L’iniziativa dello chef Luca Anelli a Torvaianica con le prelibatezze del pescato locale
Pesce da Marea Restaurant
E’ di questi giorni l’apertura di “Marea Restaurant” in Lungomare delle Meduse 110, a Torvaianica.
A dirigerlo è Luca Anelli, un giovane chef romano, in un locale completamente ristrutturato, dove vi era un ex-ristorante, ci riferiamo alla Bussola.
Il “Marea” è un ristorante moderno, accogliente, pieno di luce; con una sala ampia e spaziosa, con una stupenda veranda a mare dove si gode un panorama mozzafiato. Luca guida una brigata di cucina che coniuga esperienza, ma anche entusiasmo giovanile, proponendo piatti di pesce della tradizione, arricchendoli con il suo estro.
- Luca intanto come mai ha deciso di diventare chef?
“E’ una passione che mi ha da sempre accompagnato e che ho coltivato fin da giovanissimo facendo la gavetta in attività di ristorazione, poi dal 2014 sono entrato nella cucina del ristorante “Cacio e Pepe” che si trova nel quartiere Prati. Un ristorante storico e rinomato dei piatti della cucina romana dove mi sono realizzato come chef”.
- Perché ha voluto dirigere un suo ristorante e perché proprio a Torvaianica?
“A dire la verità stavo bene a Roma, ma da sempre sognavo di creare qualcosa di mio. Mi è capitata questa occasione e per di più al mare e mi sono subito calato in questo progetto.Tra l’altro all’inizio della mia “gavetta” ho lavorato per un periodo a Capocotta, in un chiosco che faceva anche ristorazione, e di riflesso ho incominciato a frequentare anche Torvaianica e ne ho ricevuto una buona impressione”.
- Perché il nome “Marea” ?
“Marea è un nome che richiama il mare. Chi viene da noi entra in un locale sul mare, vive l’atmosfera del mare grazie a piatti di pesce curati in ogni particolare e ottenuti dal pescato locale. La pasta, le verdure, la frutta di stagione e i dolci sono stati da noi preparati o scelti con cura. Abbiamo inoltre una carta di vini composta da oltre 30 etichette, per lo più bianchi di ogni parte d’Italia. La nostra brigata di cucina ed il personale di sala ha preparazione, passione e professionalità”.
- Luca attualmente come siete organizzati?
“Siamo aperti a pranzo ed a cena dal martedì alla domenica, quindi chiusi il lunedì. Abbiamo sul nostro sito “Marea Restaurant” una precisa descrizione del nostro menu che è formato interamente di piatti a base di pesce, dell’elenco della carta dei vini e anche i costi. Chi viene da noi, visitando il nostro sito, sa già cosa può trovare e quando alla fine può spendere, il tutto nella completa correttezza e trasparenza. Il nostro obiettivo è offrire piatti con prodotti di qualità, preparati con cura, a prezzi giusti”.
T.S.
Altese propone di andare ad ascoltare i cittadini
Sporchiamoci le scarpe
Partiamo prima con la definizione di Straordinario: Eccedente i limiti del normale o del comune, con significati che si determinano nel senso di un'eccezionalità rispetto alla prassi o all'ordine consueto (avvenimenti s. ; casi s. ; treno s. ; imposta s.), oppure nel senso di una rilevanza o esorbitanza quantitativamente o qualitativamente superlativa (una folla s. ; uomo di s. ingegno). Questa la definizione dell'aggettivo usato dai membri del cosiddetto centro destra riunito per dare corpo ad un progetto politico che ambirà a governare Pomezia alle prossime elezioni amministrative. Ambizioso e dal carattere estremamente eccezionale sembra il progetto di governo di Lega e Fratelli d'italia, privo però di Forza Italia sempre più divisa al suo interno, che però non rammenta o non vuole vedere la realtà inoppugnabile dei fatti. La destra di Pomezia non governa la città dal lontano 2005 con l'allora compianto sindaco On. Stefano Zappalà per dei motivi fondamentali e ahimè non colti dagli odierni protagonisti della politica di centro destra del posto. Prima di tutto l'elettore di cdx non crede più nei progetti e nei vecchi schemi della politica locale, non vota più ed è stanco dei soliti venditori di fumo, una classe dirigente mediocre a livello regionale che non ha voluto far crescere il territorio, imponendo candidati estranei allo stesso o per lo più facenti parte degli apparati di partito. Partiti che si sono ricordati del territorio solo quando dovevano raccogliere consensi per le elezioni regionali e politiche non in grado di costruire una classe dirigente all'altezza, priva completamente di un progetto politico. Nota fuori dal coro l'ingresso nel centro destra del sindaco ex grillino Fabio Fucci che ha rappresentato un vero e proprio spartiacque con la politica fallimentare della sinistra e ha ben fatto al netto del suo mandato, dato che precedentemente la sinistra ha portato al dissesto le casse comunali con un governo disastroso e "fuori dal comune". Quindi cari amici io soprassederei ad inutili simposi dove ci si parla addosso e proverei più ad ascoltare i problemi dei cittadini, "sporcandosi" le scarpe nei vari quartieri periferici abbandonati dalla giunta Zuccalà e creando un progetto politico credibile dove gli ultimi abbiano la loro voce in consiglio comunale. Imprescindibile è scegliere un candidato a sindaco che conosce bene il territorio, ci lavora e con il suo operato quotidiano crea lustro allo stesso. La scelta spetti al territorio non alle segreterie di partito, il progetto politico venga condiviso con tutte le associazioni che operano sul territorio, con i comitati di quartiere e con tutte le parti sociali. Se il vostro sentire è comune al mio iniziamo veramente un confronto e costruiamo una nuova Pomezia veramente. Progetti fantasiosi ove nani e ballerine sono protagonisti porteranno alla ennesima sconfitta del centro destra, che ricordo per l'ennesima volta, non governa la città da ben 17/18 anni. Un saluto Ad maiora!
Giuseppe Altese