Il Pontino Aprilia • 7/2019
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E gli alberi della discordia spac-
carono la maggioranza. È stata
non solo vivace ma decisamente
veemente la polemica corsa sulle
onde del web, via social, dopo
che in via Giustiniano lavori ap-
prossimativi di sistemazione del
marciapiede hanno rischiato di
danneggiare profondamente gli
alberi.
Gli arbusti sono infatti stati lette-
ralmente “asfaltati”, soffocati da
lavori di manutenzione impossibi-
li da definire come di “decoro ur-
bano” e, anche a voler essere ge-
nerosi, difficilmente giustificabili.
L’amarezza per questo trattamen-
to killer, perché gli alberi avranno
vita breve senza più l’aiuola di
terra dove prendere acqua e nutri-
mento, è corsa via social network
lanciata dal comitato provinciale
Bosco Urbano, i cui promotori
per primi hanno espresso amarez-
za e sconcerto. A seguire, sono
seguiti gli interventi degli am-
bientalisti apriliani di “Orma” e
“La città degli alberi”.
Non si è allineata al coro ecologi-
sta la sezione apriliana di Legam-
biente, ma per ragioni di opportu-
nità politica, perché i suoi promo-
tori sono vicini alla lista Terra
Sindaco.
Purtuttavia, non tutti in maggio-
ranza hanno taciuto per ragion di
Stato di fronte a questo scempio
ambientale causato in effetti sol-
tanto da mancanza di controlli e
programmazione delle opere pub-
bliche e dei servizi tecnici di ma-
nutenzione e cura del verde. Anzi,
che gli alberi “asfaltati” di via
Giustiniano siano diventati un ca-
sus belli in seno alla maggioranza
lo ha dimostrato il consigliere
Mauro Fioratti Spallacci, ex as-
sessore ai Lavori Pubblici, che ha
sposato in pieno la causa ecologi-
sta, condividendo post e fotogra-
fie degli alberi e non nasconden-
dosi di fronte alle responsabilità.
Quella di Fioratti è stata una pre-
sa di posizione coraggiosa, perché
di fronte all’evidente errore di si-
stemazione delle aiuole, non c’è
volontà di coesione della maggio-
ranza che tenga. E, implicitamen-
te, lo stesso Fioratti sembra abbia
voluto lanciare un chiaro messag-
gio ai naviganti: “ai miei tempi
gli uffici controllavano i lavori e
gaffe simili non se ne facevano”.
Insomma, gli alberi di via Giusti-
niano hanno finito col rappresen-
tare la goccia vicina a quella che
farà traboccare definitivamente il
vaso. E il sindaco Antonio Terra
ormai sta per arrendersi all’evi-
denza: i malpancisti sono troppi
e, se non si ritrova il passo perdu-
to, la sua maggioranza è destinata
a cambiare con l’apertura a destra
oppure a rompersi.
E se vuole proseguire la consilia-
tura senza snaturare la coalizione
civica che ha vinto le elezioni, per
appianare i contrasti interni, il
Primo cittadino deve iniziare a ri-
flettere sull’avvicinarsi della sca-
denza del primo anno di ammini-
strazione come l’occasione per ri-
vedere gli incarichi ed eventual-
mente sostituire qualche assessore
delegato che ha camminato trop-
po lentamente, magari solo per-
ché fuori ruolo. È ormai evidente
a tutti che Luana Caporaso non
abbia competenze specifiche ai
lavori pubblici e così Michela
Biolcati Rinaldi non mastichi te-
mi ambientali né Francesca Bar-
baliscia politiche sociali, i tre set-
tori che più degli altri stanno ar-
rancando e causando il malcon-
tento della cittadinanza. Si avvici-
na una rotazione o addirittura un
rimpasto di giunta? Per saperlo,
occorrerà vedere cosa ne pensa la
maggioranza e se Antonio Terra
godrà di libertà d’azione, di mani
libere insomma per assumere de-
cisioni con ricaduta sui gruppi
consiliari. Poi, in seconda battuta,
occorrerà vedere se esiste davve-
ro la “panchina lunga” che tutti
danno per scontata, ovvero una
grossa fetta di opposizione pronta
a saltare sul carro della maggio-
ranza.
Le soluzioni sono davvero tante
per il capo dell’amministrazione,
neoeletto anche consigliere pro-
vinciale. Ma sono tutte soluzioni
dettate da un presupposto: l’am-
ministrazione non viaggia ai ritmi
sperati dalla comunità, la città
sembra immobile, e quei pochi la-
vori pubblici che si fanno sono
oggetto di scherno come gli alberi
di via Giustiniano, che era meglio
sinceramente non toccare, anche
perché un marciapiede dissestato
da una radice non ha mai ucciso
nessuno. Di fronte a tutto questo,
non solo un geometra come Mau-
ro Fioratti Spallacci (uno del me-
stiere, insomma) ha espresso il
suo disappunto; sono ormai tante
le fronde interne alla maggioran-
za che protestano a scena aperta e
non ingoiano più rospi né bocconi
amari.
Diego Croma
Lavori approssimativi di sistemazione del marciapiede che danneggeranno le piante presenti nella strada apriliana
“Asfaltati” gli alberi di via Giustiniano
Il consigliere comunale Mauro Fioratti Spallaci L’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso
Pag. 6 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 7 - 10/24 APRILE 2019
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