli amici a quattro zampe.
Francesca Cavallin
Gli è stato intitolato il reparto oncologico della Casa della Salute di Aprilia
In memoria di Paola Miceli
“Vi racconteremo di lei affinché possiate diventare persone migliori”, con queste parole si è svolta venerdì 20 gennaio alle ore 16:00 la cerimonia di intitolazione del reparto oncologico della Casa della Salute di Aprilia alla memoria della professoressa e volontaria Paola Miceli. Presenti oltre ai familiari il sindaco Antonio Terra, la dottoressa Silvia Cavalli direttrice generale Asl Lt, il dottor Belardino Rossi direttore distretto sanitario Latina 1, l’assessore alla Cultura Gianluca Fanucci e la consigliera comunale Alessandra Lombardi, il professore Fabio Ricci chirurgo senologo direttore Breast Unit Latina, il professore Daniele Santini responsabile UOC universitaria polo oncologico ASL Aprilia, il presidente Andos Aprilia Resy Langiano, Mara Arduin infermiera polo oncologico Asl Aprilia, Giuseppina Cadoni presidente AVO LT, la dottoressa Paola Bellardini membro del consiglio direttivo Andos nazionale e la dottoressa Loredana Pau vice presidente nazionale EDI. Presenti anche il personale medico della Asl, i rappresentanti del Tribunale dei diritti del malato e le associazioni Andos, Europa Donna, Breast Unit e l’Associazione volontari Ospedalieri. La professoressa Miceli, scomparsa il 14 marzo 2022, durante i mesi più complicati della pandemia da Covid-19 si è distinta per spirito di servizio all’interno del reparto oncologia quale operatrice volontaria. Per molti anni è stata presidente AVO LT, successivamente è diventata delegata EDI per la Regione Lazio. L’idea di Resy Langiano, presidente Andos comitato di Aprilia odv, di intitolare alla sua memoria il polo oncologico della Asl di Aprilia nasce proprio dalla condivisione di una grande ed intensa, amicizia e dall’esempio che, nel corso della sua esistenza, ha profuso in particolar modo nel mondo del volontariato.
“Un esempio positivo e un modello per la nostra comunità - ha dichiarato il primo cittadino Terra durante la scopertura della targa -con questa iniziativa portiamo avanti il nostro percorso di intitolazioni a personalità quali modelli di vita per i nostri giovani. E’ importante evidenziare l’esempio dei grandi personaggi della storia d’Italia ma anche l’esempio di vita delle persone comuni che si impegnano quotidianamente sui nostri territori”.
Durante la cerimonia amici e colleghi della professoressa Miceli hanno ricordato la sua figura, la sua vita e il suo stile nell’affrontare il volontariato.
“E’ stata l’anima del volontariato - hanno convenuto gli intervenuti - è stata l’anima più dolce del volontariato, sempre pronta d aiutare il prossimo”.
P.N.