A Santa Procula non ci sono collegamenti del Cotral
Vita da pendolare
Una signora che abita a Santa Procula mi ha raccontato che ogni mattina è costretta ad accompagnare il figlio minorenne alla fermata del Cotral a Pomezia per andare a scuola a Roma, che poi sono le stesse vicissitudini degli abitanti della borgata che ogni giorno vogliono raggiungere Roma con i mezzi Cotral.
Questo perché, sebbene il centro di Santa Procula è sull’importante strada provinciale Laurentina, in quel tratto non vi passa nessun mezzo del Cotral per o da Roma.
Cosi che quelli che abitano a Santa Procula per andare a Roma in pullman sono costretti a prendere la linea urbana Troiani per arrivare a Pomezia e poi aspettare un bus Cotral, quasi sempre pieno. Ripetere poi lo stesso percorso per ritornare a casa.
“Questo perché - mi ha sottolineato la signora - attualmente tutti i bus Cotral al bivio Scalella imboccano la Pontina verso Pomezia e da lì a Roma”.
“Non sarebbe il caso - mi ha detto giustamente questa mamma - nelle ore di punta mettere qualche corsa Cotral in più che al bivio Scalella giri sulla Laurentina cosi da passare per Santa Procula e poi dal bivio Scalella raggiungere direttamente la metropolitana alla fermata Laurentina?
Sono in tanti che a Santa Procula hanno questo problema, tra l’altro questo fa sì che a Pomezia si sale sui pullman accalcati come bestie e non si viaggia neanche tanto in sicurezza. Di contro qualche linea in più Cotral che passasse per Santa Procula darebbe un migliore servizio ai residenti e farebbero diminuire la calca sui pullman che attraversano Pomezia assicurando così un servizio migliore e più celere ai pendolari”.
Giriamo questa richiesta condivisibile al Cotral.
Nella parrocchia di San Bonifacio è andata in scena l’opera di Chiara Benazzi
E’ l’ora della fine, Amen!
Nell’ampia sala dell’oratorio della parrocchia San Bonifacio è stato messo in scena il 4 e 5 febbraio lo spettacolo teatrale “È l’ora della fine, Amen!” (Cronache di una scrittrice disperata).
L’autrice di questo testo teatrale è Chiara Benazzi che ne ha curato anche la regia, con la partecipazione di tre bravissimi attori: Carlotta Assisi, Barbara Moretti e Matteo Cazzetta.
La trama del testo esprime le incertezze, le pressioni, le difficoltà di Rebecca, giovane autrice intenta a finire la sua opera che la porterà ad ottenere il tanto ambito rimborso spese e forse, un domani, traguardi sempre più importanti. Il percorso che porterà Rebecca a terminarlo è scandito da tantissimi pensieri che la portano a cambiare continuamente scelte. Una montagna russa di emozioni fino al finale inaspettato.
L’opera di Chiara Benazzi ha registrato l’affluenza di tantissime persone, senza distinzione di età. Anziani, adulti e ragazzi tutti insieme nella stessa sala ad apprezzare ogni singolo momento dello spettacolo.
Dall’altra parte del palco si è notata in modo evidente la grande accoglienza e la disponibilità della comunità di San Bonifacio che si è messa a disposizione di Chiara e degli attori allestendo palco, luci, impianti audio e posti per gli spettatori. Un plauso a Don Marco Cimini, Parroco della chiesa di San Bonifacio che ha voluto fortemente proporre questo sceneggiato alla propria comunità come spunto di riflessione.
Importante è stata la parentesi nel pomeriggio del 5 febbraio dove i ragazzi della parrocchia di San Bonifacio hanno potuto godere dello spettacolo e al termine di questo è stato organizzato un incontro con la psicologa Concetta Pedron.
Durante questo confronto si è discusso su quanto sia difficile prendere determinate decisioni, l’incertezza del futuro e quanto sia importante sbagliare e trovare la propria strada.
Il lavoro di Chiara Benazzi, giovane autrice, regista e sceneggiatrice formatasi tra la Scuola Romana del fumetto e il corso di Letteratura Musica e spettacolo nell’Università La Sapienza di Roma, si conferma un testo adatto ad ogni età che presenta tematiche attuali, moderne ed esistenziali che pervadono ognuno di noi.
Uno spettacolo che non stanca mai e che regala spunti di riflessioni nuovi ogni volta che lo si vede.
D.R.
T.S.