La protezione civile Alfa ricorda un caro amico prezioso
Enzo eri grande
La Protezione Civile Alfa di Aprilia ha recentemente dedicato un commovente tributo alla memoria del loro caro amico Enzo.
In un post toccante, l’associazione ha confessato di aver impiegato qualche giorno per trovare le parole giuste. Tuttavia, con il passare del tempo, è diventato chiaro che nessuna parola sarebbe mai stata sufficiente a descrivere la grandezza di una persona come lui.
Enzo era riconosciuto per il suo carattere burbero, una facciata che nascondeva un cuore colmo di generosità. Sempre pronto ad aiutare il prossimo, ha offerto consigli preziosi ai giovani volontari della sua associazione e ai ragazzi del coordinamento FEPIVOL, dimostrando un impegno costante nel supportare le nuove generazioni.
La comunità della Protezione Civile lo ricorda con immenso affetto e stima, sottolineando che il suo ricordo rimarrà per sempre impresso nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Concludendo il messaggio, l’associazione ha voluto esprimere il loro affetto sincero:
“Ciao Enzo, ti vogliamo bene”.
Le associazioni di protezione civile di Aprilia Alfa e Carabinieri in prima linea
In soccorso degli alluvionati
Oltre tremila cittadini evacuati. Case e strade allagate. Negozi e infrastrutture danneggiate. E, purtroppo, c’è anche una vittima, un ragazzo di vent’anni travolto dalla piena mentre era in auto col fratello. E’ pesantissima il bilancio dell’ultima alluvione che ha colpito pochi giorni fa la regione dell’Emilia Romagna. Tanti i paesi finiti letteralmente sott’acqua dopo le ingenti precipitazioni delle scorse ore. Tanti i fiumi ed i canali esondati. Come avviene in questi casi di vera emergenza, sono state attivati i volontari della protezione civile da varie regioni d’Italia. Anche Aprilia, come avvenuto in passato per altre alluvioni e calamità naturali, è stata in prima linea con le associazioni di protezione civile Alfa e Carabinieri. I primi hanno lavorato nel comune di Budrio, in provincia di Bologna, mentre i secondi sono stati indirizzati a Castel Maggiore, sempre nel bolognese.
“Ci hanno attivato domenica all’alba – ci spiega un volontario dell’associazione Alfa di Aprilia – siamo immediatamente partiti. Con noi abbiamo portato una idrovora da ventiseimila litri e altre motopompe più piccole. Abbiamo operato soprattutto sugli scantinati, tutti completamente allagati. E’ stato un vero e proprio disastro. Molte persone si sono ritrovate anche senza casa, l’acqua ha invaso tutto. Siamo intervenuti anche in un paese vicino Budrio portando l’idrovora. Dovevamo far calare assolutamente il livello di un canale che rischiava di tracimare completamente. Il fango era ovunque. Ci sono voluti diversi giorni per liberare il paese dal fango e dall’acqua. E’stata una situazione molto pesante”.
Ma in Emilia Romagna era presente anche l’associazione nazionale carabinieri di Aprilia, che ha operato invece a Castel Maggiore. Anche lì stesso dramma, con case, cantine e strade completamente invase dall’acqua. Il canale Navile, infatti, a causa delle abbondanti piogge, si è trasformato in poche ore in un fiume in piena e ha esondato travolgendo tutto. Alcuni abitanti sono stati tratti in salvo con una barca e alcuni camion dal Genio Ferrovieri con il supporto dei vigili del fuoco. Nel paese, e nelle frazioni periferiche, in molti sono rimasti senza luce e gas. Diversi i cittadini costretti ad evacuare la propria abitazione.
Alessandro Piazzolla