Il nostro concittadino Giampiero Mugnaini è appena rientrato dalla sua quinta missione consecutiva al Polo Sud
Pomezia è presente in Antartide
Siamo giunti alla 38ª spedizione italiana in Antartide, sono coinvolti tecnici, ricercatori, militari e guide alpine tutti impegnati in più di 50 progetti focalizzati su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclimatologia, biologia, oceanografia e astronomia.
Le attività di ricerca vengono condotte presso la Stazione scientifica “Mario Zucchelli” sul promontorio di Baia Terranova nella costa del mare di Ross e presso la Base Italo-Francese “Concordia”, aperta tutto l’anno. La ricerca oceanografica si svolge a bordo della nave rompighiaccio “Laura Bassi” utilizzata anche per il trasporto di materiale e persone in Antartide.
Il Polo Sud è un luogo ancora incontaminato e ricco di risorse minerarie si tratta di un immenso laboratorio naturale per la ricerca scientifica mondiale un vero osservatorio privilegiato sullo studio dei cambiamenti climatici.
Questa gigantesca regione dell’emisfero sud assorbe circa tre quarti di calore globale e quasi un terzo delle emissioni di CO2. Inoltre l’Antartide, terra inospitale, dove il tempo si è fermato a milioni di anni fa grazie ai carotaggi dei ghiacci polari è possibile estrapolare dati sull’atmosfera presente e passata e ricostruire il clima fino a milioni di anni fa per studiarne così l’andamento dei mutamenti climatici ad oggi.
Il nostro concittadino Giampiero Mugnaini è rientrato dalla sua quinta missione consecutiva in Antartide, ha lavorato in qualità di tecnico specializzato dando tutto il suo supporto ai ricercatori scientifici partecipando attivamente a svariati progetti.
Giampiero ha soggiornato dai primi di novembre a metà febbraio presso la base italiana Mario Zucchelli che essendo situata sulla costa ha durante la stagione estiva una temperatura più mite.
“La Base - ci racconta Mugnaini - è come se fosse un piccolo paese autosufficiente, tutto il personale viene addestrato e preparato per affrontare tale permanenza.
Si lavora tutti i giorni e le uniche giornate di riposo sono il Natale e il Capodanno. I momenti di svago sono pochi, le giornate non sono mai tutte uguali, vengono organizzate giorno per giorno tramite un meeting iniziale, questo perché in Antartide bisogna sempre confrontarsi con le condizioni meteo, soprattutto prestando attenzione ai venti catabatici che possono raggiungere i 300 Km/h diventando pericolosi.
Entrando nella base si trova un locale chiamato vestibolo dove tutti lasciano scarponi e giacconi, dopo di che si attraversano corridoi per arrivare nelle diverse zone. Il corridoio della zona notte è volutamente il più buio per contrastare la costante luce esterna ed è richiesto un rigoroso silenzio per permettere di riposare a chi ha svolto i turni notturni.
E’ presente l’infermeria che in caso di diagnosi complesse può avvalersi della telemedicina collegandosi con l’Ospedale Policlinico Gemelli di Roma.
Nella zona giorno si trovano la mensa la cucina il locale lavanderia e a seguire tutti i vari laboratori, l’officina meccanica e il laboratorio acquario in grado di monitorare le specie marine.
Al terzo livello si trova la sala operativa, sempre presidiata dal personale addetto e dai meteoprevisori pronti a rispondere a qualsiasi emergenza, infatti il personale è dotato di radio per poter essere sempre in contatto con la sala operativa. Si autoproduce acqua potabile dissalando acqua di mare. Un’attenzione particolare è rivolta ai rifiuti che vengono differenziati e polverizzati all’interno di un termovalorizzatore di ultima generazione, il resto dei rifiuti viene smaltito in Italia”.
Quest’anno Giampiero ha voluto lasciare un segno dedicato alla nostra cittadina, scrivendo su un cartello Pomezia e la distanza che lo separa da casa. Ancora una volta momenti difficili da superare, nuove abitudini, nuove regole forte spirito di squadra e di adattamento ma tanta soddisfazione nel poter ammirare un luogo così speciale che regala sempre tante emozioni.
Congratulazioni Giampiero!
S.C.