La grande distesa di suolo di Santa Palomba ora è minacciata dall’imponente costruzione nel territorio del Comune di Roma
Felix qui potuit cognoscere causas
Sono il SUOLO di Santa Palomba e non sono muto come una tomba. Anche se non so parlare posso però “significare” cioè segnalare la mia esistenza anche soltanto con la mia presenza ma tu non mi vedi e non mi senti e per questo non mi comprendi. Oggi faccio parte dell’agro romano tra Roma, Ardea, Pomezia ed Albano. Voglio comunicarti che come SUOLO mi hai lasciato veramente tutto SOLO a lottare contro una speculazione folle, insensata e senza ragione. Anche io sono un essere vivente e ho dato da vivere a tanta gente di cui ho conservato ogni memoria nella mia lunga ed ignorata storia. Ma tra poco rischio di essere morto e sepolto se non mi dai un po’ di ascolto. Io sto pagando a livello locale la globalizzazione di Roma Capitale. Il Capitale e la Finanza con l’urbanizzazione vogliono sacrificarmi per la speculazione costruendo palazzoni di migliaia di appartamenti con la scusa di affittarli ai meno abbienti. Ci sono banchieri, politici e funzionari che fanno gli interessi solo dei palazzinari senza alcun ritegno e preoccupazione per ii vero bene di tante persone che hanno bisogno di un bene come me ed ora voglio spiegarti perché. Io sono la parte fondamentale di ogni ambiente sano e vitale. Sotto di me, in profondità, c’è la roccia madre di ogni realtà mentre lo strato più superficiale sostiene ogni forma di vita naturale. Io sono una risorsa indispensabile che una volta distrutta non è rinnovabile. Per rifare 1 cm. di suolo, buono e senza danni, ci vogliono dai 300 a 400 anni mentre tu, senza alcun tormento, puoi distruggere tutto in un momento. Un SUOLO tutto cementificato ed asfaltato a me toglie il respiro e a te anche il fiato. Un SUOLO, invece, con l’erba e le sue piante, purifica l’aria per ogni abitante perché io e te facciamo parte di un contesto ed ora ascolta anche il resto. Vorrei che almeno il mio sacrificio fosse per te un beneficio e che questa ennesima speculazione diventasse per te una occasione per prendere finalmente coscienza che è colpa anche della tua indifferenza. E tu che a parole sei un ecologista sensibile, acculturato ed ambientalista, pronto a salvare tutta la Terra mentre ogni giorno mi fai la guerra con il tuo modo di vivere e di consumare senza pensare a quello che stai fare, se vuoi essere credibile ed intelligente è arrivato il momento di essere coerente. Quello che succede a Santa Palomba non è come quando una bomba esplode così all’improvviso senza dare nessun preavviso. Santa Palomba è solo l’effetto locale di una situazione più generale La tua fortuna, come scriveva il poeta, è quella di avere un luogo del pianeta dove puoi conoscere le cause di tutte queste cose. E allora forza, fallo adesso comincia a pensare in modo complesso.
Giosuè Auletta