Il Pontino Nuovo • 17/2019
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Riconoscimento della Pro Loco Città di Pomezia alla famiglia Vescovo che nel 1956 ha aperto il ristorante sul mare a Torvaianica
Il ristorante Zì Checco Bottega Storica
Torva Alta abbandonata
Il ristorante Zì Checco con sede a
Torvaianica su Lungomare delle
Sirene 1, è stato insignito, dalla
Pro Loco Città di Pomezia del ti-
tolo di “Bottega Storica”. Titolo
che viene assegnato a quelle atti-
vità del nostro territorio gestite
sempre dalla stessa famiglia da
almeno 50 anni.
Nel 1956 Francesco Vescovo (Zì
Checco), coriaceo e sanguigno
marchigiano di Cupramontana,
fatto tesoro dei segreti della cuci-
na a lui insegnati dalla mamma
Antonietta e dalla nonna, anche
loro ristoratori, aprì insieme alla
moglie Gelsina ( Zì Gelsa) a Tor-
vaianica, nell’attuale sede, unpic-
colo ristorante sul mare chiamato
Zì Checco. L’attività di famiglia è
poi continuata con il figlio Toni-
no, coadiuvato dalla moglie Patri-
zia e dai loro figli Valerio ed Emi-
liano. Il ristorante, si avvale di
una cucina mediterranea semplice
e gustosa legata alle tradizioni del
territorio. Le sue specialità sono
indubbiamente piatti di pesce fre-
sco e di prima scelta del nostro li-
torale e con un acquario con asti-
ci. Importante anche la fornitissi-
ma cantina dei vini presentati con
semplicità ed esperienza dai som-
melier della casa. Nel corso degli
anni il locale è stato ampliato e ri-
modernato. Attualmente dispone
di ampie sale per organizzazioni
di banchetti, matrimoni, feste e
colazioni di lavoro curate in ogni
particolare. Nella sala principale
fa bella mostra uno stupendo mo-
saico dell’artista Brando fedele
copia dell’originale ritrovato ad
Ostia Antica e realizzato con la
stessa tecnica. Zì Checco è sicu-
ramente uno dei locali più impor-
tanti del nostro litorale perché in
una location di pregio sul mare,
coniuga una cucina di qualità con
una accoglienza ed un servizio
curati in ogni particolare.
La famiglia Vescovo, nel corso
dei 63 anni di attività ha cercato
non solo di offrire con il loro ri-
storante Zì Checco una ristorazio-
ne di qualità ma hanno anche
sempre partecipato alle iniziative
di promozione del territorio.
“Nel 2003 – mi dice Tonino –
balneari, ristoratori e commer-
cianti abbiamo costituito il Con-
sorzio Turistico “
ATorvaianica presidente Ettore
Costa che aveva come finalità
quello di promuovere lo sviluppo
del litorale ed incentivare le atti-
vità produttive volte alla ricerca e
allo sviluppo turistico, commer-
ciale e artigianale, salvaguardan-
do l’arte culinaria”.
- Fu in quel periodo signor Toni-
no che nascono i Torvicelli?
“Si. Ci venne l’idea di creare un
piatto tipico che racchiudesse un
po’ tutte le peculiarità del territo-
rio e il cui nome, come in altre lo-
calità, vedi per esempio “amatri-
ciana” per Amatrice, riconduces-
se a Torvaianica. Mia moglie Pa-
trizia, che allora studiava agraria
all’università, con il supporto del
maestro pastaio Marco Giuliani e
con l’ausilio di alcuni chef di ri-
storanti del Consorzio ATorvaia-
nica realizzarono una pasta lunga
che chiamarono “Torvicelli”,
perché abbinava il nome di Tor-
vaianica ai vermicelli di cui ri-
chiamava il formato di questa
nuova pasta”.
- Chiedo alla signora Patrizia co-
me mai nel realizzare i Torvicelli
viene scelto il farro?
“Sappiamo che il Farro era uti-
lizzato dagli etruschi, dagli anti-
chi popoli del Lazio, tra i quali
anche gli abitanti dell’antica La-
vinium. Quindi un richiamo im-
portante con la storia del territo-
rio. Cosi come con il condimento
vengono usate le alici di cui il no-
stro mare era pieno, pomodori lo-
cali, pecorino romano e così an-
che altri aromi locali”.
“Soprattutto grazie a Marco Giu-
liani ed ora alla Pro Loco di Po-
mezia – mi dice Tonino – i Torvi-
celli sono diventati un piatto tipi-
co del nostro territorio conosciu-
to anche fuori da Torvaianica e
questo non può che farci piacere.
Colgo anche l’occasione per rin-
graziare la Pro Loco di Pomezia
ed il suo presidente Claudio Maz-
za per l’ottima iniziativa delle
botteghe storiche che da un giu-
sto riconoscimento ad attività co-
me la nostra che da oltre 50 anni
operano sul territorio”.
Indubbiamente un riconoscimento
quello dato dalla Pro Loco di Po-
mezia al ristorante Zì Checco si-
curamente ben meritato.
A.S.
Torvaianica Alta è una zona abbandonata dal Comune. Nel calendario delle zone dove viene effettuata la puli-
zia manca sempre le vie di Torvaianica Alta. Ecco alcune foto che testimoniano il degrado. Daniele Fa.
La ricetta di “Torvicelli Mare e Terra”
INGREDIENTI PER 4 PERSONE :
Torvicelli (50% farina di farro; 25% farina integrale; 25% fari-
na normale 00. Acqua tiepida circa 100 gr. e un pizzico di sale).
Condimento:
Alici fresche mediterranee, sfilettate gr 400; pomodoro san
marzano romano nettato gr 750; pecorino romano dop grattug-
giato grosso gr 50 a scaglie; cipollotto fresco; 1 spicchio d’a-
glio; 1 peperoncino piccolo; 4 foglie di basilico; un pizzico di
finocchietto; sale qb.; olio extra vergine d’oliva gr 7; vino bian-
co qb.
Preparazione:
Impastare sulla spianatoia tutte le farine a fontana con l’acqua
ed il sale fino ad ottenere della pasta. Spianare e tagliare a for-
ma di spaghettone corto, spolverare con farina. I torvicelli sono
pronti.
Eviscerare le alici, espinarle, sciacquarle ed asciugarle con la
carta paglia. Pulire i pomodori, privarli della pelle e dei semi,
tagliare la polpa a grossi dadi. In una padella larga scaldare po-
co olio, unire il cipollotto tritato con l’aglio intero e farli rosola-
re. Aggiungere il peperoncino, il finocchietto ed una foglia di
basilico adagiarvi sopra le alici e farle rosolare, sfumandocon il
vino bianco e farlo evaporare. Unire un po’ di sale quindi to-
gliere una parte di pesce e tenerlo in caldo. Unire all’intingolo
il pomodoro e far cuocere per alcuni minuti. Al contempo far
cuocere i torvicelli, colarli e passarli nella padella, unire le alici
tenute a parte, insaporire e servire con una spolverata di pecori-
no a scaglie. Insaporire e servire con spolverata di pecorino a
scaglie. Decorare con un ciuffetto di basilico. Buon appetito.
A cura di Marco Giuliani e del ristorante Zì Checco
ANNO XXXIV - N° 17 - 1/15 OTTOBRE 2019 Cronaca di Torvaianica IL PONTINO NUOVO Pag. 35
Zì Gelsa e Zì Checco all’opera tra i fornelli negli anni ‘60
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