Il Litorale • 12/2019
Pagina 41 di 56
ANNO XIX - N° 12 - 16/30 GIUGNO 2019 Il Litorale Sport Pag. 41
I quattro dirigenti, più il collabo-
ratore del nuovo Nettuno, per la
stagione 2018-2019: Angelo Cit-
tadini, Simone Tatta, Daniele Fla-
mini, Daniele Ferranti e Mario
Casaldi, non sapevano cosa
avrebbe riservato il tesseramento
dei giocatori. C’era da costruire
da capo a piedi una compagine
che potesse figurare degnamente
al campionato di Seconda catego-
ria dilettanti. L’unica certezza la
ebbero con la scelta dell’allenato-
re: Arturo Tontini, un ex calciato-
re che aveva militato nella squa-
dra delle Falasche in Eccellenza e
in altre squadre di Promozione e
Prima categoria. Anche le sue re-
ferenziali come allenatore erano
ottime, con un paio di promozioni
e il salvataggio di una squadra
dalla retrocessione. Neppure l’al-
lenatore sapeva su quali giocatori
avrebbe potuto contare per allesti-
re una squadra competitiva. Co-
raggio e fiducia nei propri mezzi,
o non poteva dire di no agli amici
che avevano riposto in lui la mas-
sima fiducia. Di certo si può dire
che con quello che passava casa il
mister ha avuto una pazienza infi-
nita, perché vedere correre in
campo tredici, quattordici uomini
che non toccavano il pallone da
tre, quattro anni, in sovrappeso,
col fiato corto e la mancanza d’in-
tesa tra di loro, avrebbe tolto la
fantasia di provarci anche a chi
non aveva mai allenato.
Ai nastri di partenza, il Nettuno
poteva contare sui portieri Combi
e Capaldo (sostituiti da Cameli e
Frasca), difensori Proietti, De
Massini, Lyadi, Casaldi, Cirilli,
Cori, Supino, Di Fazio, Schiavel-
lo, Andreozzi, a centrocampo
Maggiore, Catania, Miozzi, Gian-
santi, Saccucci, Cittadini, attac-
canti Tatta, Pasturenzi, Grimaudo,
Flamini, Osman Allo (che salta le
prime cinque giornate per manca-
to tesseramento). Prima dell’ini-
zio del campionato la squadra
gioca un’ottima partita amichevo-
le a Borgo Bainsizza, relativa-
mente al primo tempo, calando
poi nel secondo. Ed è questa la
chiave di lettura di quasi tutto il
girone di andata. Molte delle
sconfitte scaturivano dalla man-
canza di fiato, che non dipendeva
però dalla preparazione sbagliata,
bensì dall’età media dei giocatori,
che era altissima e lontani dall’i-
nattività competitiva. A tirar fuori
dall’anonimato il Nettuno, è stato
l’innesto di quattro uomini fonda-
mentali: i centrocampisti Menghi-
ni, Di Pietro e Reccolani (formi-
dabili due suoi gol direttamente
dal calcio d’angolo, nella stessa
partita), da essere accostati ai tre
“moschettieri”, con il portiere Ca-
meli nella parte di D’Artagnan, a
comandare la difesa e il centro-
campo e, quando occorreva, an-
che gli attaccanti, nei momenti di
rilassamento generale. Significava
per la squadra maggiore vivacità,
maggiore tecnica, maggiore varie-
tà di schemi, con i quali gli attac-
canti Tatta e Osman Allo e Della
Millia, arrivato in sostituzione di
Pasturenzi che abbandonò alla de-
cima giornata, potevano sfruttare
le loro tecnica e velocità. Emerge-
va anche la classe di Giansanti, il
quale sapeva prendere in mano la
squadra, durante le assenze forza-
te dei vari centrocampisti. All’im-
provviso la squadra trovava il ne-
cessario colpo psicologico, vigore
e forza, che provocò fiducia, die-
de morale e una voglia matta di
rivincita, con una reazione di im-
battibilità, una conquista ininter-
rotta su tutti i campi della provin-
cia, da far sembrare Arturo Tonti-
ni, più audace di Alessandro Ma-
gno. La difesa cominciò ad essere
impenetrabile con le coppie di
centrali che si alternavano: Supi-
no, Schiavello, Casaldi, Di Fazio,
che tenevano alta la difesa; i di-
fensori esterni: Proietti, De Mas-
simi, Miozzi, attaccavano e difen-
devano con facilità, il centrocam-
po orchestrava il gioco sotto la re-
gia di Di Pietro, Reccolani e
Giansanti, i quali spesso conclu-
devano con successo a rete e gli
incontristi Menghini e Maggiore,
guadagnavano palloni in conti-
nuazione e facevano ripartire l’a-
zione; Osman Allo, Tatta e in ulti-
mo Grimaudo trovavano più facil-
mente la via della rete. Improvvi-
samente i giocatori davano il me-
glio col passare dei minuti, finen-
do in crescendo dove prima crol-
lavano. I cambi davano sempre
buon esito, Saccucci entrava e se-
gnava, iniziando a volte, rimonte
entusiasmanti. Tutti, dal primo al-
l’ultimo, trovarono armonia e sin-
tonia. Chi stava in panchina tifava
per i compagni e chi usciva face-
va la stessa cosa. I giocatori e
l’allenatore avevano trovato l’in-
tesa, a conferma dell’antico modo
di dire nel calcio: “Sono i gioca-
tori che fanno l’allenatore”.
La partita contro il Campo di Car-
ne, l’ultima di campionato, ri-
specchia perfettamente quello che
abbiamo detto: in svantaggio nel
primo tempo, la squadra cerca il
pareggio nella ripresa, ed è De
Massimi, dopo una fuga sulla fa-
scia sinistra a segnare il suo unico
gol in questo campionato. Un mi-
nuto dopo fa centro Allo, impreci-
so e sfortunato nelle partite prece-
denti, con un tocco da campione
dopo essersi liberato della marca-
tura del diretto avversario. Sulla
scia dell’entusiasmo la squadra
spinge sull’acceleratore ed è an-
cora Allo a trovare il gol del tre a
uno che chiude la partita, con
grande soddisfazione dei dirigenti
e dell’allenatore Arturo Tontini, il
quale, con pazienza, come abbia-
mo già detto, è riuscito a costruire
la sua ragnatela, appunto come fa
il ragno, e creare “un gruppo co-
LA STORIA DEL NETTUNO CALCIO - Tra gli incontri più entusiasmanti quello tra Nettuno e Campo di Carne del 19 maggio 2019 finito 3-1
Arturo Tontini, il mister con la pazienza del ragno
Tiro a rete di Simone Tatta.
Il giovane di talento, De Luca,
promessa del Nettuno calcio.
Balletto a centrocampo con Di Pietro e un di-
fensore avversario. Allo svetta tra tre difensori e fa gol di testa.
La felicità dei giocatori e dell’allenatore dopo la vittoria per 3 a 1 contro il
Campo di Carne.
Mauro Reccolani, in azione, osservato dal centrale Schiavello.
La formazione del Nettuno per la partita contro il Campo di Carne. Da sin., in piedi: Allo, Tatta, De Massimi, Ta-
glienti, De Luca, Frasca, Cittadini, Cameli, Casaldi, Tontini (all.); acc. Proietti, Miozzi, Giansanti, Grimaudo, Si-
mone, Saccucci.
eso dall'inizio alla fine, calciatori
mai contenti di accomodarsi in
panchina, ma sempre pronti ad
incitare e supportare i compagni
in campo, a disposizione del mi-
ster”, come si legge sul sito del
ASD Nettuno Calcio 1926.
Il Match: 19 maggio 2019
Virtus Campo di Carne-
Nettuno 1-3
Reti: 7' De Filippis (VCC), 9' st
De Massimi, 10' st, 14' st Allo
Virtus Campo di Carne: Ca-
priello (40' st Mattioli), Buluc,
Capolei, Cori, Cirilli (cap.) (26' st
Natalini), Amico, Prioli, Miola,
De Filippis, Dalia, Diedhiou.
Allenatore: Moreno Renzaglia.
Nettuno: Frasca, Proietti, De
Massimi, Miozzi (41' st Simone),
Casaldi, Taglienti (45' st Cameli),
Saccucci, Cittadini, Tatta (31' st
Grimaudo), Giansanti (cap.), De
Luca (9' st Allo).
Allenatore: Arturo Tontini.
Ammoniti: Buluc (VCC).
Silvano Casaldi
Leggi di più
Leggi di meno