L’Istituto Picasso ha incontrato lo Studio Merlini Storti Restauri di Roma
Caravaggio attraverso il restauro
Il 26 gennaio si è tenuto presso il liceo Picasso di Pomezia il primo appuntamento del progetto Picasso Incontra che vede l’istituto superiore del territorio impegnato in una serie di conferenze artistico-culturali rivolte alla comunità scolastica e territoriale. Questo primo incontro è stato con Valeria Merlini e Arianna Pavoncello dello Studio Merlini Storti Restauri di Roma, uno dei più prestigiosi studi di restauro nel panorama nazionale ed internazionale, il quale annovera tra i propri lavori il restauro di opere di Caravaggio, Giulio Romano, Lucas Cranach, per menzionarne solo alcune. La relatrice Valeria Merlini, ha guidato il pubblico alla scoperta di una delle opere più affascinanti di Michelangelo Merisi di Caravaggio, La Conversione di Saulo della collezione Odescalchi, attraverso l’esposizione delle varie fasi del proprio lavoro. Il pubblico ha potuto così apprendere i risultati degli accurati studi preventivi sull’opera, condotti con metodi e tecnologie moderne, che hanno permesso di svelare nuovi dettagli sulle tecniche e i materiali utilizzati dal pittore.
L’opera è stata presentata nella sua materialità, dalla scelta del supporto in legno, inusuale per l’artista, all’utilizzo di un particolare colore per la preparazione del supporto, volto ad enfatizzare i famosi chiaroscuri tipici del genio caravaggesco. Valeria Merlini ha illustrato gli interventi di pulitura e restauro mirati a riportare l’opera alla ricchezza cromatica e allo splendore originario e svolti secondo una tecnica innovativa e non invasiva. Il pubblico, composto da rappresentanti istituzionali ed associazioni del territorio, oltre che da studenti e docenti del liceo Pablo Picasso e di altri istituti scolastici, ha potuto così avvicinarsi al quadro del grande pittore da un punto di vista inedito e privilegiato, quello del restauratore, cogliendo quasi l’opera nel suo farsi, apprendendo dettagli e particolari sulle modalità e le tecniche artigianali impiegate dall’artista nella creazione dei suoi grandi capolavori.
Attraverso il lavoro delle restauratrici siamo stati condotti ad affacciarci nello studio del grande maestro del nostro ‘600. Un approccio inconsueto ai capolavori caravaggeschi, che ha affascinato e catturato il numeroso pubblico intervenuto alla conferenza, nello spirito di quel “restauro aperto”, cioè condiviso con i non addetti ai lavori, che contraddistingue lo studio Merlini Storti ormai da anni e che è stato sapientemente illustrato da Arianna Pavoncello nella seconda parte della conferenza. E’ seguito un breve dibattito nel corso del quale le relatrici hanno risposto alle domande dei presenti. Dal Dirigente Scolastico Mauro Scotto Di Tella e dai docenti della commissione eventi del Liceo Pablo Picasso un grazie speciale va allo studio Merlini Storti per aver accettato il nostro invito ed aver partecipato ancora una volta, come nel passato con il progetto “YouArt” e nel presente con “L’archivio del futuro”, alla diffusione tra i nostri studenti e nel nostro territorio dell’amore per l’arte e la cultura.
Prof.ssa Valeria Cipollone
La dott.ssa Maria Mele alla Clinica S. Anna di Pomezia
Direttore sanitario
La dott.ssa Maria Mele è il nuovo direttore sanitario della Casa di Cura Sant’Anna- Policlinico città di Pomezia.
- Dott.ssa Mele come mai ha deciso di accettare questo incarico?
“La proposta mi è arrivata a metà dicembre 2022. Da una parte ero fortemente tentata dall’idea di iniziare una nuova esperienza professionale dall’altra ero consapevole di dover andare a ricoprire un incarico di grande responsabilità in una struttura complessa e in una città che non conoscevo.
Così ho deciso, prima di accettare, di venire a conoscere la realtà dove avrei dovuto lavorare.
La calorosa accoglienza che ho ricevuto, la consapevolezza degli operatori della Sant’Anna di essere un servizio essenziale per la città, mi hanno definitivamente convinto che La Casa di Cura Sant’Anna poteva essere un ottimo posto in cui lavorare e non sono affatto pentita della scelta”.
- Qual è il suo curriculum professionale?
“Dopo la laurea in medicina ho conseguito le specializzazioni che mi hanno consentito, dopo alcune esperienze di direzione di laboratori privati e strutture ambulatoriali, di dirigere il Laboratorio di Analisi Cliniche dell’ICOT di Latina e di collaborare con la Direzione Sanitaria della stessa struttura fino poi ad approdare qui”.
- Conosceva Pomezia e la Casa di Cura Sant’Anna prima d’ora?
“Pomezia sicuramente no e ancora adesso non posso dire di conoscere la città, ma ho già stretto contatti con alcuni colleghi e istituzioni che non solo mi hanno confermato la grande apertura di questa città, ma mi permetteranno di impostare il lavoro andando incontro alle esigenze del territorio.
Della Casa di Cura Sant’Anna sapevo solo quel poco che mi avevano riferito colleghi che prestano la loro opera qui e che conosco in quanto la Sant’Anna e l’ICOT fanno capo allo stesso gruppo imprenditoriale, per cui è stata per una piacevolissima sorpresa.
Considero anche la sua richiesta di volermi intervistare un segno di accoglienza e per questo la ringrazio”.
A.S.