La nuova struttura avrà anche una parte coperta e due ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche. I lavori finiranno prima dell’estate
Iniziati i lavori per il nuovo cavalcavia
In molti si sono interrogati sui due cantieri aperti sulle complanari ai lati della Pontina, all’altezza di via Poma Km 27,948 dove una volta vi era il cavalcavia poi demolito. La bella notizia è che finalmente sono iniziati i lavori per la messa a dimora del nuovo cavalcavia pedonale prospicente via Poma. Il cantiere è stato aperto da ambo i lati delle strade parallele alla Pontina nel dicembre scorso e sebbene per ora i lavori mi sembra proseguano a rilento mi è stato riferito che termineranno prima dell’estate. Mi è stato inoltre detto che il nuovo cavalcavia, come prevede la normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche, è di ultima generazione, infatti avrà oltre alle rampe pedonali, un attraversamento sopra la Pontina coperto e due ascensori, uno per lato.
Speriamo che si sbrighino perché l’insediamento del cantiere sta creando ulteriori grosse difficoltà a chi deve andare o ritornare da Roma
“Prima la fermata verso Roma – mi ha detto una pendolare - era proprio all’entrata del centro commerciale Parco 51 dove c’era un ampio spazio e un marciapiede dove i pendolari potevano attendere in sicurezza il Cotral. Ora l'hanno spostata oltre l'entrata, praticamente in mezzo alla strada. I pendolari sono costretti a stare "attaccati" alla recinzione per evitare di essere investiti. Non solo, la corsia di marcia si è ulteriormente ridotta, se si considera che è molto frequentata da Tir di una certa grandezza si capisce la pericolosità che corre chi è alla fermata. Per di più, direi soprattutto, per i pendolari che abitano dall'altro lato della Pontina che devono arrivare alla fermata a piedi già era lontana prima la fermata, ora l'hanno allontanata ancora di più! Una signora che abita appunto all'altezza di Via Poma, mi ha detto che da ieri hanno tolto anche la fermata direzione Pomezia! Pertanto se devono scendere, o si recano al bivio, oppure all'uscita della Pontina all'altezza di Poltronesofà. Ma è veramente assurdo! Giustamente era arrabbiata perché, dice, non solo ci hanno tolto il ponte, ci hanno allontanato la fermata per andare a Roma, ora ci hanno tolto anche la fermata di ritorno”.
Ricordiamo che il vecchio cavalcavia fu rimosso nella notte tra il 4 e 5 agosto del 2021 con l’impegno dell’Anas di ricostruirlo dopo qualche mese. Questo non è avvenuto e sono iniziati i solleciti dell’Associazione La Lente a sostegno delle proteste dei residenti di via Poma e delle strade limitrofe ai quali il cavalcavia era comodissimo per chi doveva andare a Roma servendosi dei pullman Cotral e quindi doveva spostarsi sull’altro lato della Pontina.
E pensare che una volta i cavalcavia erano due, ma ecco la loro storia.
Negli anni ’70 con il raddoppio della Pontina si creò il problema di come passare da un lato all’altra della strada per potere prendere i mezzi pubblici che venivano o andavano a Roma che appositamente uscivano dalla stessa e transitavano sulle due complanari nei rispettivi sensi di marcia. Tali mezzi erano utilizzati dai lavoratori delle aziende che si erano insediate su entrambi i lati di quel tratto della Pontina e nelle strade limitrofe.
Diventava un problema vitale per queste aziende l’attraversamento dei propri lavoratori per prendere poi i mezzi del servizio pubblico. Il dott. Antonio Olivieri, direttore della Litton mi raccontò che si fece promotore unitamente ad altre aziende, presso l’Anas così da ottenere due cavalcavia pedonali: Il primo venendo da Roma all’altezza di via Vaccareccia, il secondo poco distante, all’altezza di via Poma.
Negli anni i due cavalcavia pedonali diventano frequentatissimi anche dai residenti, soprattutto dagli abitanti del nuovo popoloso quartiere che si era formato a via Poma.
I due cavalcavia in ferro avevano bisogno di una corretta manutenzione, questo probabilmente non è stato fatto cosi che quello di via Vaccareccia fu prima chiuso e poi tolto nel 2016 perché ammalorato, quello di via Poma fu chiuso per motivi di sicurezza nel 2018.
Soprattutto la chiusura nel 2018 del cavalcavia pedonale di via Poma ha creato gravi disagi ai residenti e più di qualcuno pur di evitare di fare un lungo giro percorrendo pericolosamente a piedi lungo il ciglio della strada la complanare, un sottopasso e poi l’altra complanare, violava l’ordinanza di chiusura, attraversando comunque il cavalcavia. Qualche incosciente ha anche pensato bene di attraversare la Pontina e nel tempo ci sono stati anche dei feriti.
Chi si è già interessato di questo problema è stato l’Associazione La Lente ed in merito il presidente Roberto Mambelli ci ha riferito:
“La nostra associazione, quando nel 2018 il cavalcavia di via Poma fu interdetto, sollecitò gli enti preposti per avere notizie certe sul suo abbattimento e sulla ricostruzione immediata e contestuale. Perché eravamo preoccupati che finisse come il precedente cavalcavia situato in prossimità di via Vaccareccia, tolto nel 2016 e mai più ricostruito.
Quando poi il cavalcavia di via Poma ad agosto del 2021 è stato abbattuto abbiamo sollecitato gli enti competenti a ripristinare in tempi brevi un nuovo cavalcavia giacché la mancanza dello stesso crea di certo un disservizio ad un intero quartiere e rende pericolosa quella zona a rischio attraversamento a piedi della Pontina, per evitare di fare il giro, come spesso già accade tutt’ora. Ora abbiamo notato che è stato aperto il cantiere per insediare il nuovo ponte. Tale cantiere sta creando ulteriori disagi ai pendolari per lo spostamento delle fermate, urge quindi provvedere immediatamente alla messa a dimora del nuovo cavalcavia. Da parte nostra invieremo un ulteriore sollecito per sapere quando realmente sarà ultimata e consegnata l’opera cosi da darne pubblicità alla cittadinanza”.
A.S.
Case Ater: buone notizie
"L'azienda Ater che gestisce gli alloggi popolari di Pomezia si appresta ad avviare lavori di grandissima importanza nei comparti che si trovano a Pomezia. Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio saranno realizzate opere per un importo superiore al milione di euro in primavera tra via Singen, via Turati e piazzale delle Regioni ed è allo studio un piano straordinario di riqualificazione ed efficientamento energetico per il complesso di via La Malfa. Nel dettaglio i primi lavori d'urgenza per la messa in sicurezza di situazione pericolosa partiranno (per un totale di quasi 300 mila euro) nei complessi di via Singen, via Turati e piazzale delle Regioni. In questi ultimi due comparti sono già stati progettati ed in attesa di affidamento i lavori per la sostituzione delle pennellature sulle superfici esterne, per un totale di 800 mila euro di finanziamento. Ater ha anche finanziato la riqualificazione di un maxi piano di recupero e valorizzazione dei caseggiati di via Ugo La Malfa. Nei giorni scorsi i tecnici hanno iniziato i rilievi che comporranno un progetto di oltre 10 milioni di euro per l'efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici. Una riqualificazione totale, che riguarderà ogni aspetto e ridarà lustro al quartiere. Questi interventi, su cui la Regione Lazio ha lavorato in questi mesi, rappresentano l'impegno della giunta Zingaretti per il nostro territorio e per le zone più fragili, che da anni attendono una valorizzazione”. Lo afferma in una nota l'ex capogruppo del Partito Democratico di Pomezia, membro della commissione provinciale di garanzia del Pd, Stefano Mengozzi.
T.R.