Tanti danni per pochi euro alla pizzeria Il Girasole
Furto in pizzeria
Ennesima notte movimentata ad Aprilia ormai da settimane nuovamente nel mirino di ladri e rapinatori. Stavolta a pagare pegno è stata una pizzeria del centro, “Il Girasole” situata in via dei Lauri a poche decine di metri dal cuore della città pontina, piazza Roma. Alcune notti fa un malvivente, approfittando del fatto che in quel momento la strada era completamente deserta, ha infranto la vetrata dell’attività commerciale e poi è penetrato all’interno della pizzeria. Si è diretto rapidamente alla cassa e ha prelevato i pochi contanti presenti in quel momento nel registratore, neanche cento euro. Poi è uscito, dileguandosi velocemente per le vie del centro apriliano. Nel frattempo, da alcuni secondi era già scattato l’allarme di cui l’attività è dotata. E’ stato quindi immediatamente contattato il titolare che in pochi minuti è giunto davanti alla propria pizzeria constatando il danno alla vetrata ed il furto dei pochi spicci presenti in cassa. L’uomo, molto conosciuto in città, si è poi sfogato sulla propria pagina social, raccontando l’accaduto.
“Questa notte verso le tre – ha spiegato il proprietario - mi hanno chiamato per comunicarmi che un delinquente è entrato nella mia pizzeria rompendo il vetro della porta d’ingresso. Ha rubato i pochi soldi che c’erano nella cassa ed è fuggito. Vorrei tanto chiedergli cosa si aspettava di trovare. Forse voleva farsi una pizza… Compiere un’azione del genere, facendo molti danni, per cinquanta euro? Sono ladri di polli, ecco cosa sono”.
Sul caso indagano anche i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. Si tratta dell’ennesima azione compiuta ai danni di commercianti o privati cittadini in pochi giorni. Ben diversi gli esiti delle ultime due rapine avvenute in città, la prima ai danni di una donna mentre stavano uscendo di casa, la seconda nei confronti di una coppia. In quest’ultimo caso, ad agire fu una banda di sei malviventi che presero a bastonate il padrone di casa e poi lo rapinarono dei preziosi.
Alessandro Piazzolla
Rilasciato dalla Questura per un lavoratore sfruttato che ora può essere assunto
Caporalato: permesso speciale
“Finalmente per un lavoratore sfruttato registriamo un primo importantissimo risultato per la sua permanenza in Italia e per consentirgli di essere regolarmente assunto. Oggi possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro della lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura: non solo sacrosanti arresti e sanzioni nei confronti di caporali e pseudo-datori di lavoro, ma ricadute positive sui lavoratori”.
Lo dichiara Giorgio Carra, segretario della Uila Latina e Frosinone a margine della consegna da parte del Dirigente dell’Ufficio Stranieri della Questura di Latina di un permesso di soggiorno “speciale” ad un lavoratore agricolo extracomunitario che, affidandosi alla Uila, ha denunciato la situazione di sfruttamento lavorativo al Comando dei Carabinieri di Latina. All’indomani della tragica morte di Satnam, la Uila Uil, impegnata a tutelare i lavoratori agricoli extracomunitari che sono la maggioranza sul territorio, aveva sollecitato tutte le Istituzioni coinvolte affinché, a fronte della denuncia di sfruttamento, fossero rilasciati i permessi di soggiorno speciali, già previsti dal Testo Unico sull’immigrazione ed ulteriormente rafforzati dalle recenti modifiche introdotte dal Governo.
“L’evoluzione di questa vicenda è particolarmente importante per la lotta effettiva allo sfruttamento in agricoltura perché con il permesso “speciale”, rilasciato grazie al convinto operato dei Carabinieri, alla Presenza del Maggiore dei Carabinieri Paolo Perrone e della Segreteria della Uila di Latina assistiti da un nostro operatore sindacale interprete per tutta la fase istruttoria, il lavoratore denunciante potrà lavorare regolarmente e potrà restare nel nostro paese a fronte di un regolare contratto di lavoro” prosegue Carra.
“Vogliamo sottolineare l’interesse e la grande sensibilità umana e sociale dimostrata dall’Arma a tutti i suoi livelli, a partire dal Comandante Colonnello Christian Angelillo, intervenuto correttamente e tempestivamente per tutelare il lavoratore che, con coraggio, ha deciso di denunciare lo sfruttamento subito attivando tempestivamente le procedure necessarie, a partire dal coinvolgimento della Procura della Repubblica, che ha consentito di regolarizzare la sua presenza nel nostro paese in attesa dell’evoluzione successiva”.
“Continueremo a seguire il lavoratore per cercare di ottenere anche il maltolto retributivo” conclude Carra “perché siamo convinti che l’accertamento dei crediti da lavoro e il recupero del furto salariale sia un altro elemento determinante da garantire ai lavoratori sfruttati”.
Unione Italiana dei
Lavori Agroalimentari