Le denunce degli abitanti dopo La Gogna e Borgata Agip
Miasmi a Campo di Carne
Puzze e odori nauseabondi anche a Campo di Carne.
Dopo le segnalazioni nelle zone di La Gogna e di Borgata Agip, i miasmi ora condizionano la vita anche dei residenti di Campo di Carne. A denunciarlo sono gli abitanti di via Genio Civile e di via Osento, alla periferia di Aprilia.
“Non ce la faccio più - spiega un residente della zona - non riesco neanche a vendere casa perché non appena vengono per visionare l’immobile, la gente osserva una situazione di completo degrado, tra case abbandonate, rifiuti per le strade, puzze terribili. Ho contattato tutte le istituzioni, sia civili che militari, con la speranza che si faccia qualcosa. Ma qui ci sentiamo completamente abbandonati dal comune di Aprilia. Le istituzioni non ci ascoltano. Spero che prima o poi si prenderanno precauzioni, non è decoroso vivere cosi”.
Quello dei miasmi è un problema che attanaglia, come detto, diverse zone della città. Nonostante i sopralluoghi realizzati negli anni passati, anche attraverso gli interventi della polizia locale di Aprilia e dei carabinieri, le diverse situazioni denunciate non sono state risolte. E a rimetterci, come sempre in questi casi, sono i semplici cittadini costretti a vivere con finestre e porte ben chiuse.
Ale.Pia.
La strada della signora Cristina che abita a Campoverde è impraticabile
Disabile bloccata in casa
Bloccata in casa perché la strada è completamente dissestata. E’ il disagio quotidiano che vive la signora Cristina, una donna residente ad Aprilia all’interno del borghetto di Campoverde. Da alcuni anni la signora è costretta alla sedia a rotelle. Una disabilità che, comunque, non l’ha mai abbattuta. Cristina, infatti, nonostante il grave handicap, ha continuato a condurre la sua vita con forza e determinazione. Da alcuni mesi però la donna sta vivendo una situazione di ulteriore difficoltà. A causa dell’usura del tempo e complici anche le recenti e abbondanti piogge che hanno segnato in maniera particolare tutta la provincia di Latina, le condizioni del borghetto di Campoverde e della strada che porta proprio al cuore della periferia apriliana sono nettamente peggiorate. Buche profonde diversi centimetri, continui avvallamenti, asfalto dissestato.
Insomma, per una persona costretta a muoversi su una sedia a rotelle, le difficoltà sono tante e non sempre superabili se non c’è l’aiuto di qualcun altro.
“Con queste strade e nelle condizioni in cui versa la piazzetta del borghetto di Campoverde – spiega amareggiata Cristina – per me è veramente difficile poter uscire di casa. Praticamente, se non mi aiuta nessuno, sono bloccata in casa. Mi è impossibile raggiungere il supermercato che dista poche decine di metri, la farmacia, la banca. Già noi disabili dobbiamo fare i conti con le nostre difficoltà, adesso anche la strada è diventata un vero e proprio problema. Purtroppo sono già caduta una volta perché la carrozzina si è impuntata ed io sono finita col viso a terra. Qualche giorno fa è caduta anche un’altra signora di mezza età. Non è giusto che debba vivere una situazione del genere. Per me diventa una impresa fare anche le cose più piccole e normali, come andare al supermercato che si trova all’interno del borghetto di Campoverde. Siamo nel 2024 e dobbiamo ancora sopportare condizioni così umilianti- Eppure potrei benissimo fare le cose da sola ma visto in che stato è ridotto il borgo è semplicemente impossibile”.
L’area interna del borghetto non è di proprietà comunale ma privata. La proprietaria vive fuori Aprilia. In passato si era parlato di un passaggio della piazzetta a favore del Comune di piazza Roma attraverso una donazione. Tutte le parti in causa sembravano d’accordo, sia la parte privata che l’ente apriliano. Una idea che però, per diversi motivi, alla fine è rimasta tale non concretizzandosi.
“La manutenzione non viene fatta – continua la signora Cristina – e questo è il risultato. Speravamo che il Comune di Aprilia diventasse proprietario del borghetto ma poi non se ne è fatto più nulla. Campoverde è completamente abbandonata a sè stessa. Qui, in inverno, dopo le cinque manca anche l’illuminazione, siamo al buio totale. Non solo. Il semaforo che si trova appena fuori dal borghetto non funziona da un mese. Abbiamo inviato segnalazioni su segnalazioni ma il disagio non è stato risolto. E’ impossibile attraversare la strada, quell’incrocio è veramente pericoloso e la quantità di incidenti, anche gravissimi, che sono avvenuti negli anni passati lo testimonia”.
Alessandro Piazzolla