La situazione più ingarbugliata che si trascina da decenni
Questione Consorzi
Si apre un nuovo capitolo sulla questione dei consorzi di Ardea e Tor San Lorenzo. Il vice presidente della Commissione speciale sui Consorzi, Maurice Montesi di Fratelli d’Italia, ha convocato una riunione per i prossimi giorni, per poter discutere dell’argomento, lasciato in piedi dall’ex presidente Giovannella Riccobono, che si è dimessa dalla carica di presidente e da quella di consigliere comunale.
“Quello dei Consorzi è inutile negarlo, è uno dei nodi più difficili da sciogliere che affliggono da decenni il Comune di Ardea – ha detto Maurice Montesi di Fratelli d’Italia - Purtroppo, in questo periodo l’attenzione è stata rivolta, causa forza maggiore alla pandemia che ci ha coinvolti tutti. Questo non significa che è stata abbassata la guardia su una tematica, quella dei consorzi, che necessita di trovare una soluzione definitiva. Ora che in qualche modo si sta ritornando, si spera sempre più, alla normalità – ha aggiunto Montesi – in qualità di Vice Presidente della Commissione Speciale di Studio sui Consorzi, ho convocato, formalmente, la riunione della commissione medesima al fine di eleggere, intanto, il nuovo Presidente, dopo le dimissioni della Consigliera Giovannella Riccobono e contestualmente, per riprendere i lavori lasciati da quest’ultima che hanno tracciato un solco evidente verso la risoluzione definitiva di questa problematica. Mi preme evidenziare - conclude Montesi – che il mio intento è anche quello di coinvolgere in questo iter di sviluppo, sin dalla ripresa dei lavori della Commissione, anche i diretti interessati che sono i consorziati e le associazioni a cui fanno parte. Sarà mia cura dare forza a questo processo di confronto, di discussione che deve essere, necessariamente, finalizzato alla produzione di una soluzione definitiva nell’ottica di un equilibrio socio-economico del territorio”.
Sarà questo un passaggio epocale per mettere fine alla vicenda dei consorzi? Sarà questa l’occasione per definire finalmente, dopo decenni di discussioni, quale sarà il futuro dei consorzi? Resteranno come lo sono adesso o riapriranno i cancelli come buona parte della popolazione auspica da anni? Domande che attendono delle risposte. Intanto è positivo che la pubblica amministrazione si faccia carico di questa vicenda, mettendo in evidenza quali potrebbero essere le soluzioni. È opportuno dunque ascoltare i consorziati ed anche quelli che fanno parte delle varie associazioni che sono legate ai consorzi.
Una raccolta di idee e suggerimenti che sicuramente non danneggerà nessuno. Anzi sarà l’occasione per mettere in chiaro tante cose che, nel corso degli anni, anche i più esperti del settore, non hanno mi affrontato nella loro interezza. Il dibattitto, alla luce anche della riapertura di tutte le attività, a seguito del blocco causato dal Covid-19, potrà portare solo dei benefici visto che in queste settimane c’è stata sicuramente la possibilità di chiarirsi le idee e trovare delle soluzioni alla questione die consorzi di Ardea.
Sabatino Mele
Orari cimiteri
Nuovi orari apertura cimiteri da lunedì 18 maggio 2020. Nel rispetto delle misure di contenimento previste per l’emergenza COVID-19 a partire da Lunedì 18 Maggio 2020 il cimitero osserverà l’orario come di seguito riportato:
LUNEDÌ : DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 17.30
MARTEDÌ : CHIUSO
MERCOLEDÌ : DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 17.30
GIOVEDÌ : DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 17.30
VENERDÌ : DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 17.30
SABATO : DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 17.30
DOMENICA : DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 13.00
Vicenda complicata dove è intervenuto il Tar del Lazio
Farmacia al privato
“Occorre fare chiarezza su tutti i passaggi che il Comune ha effettuato da quando ha revocato la determina con la quale era stato sancito il passaggio delle farmacie al privato, fino a quanto sentenziato oggi dal TAR”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Fratelli D’Italia, Maurice Montesi. La vicenda dunque della farmacia comunale si sviluppa attraverso la sentenza del Tar del Lazio, nel cui dispositivo prevede la assegnazione ad un privato della struttura sanitaria. Una storia che ha dell’inverosimile, ma che alla luce della sentenza del Tar del Lazio, diventa al momento, salvo nuovi ricorsi, un dato di fatto che toglie dalla disponibilità dell’amministrazione comunale di Ardea, della propria Farmacia Comunale. A tal proposito, lo stesso Montesi, membro della commissione trasparenza, ha espresso la volontà del suo gruppo politico di indire, urgentemente, una riunione e si è attivato per chiedere la convocazione della suddetta commissione all’attuale presidente Luana Ludovici (Lega).
“I consiglieri di Fratelli d’Italia – si legge ancora nella nota - evidenziano come tale sentenza metta a nudo la controversa, quanto oscura questione della gestione delle farmacie comunali e per la quale, secondo gli stessi consiglieri ci sono gli estremi per una denuncia alla corte dei conti, prima per le Farmacie chiuse ed ora per il ricorso”. Lascia l’amaro in bocca la sentenza del Tar del Lazio, che priva la città di una Farmacia Comunale. Non si era mai vista una cosa del genere. Un’amministrazione comunale che non riesce a far fronte alla gestione di una farmacia che in altre realtà, tanto per non andare troppo lontani, vedi Pomezia, fioriscono come funghi le farmacie comunali ed a quanto sembra, salvo smentite, vivono in una situazione economica abbastanza florida, tanto da non dover essere dismesse come invece accaduto ad Ardea. L’assurdità è proprio questa. Una gestione che doveva garantire un servizio primario per la popolazione, e che, invece, è stato abbandonato al suo destino senza che si facesse qualcosa per sanare eventuali carenze. In altri tempi queste cose sarebbero state affrontate e risolte. Sulla farmacia comunale, invece, è sceso l’oblio. Si è voluta chiudere ed abbandonare al suo destino. Senza nessuna possibilità di un eventuale riscatto o movimentazione che potesse evitare lo spettacolo indecoroso che si vive oggi. Non è una sconfitta solo per l’attuale amministrazione comunale, ma anche le precedenti che, non hanno saputo confrontarsi, studiare e tentare almeno di trovare una soluzione. Non c’è stata alcuna volontà, affinché, si evitasse di scrivere questa brutta pagina della storia di Ardea. Oggi si assiste inermi davanti ad una decisione assunta dai giudici del Tribunale Amministrativo, senza la possibilità di poter vedere qualcosa di concreto all’orizzonte, per evitare in un prossimo futuro accadimenti del genere. La farmacia è un bene primario per la popolazione. Non è una struttura della quale se ne può fare a meno, anzi, mai come in questo periodo, caratterizzato dalla pandemia da Coronavirus, le farmacie svolgono un ruolo fondamentale. Ardea già è carente sul fronte sanitario di tutto: senza un pronto soccorso, un ospedale, una clinica privata. Il deserto più assoluto sul fronte sanitario, Non è che stiamo raccontando una storia di oggi, ma il territorio di Ardea è stato assolutamente penalizzato e defraudato al fine di potersi dotare di qualsiasi struttura sanitaria. L’auspicio di molti cittadini è quello che finalmente dopo una caduta clamorosa e senza senso, perdendo la disponibilità della Farmacia comunale, ci possa essere in un futuro prossimo veramente il riscatto da parte dell’amministrazione comunale, per far sì che qualcosa di buono venga realizzato sul fronte sanitario.
Sabatino Mele