E’ tornato il teatro a Torvaianica con l’associazione culturale Punto & Virgola
“Tutta colpa del buio”
“Non abbandonare un sogno solo perchè ci vorrà del tempo per realizzarlo. Quel tempo passerà comunque”.
Earl Nightingale
L’Associazione Culturale Punto & Virgola ha portato in scena il 25 e 26 giugno una divertentissima commedia che si è svolta nel Teatro della Parrocchia Beata Vergine Immacolata a Torvaianica. Grazie alla generosità del nostro parroco Don Andrea e del vice parroco Don Blaise il Teatro di Torvaianica è tornato a vivere in tutto il suo splendore. Con grande volontà da parte degli attori esordienti è stato ripulito e sistemato. Luci, suoni e colori hanno fatto il resto.
L’associazione Culturale Punto & Virgola vanta una lunga esperienza in campo teatrale avendo portato in scena, fin dal 1994 (anno di fondazione del sodalizio), un gran numero di commedie brillanti e musicali.
L’esperienza di Paolo Mellucci come regista e Direttore Artistico unita alla professionalità, grinta e tenacia di Maria Chiara Cimini attrice e presentatrice televisiva, hanno reso possibile la realizzazione di due laboratori teatrali per ragazzi e per adulti con attività riguardanti: storia del teatro; dizione; respirazione; improvvisazione; recitazione e spettacolo finale.
Un successo considerando il gran numero di spettatori e le risate e gli applausi che hanno caricato positivamente gli attori in scena: Rosalba Barbati, Giusy Di Francesco, Clementina Guarino, Giulia Mari, Massimo Mari. Persone che sera dopo sera, oltre il lavoro e gli impegni familiari, hanno portato avanti il sogno ed amore per il Teatro contribuendo alla crescita culturale e sociale della comunità.
La speranza è che sia l’inizio di un forte sodalizio che permetta al nostro territorio di avere una compagnia teatrale. Il teatro è luogo di aggregazione, di incontro e scambi di pensiero avendo da sempre una funzione di crescita per le persone e per questo vi aspettiamo numerosi il 30 Settembre per le selezioni e l’inizio di una nuova stagione.
M.R. Barbati
Sono circa 30 nell’ecomostro di piazza Ungheria
Colonia di gatti
Risale a Marzo scorso la dichiarazione alla Stampa del Sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, in merito all’ormai prossima demolizione dell’ecomostro in piazza Ungheria a Torvaianica, il rudere vinto all’asta dall’Ente Comunale che finalmente lascerà spazio a una riqualificazione dell’area e una migliore fruizione della vista sul mare. Ma questo fiore all’occhiello per l’amministrazione nasconde purtroppo una noncuranza, protrattasi per anni, nei confronti di una colonia spontanea di gatti ormai abitanti stanziali della struttura e riprodottasi a dismisura proprio per l’assenza di campagne di sterilizzazione che cittadini e volontari contestano da anni. La colonia composta da circa 30 gatti attualmente censiti, è stata regolarmente registrata da un cittadino e, insieme a un gruppo di volontari che hanno lavorato alla cura e alla cattura difficoltosa dei gatti, senza neppure avere accesso alla struttura chiusa, si sono autotassati per pagarne la quasi totale sterilizzazione. Attendere i tempi e le modalità di acquisizione delle sterilizzazioni comunali, esclusive per le colonie registrate, non avrebbe permesso in pochi mesi un risultato simile e il Comune, ormai proprietario della struttura non si è nemmeno degnato durante i sopralluoghi di prendere in esame la presenza di questi gatti, nota da anni a tutta la cittadinanza. Già in passato, nel tentativo di recuperare un animale agonizzante all’interno della struttura, i volontari non ricevettero alcun tipo di assistenza da parte dell’Ufficio comunale interpellato per l’emergenza.
Ma veniamo al punto: Stando alle dichiarazioni del Sindaco, il prossimo settembre inizieranno le attività di demolizione del monumento, ma l’ufficio tutela animali, o quanto ne resta dopo la sua destrutturazione, si è ben guardato dall’interpellare il referente di colonia o i volontari animalisti attivi sul territorio, al fine di cooperare per la messa in sicurezza di questi gatti prima dell’inizio dei lavori. Nonostante la comunicazione inviata al Comune e alla Asl dal Commissario ENPA -Pomezia, Lorena Moscetti e per conto del referente di colonia, alla ricerca di una collaborazione nell’individuare una nuova area protetta in cui spostare gradualmente i gatti e organizzarne la cattura e il trasferimento in tutta sicurezza; e nonostante i volontari abbiano già studiato possibili sistemazioni da proporre e vogliano contribuire alla realizzazione di queste, ad oggi non si è ancora ricevuta alcuna risposta da nessuno degli Enti, i quali dimostrano una totale indifferenza a quella che, invece, è un’operazione indispensabile e che richiederebbe settimane per essere attuata con tutte le cautele necessarie.
La legge riconosce e tutela il diritto alla territorialità del gatto, vietandone lo spostamento dall’habitat prescelto dall’animale, ed è obbligo del Sindaco che ne è proprietario e primo tutore farla applicare. In circostanze eccezionali sono proprio l’Amministrazione Comunale e il Dipartimento veterinario dell’Asl a dover individuare una nuova soluzione sicura per gli animali liberi, cooperando con le Associazioni protezionistiche, consci anche del fatto che i gatti abituati alla libertà vanno inseriti in maniera graduale e sicura in un nuovo contesto. Passando oggi nei pressi della struttura, dietro quei teloni messi a copertura per i futuri lavori, ci sono ancora quei 30 gatti che le Itituzioni fingono di non vedere e che, tra i rumori e la presenza di operai all’inizio delle prime operazioni, cercheranno nascondiglio nei cunicoli di quello scheletro di cemento che è stato la loro casa per anni. Chiediamo pertanto al Sindaco che abbiamo votato, responsabile di un Ufficio tutela animali fantasma dove non si può essere nemmeno ricevuti per esporre un problema: Il destino di quei gatti sarà quello di essere sepolti dalle macerie come un problema mai esistito?
Non può esistere cura e bellezza in un luogo, se per prima cosa non viene rispettato chi lo popola.
Alcuni cittadini
e volontari di Torvajanica