Il Litorale • 15/2019
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ANNO XIX - N° 15 - 1/15 SETTEMBRE 2019 Il Litorale Pag. 39
L’estate nettunese si è colorata di
un’importante iniziativa culturale
che ha visto per protagonista il
noto poeta legionario Bruno Sac-
chi. Un gruppo di amici, infatti,
su iniziativa di Tommaso Bove,
ha voluto rendere omaggio ad uno
dei più caratteristici rappresentan-
ti della “nettunesità”, per dirla al-
la Gianni Capobianco.
Bruno Sacchi, discendente di
un’antica famiglia nettunese, uno
degli ultimi “nettunesi doc”, è sta-
to per anni attivo militante del
MSI e, successivamente, Segreta-
rio politico della Sezione “Bruno
e Piero Fioravanti” della Fiamma
Tricolore di Nettuno. Attualmen-
te, ricopre la carica di Comandan-
te del locale Reparto “Pierino
Maruffa” dell’Associazione Na-
zionale Arditi d’Italia. A fianco di
un’intensa attività politica intesa
come impegno civile, sacrificio
personale, difesa dei deboli e dei
sacri valori della Tradizione, co-
me servizio reso alla Patria, Sac-
chi ha espresso una vena poetica
che lo inserisce in pieno in quella
schiera di orgogliosi “proscritti”,
cavalieri della Kultura nazional-
popolare.
Per rendergli omaggio è stata così
organizzata, il 2 agosto 2019, una
festa sorpresa, durante la quale è
stato distribuito un volume che
raccoglie i “pensieri sacchiani”
scaturiti nella meditazione delle
albe nettunesi, su quelle spiagge
che raccontano la vita di un popo-
lo che affonda nel mito di Enea il
suo destino ancestrale.
Presenti gli amici di sempre: il
Dott. Marcello Armocida, il Prof.
Alberto Sulpizi e il Dott. Pietro
Cappellari che hanno omaggiato
il poeta, il combattente, l’Uomo.
SdT
attraggono l’attenzione di chi
nuota accanto. Solo il bagnino è
addestrato per capire quando sta
accendo qualcosa di fatale e in-
tervenire”.
La Società nazionale di salvamen-
to segnala “100 mila soggetto con
brevetto. Non tutti lo fanno per
lavorare, ma abbiamo i numeri
per coprire tutte le coste italiane.
Calcolando in Italia circa 30 mila
stabilimenti balneari, in media
ognuno deve avere almeno tre ba-
gnini – conclude il presidente –
Poi ci sono gli stagionali. E’ chia-
ro che per fare la prevenzione non
mancano certo le risorse umane,
ma la volontà di mettere in sicu-
rezza tutte le spiagge libere”.
La Società nazionale di salva-
mento ha elaborato anche un de-
calogo per “un bagno sicuro”:
1) Se non sai nuotare non entrare
in acqua al di sopra della cintura;
2) Non entrare in acqua dopo una
prolungata esposizione al sole.
Forti sbalzi di temperatura posso-
no essere molto pericolosi;
3) Nuota sempre in coppia, mai
da solo! Nuota sempre all’interno
della zona di riservata alla balnea-
zione;
4) Non continuare a nuotare
quando sei stanco. Riposati sul
dorso e poi vai verso riva. Se hai
bisogno, non esitare a chiedere
aiuto. E non allontanarti dalla ri-
va, ma nuota parallelamente alla
costa
5) Evita di tuffarti quando non co-
nosci il fondale: può rivelarsi
molto pericoloso;
6) Attento all’apnea! Evita l’iper-
ventilazione prima dell’apnea;
7) Prendere il sole per la nostra
salute è molto importante, ma so-
lo con moderazione;
8) Bandiera rossa: condizioni ma-
rine sono pericolose, non entrare
in acqua;
9) Non raccogliere siringhe od
oggetti taglienti sulla spiaggia, se-
gnalane la presenza al tuo bagni-
no;
10) Dopo aver scoperto quale me-
raviglia sono gli animali del mon-
do sommerso, lasciali vivi e liberi
di nuotare nel loro ambiente.
Lo scorso 19 luglio è stata lancia-
ta la Campagna nazionale di sen-
sibilizzazione e prevenzione inci-
denti e annegamenti in età pedia-
trica anno 2019. Uno spot televi-
sivo di 30 secondo in onda da lu-
glio a fine agosto sulle reti Rai,
Sky e LA7 ricorda ai genitori il
loro ruolo per l’educazione e la
sicurezza acquatica dei loro bam-
bini. Protagonisti dello spot l’ex
calciatore e campione del mondo
2016 Gianluca Zambrotta e Nico-
la Brischigiaro, primatista mon-
diale di apnea ed esperto di edu-
cazione acquatica.
A Nettuno, la locale Sezione Net-
tuno-Anzio per l’intera stagione
estiva oltre al servizio di pattu-
gliamento a terra presenta il pro-
getto “Papà ti salvo io”. Abbiamo
dedicato 4 giornate a questo pro-
getto ci informa il Direttore Prof.
Fausto Onori. 2 giornate a Luglio
negli stabilimenti balneari Nettu-
no Beach e il Belvedere di Anzio,
mentre a Agosto abbiamo interes-
sato il Tirrena di Anzio e Venerdì
9 Agosto saremo presenti allo sta-
bilimento della Proloco di Nettu-
no.
Fausto Onori
Come ogni anno i cittadini di
Nettuno, ma anche dei paesi limi-
trofi, perfino i Romani, attendono
i mesi di luglio ed agosto per po-
ter usufruire della spiaggia del-
l’U.T.T.A.T, ossia del Poligono di
Tiro che è ubicato, per vari ettari
nella periferia sud della cittadina
del Tridente ed arriva fino a Foce-
verde. Gli altri anni, salvo rare
eccezioni, veniva aperto solo il
cancello presso il fiume Astura e
pagando un pedaggio per il par-
cheggio, servendosi anche di bar-
che a motore, si poteva raggiun-
gere poi a piedi, dopo una cammi-
nata di circa mezz’ora la pineta,
tanto decantata da Cicerone ed il
mare presso Torre Astura. Pur-
troppo però, l’arenile veniva tro-
vato in condizioni ‘pietose’ e con
il passare dei giorni il suo aspetto
peggiorava perché la maggior
parte dei ‘fagottari’ (coloro che
mangiano sulla spiaggia) non si
riportavano i rifiuti a casa.
Quest’anno invece c’è stata una
bella novità: il Comune di Latina,
dopo vari lavori di ripulitura che
hanno interessato la zona di Val-
montorio e la sottoscrizione di
due convenzioni del 19 giugno
scorso presso l’Agenzia del De-
manio di Roma con l’U.T.T.A.T.,
ha riaperto questa spiaggia così
bella, con un mare pulito, da far
invidia ad altre località più famo-
se della costa.
Ma la novità più grossa è stata
poter posteggiare la propria auto
fin quasi presso la spiaggia, mai
avvenuto prima, negli spiazzi
adiacenti, così da non dover sob-
barcarsi camminate faticose sotto
il sole cocente, portando a spalla
lettini ed ombrellone. L’arenile si
è mantenuto pulito perché i di-
pendenti della ABC di Latina
hanno posizionato varie isole eco-
logiche e due bagni chimici, oltre
alla regolare pulitura effettuata
giornalmente. Insomma, un’estate
finalmente vissuta senza il timore
dei rifiuti, delle cartacce, della
plastica, delle taniche gettate in
mare dalle imbarcazioni ed arri-
vate a riva e soprattutto con acqua
limpida per dedicarsi ai vari sport
ed alla pesca.
Rita Cerasani
Al mare, in piscina o al lago, non
bisogna mai abbassare la guardia.
“E’ davvero così perché, monito-
rando il fenomeno ogni anno, la
stima degli annegamenti mortali
in Italia è di circa 400 casi; spes-
so si oscilla tra i 380 e i 420 inci-
denti. Il trend del 2018 si è atte-
stato su queste cifre.
Quest’ anno fino a maggio, quan-
do il tempo non è stato buono,
avevamo assistito ad una diminu-
zione, ma già nei mesi seguenti il
numero è risalito”. A fare il punto
sugli annegamenti per l’Adnkro-
nos Salute è Giuseppe Marino,
presidente della Società nazionale
di salvamento. A fronte di questi
numeri, che non riescono a chia-
rire le cause di questi incidenti,
“ogni anno registriamo 60 mila
salvataggi – aggiunge Marino –
ricordando che la maggior parte
degli annegamenti avviene nei
primi 20 metri di mare”.
La Società nazionale di salva-
mento definisce il fenomeno co-
me “una strage silenziosa” e valu-
ta che oltre l’80% degli annega-
menti “riguarda gli uomini e le
cause sono riconducibili a com-
portamenti audaci e sprezzanti di
fronte al pericolo”. Questi nume-
ri, al di là di oscillazioni percen-
tuali poco significative, sono fer-
mi da alcuni anni, quasi si fosse
formato di fronte ad essi uno sco-
glio insormontabile. “Recente-
mente è stato istituito un Osserva-
torio per monitorare questo feno-
meno, che vede il contributo dei
diversi enti, tra cui il nostro, i mi-
nisteri dell’Ambiente e della Sa-
lute, le Capitanerie di porto – ri-
corda Marino – con l’obiettivo di
avere a fine stagione, tra ottobre
e novembre, un quadro esatto de-
gli annegamenti e delle cause”.
Ma per quale motivo si continua a
morire sulle spiagge o nelle pisci-
ne? “Negli anni la sensibilità dei
cittadini nei confronti della sicu-
rezza in mare è migliorata – av-
verte il presidente Marino – ma è
chiaro che il problema sono le
spiagge libere, dove non c’è il ba-
gnino di salvataggio. In questi
tratti di costa la sorveglianza lati-
ta e chiaramente aumenta il nu-
mero di incidenti. Spesso i comu-
ni non hanno i fondi per garantire
il servizio, mentre invece gli sta-
bilimenti devono garantire la pre-
senza del bagnino. Occorre inve-
stire su questo fronte”.
In spiaggia o in piscina, l’occhio
vigile del bagnino può prevenire
l’annegamento “perché è formato
per essere attento ad alcune si-
tuazioni di pericolo, ad esempio –
spiega Marino – in piscina gli an-
negamenti sono silenziosi e non
Tra le manifestazioni dell’estate nettunese anche i versi del poeta legionarioBella novità per l’accesso e la pulizia della pineta
Omaggio al poeta Sacchi
Salvataggi a mare
Spiaggia del Poligono
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