Il difensore centrale militava con il Pomezia
Fusaroli all’Anzio
L’Anzio Calcio 1924 comunica di aver raggiunto l’accordo per il trasferimento in maglia biancoblu di Fabio Fusaroli, difensore centrale classe ’94, che nell’ultima stagione ha conquistato la serie D con la maglia del Pomezia, in coppia con l’altro neo acquisto neroniano Federico Celli. Fusaroli ha accettato di buon grado la corte del nostro club, attratto da un progetto ambizioso e da una piazza molto calda come quella anziate. Si tratta di un difensore roccioso, abile in elevazione e marcatore vecchio stampo, sempre guardingo nei confronti degli attaccanti avversari. Nel suo percorso calcistico figurano diverse tappe di rilievo, a cominciare da Fidene, quando a soli 17 anni, l’arcigno difensore si è imposto all’attenzione generale in un campionato di livello come la serie D. Da rimarcare anche le esperienze vissute con la maglia dell’Almas Roma, Tivoli e dulcis in fundo Pomezia, dove Fusaroli ha disputato due stagioni di livello a distanza di tre anni. Si tratta di un acquisto importante da parte dell’Anzio, che in questo modo ha sistemato in modo definitivo l’assetto difensivo, contando anche sull’intesa speciale della coppia ex Pomezia. Con l’ufficialità del suo arrivo Fusaroli ha rilasciato le prime dichiarazioni da giocatore dell’Anzio.
-Federico, in primis benvenuto ad Anzio. Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della società neroniana?
“Non ho avuto esitazioni particolari, il ds Guido Zenga mi ha illustrato il progetto del club in modo chiaro, è stata una trattativa rapida nella quale ha inciso per quanto mi riguarda anche il calore della piazza, la storia della società e la presenza di alcuni miei ex compagni. Dinanzi a una simile prospettiva ho accettato di buon grado questa nuova sfida”.
-Ad Anzio ritroverai al centro della difesa Federico Celli. Siete una coppia che si integra bene? Può rappresentare un vantaggio per mister Guida contare sulla vostra amalgama?
“Parto dalla fine, sicuramente per l’assetto della squadra l’intesa tra me e Federico può rappresentare un discreto vantaggio, anche perché i tempi di inserimento nel gruppo sarebbero ridotti, così come apprendere alcuni meccanismi di gioco. In merito alle nostre caratteristiche ritengo che siamo due calciatori diversi, Celli è abile nell’impostazione del gioco con piedi raffinati, mentre il sottoscritto è un marcatore vecchia maniera, grintoso e abile nell’elevazione, almeno così la pensa chi osserva da fuori. Ritengo si tratti di caratteristiche diverse che però possono fondersi in modo adeguato, dando vita a una coppia difensiva equilibrata”.
-Raccontaci in sintesi le tappe più importanti della tua carriera e cosa ti aspetti dalla tua nuova avventura
“Farei torto a qualche società dimenticando sicuramente qualche campionato, passo quindi dall’inizio alla fine, non posso non citare gli esordi a Fidene in un campionato di livello come la serie D e l’ultima tappa a Pomezia, che ci ha visto protagonisti fino in fondo, con la conquista della promozione attraverso i play off. Nel mezzo ci sono state comunque esperienze gratificanti, anche se spesso segnate da numerosi secondi posti. Ad Anzio proveremo tutti insieme a riportare la squadra in una dimensione che le compete, con l’obiettivo di riavvicinare la gente allo stadio. Mi aspetto una stagione di primo piano, d’altronde la rosa è di valore e l’ultima stagione ha già mostrato la forza della squadra”. Asd Anzo Calcio 1924
Addetto stampa
Marcello Bartoli
Sugellato il gemellaggio tra la Capo d’Anzio Spa e l’Associazione Voga Veneta
Pupparino al Molo Pamphili
E’ stato suggellato con la messa in acqua di un Pupparino da regata di 10 metri costruito dal maestro d’ascia Sergio Bastasin del Sestriere di Castello, il rapporto di collaborazione tra la società Capo d’Anzio S.p.A., il Comune di Anzio e l’Associazione Voga Veneta Nettuno – Anzio, che ha scelto il Molo Pamphili per promuovere socialmente, culturalmente e turisticamente la Voga Veneta. L’imbarcazione tipica della Laguna di Venezia, che ha già solcato il mare Innocenziano nel giugno scorso nell’ambito dell’evento ‘Una Gondola sul Tirreno’, resterà al Molo Pamphili fino alla fine del 2023 per contribuire, attraverso la tecnica, i colori e gli emblemi della Voga Veneta e della Città di Venezia, all’abbellimento del contesto turistico dell’area portuale e più in generale della Città di Anzio. Tra le finalità dell’Associazione, che ha subito riscosso il plauso dell’Amministrazione comunale e dei vertici della Capo d’Anzio, anche la volontà di formare un equipaggio sportivo Città di Anzio per prendere parte, nel 2023, alla Regata di Venezia, l’importante manifestazione sportiva correlata ad una rievocazione storica, che ha luogo lungo il Canal Grande la prima domenica di settembre.
“Quello che rinsaldiamo oggi è un legame ormai consolidato tra le città di Anzio e Nettuno e la Città di Venezia – ha dichiarato in apertura di cerimonia Nando Taurelli, Presidente dell’Associazione Voga Veneta -. Abbiamo un obiettivo: formare un equipaggio che porti i colori di Anzio e che l’anno prossimo possa partecipare alla regata di Venezia. Ci vorrà molto impegno e noi ce lo metteremo, grazie anche alla disponibilità della Capo d’Anzio con la quale abbiamo instaurato sin da subito un ottimo rapporto di reciproca collaborazione”.
“Porto i saluti dell’Amministratore Unico, Francesco Lombardo e dell’Amministrazione comunale – ha affermato la Responsabile Amministrativa della Capo d’Anzio, Maria Feltrin -. Siamo davvero felici di aver posto le basi, già durante la manifestazione ‘Una gondola sul Tirreno’, di quella che sono certa, sarà una fruttuosa collaborazione che contribuirà alla promozione turistica, culturale e sportiva della Città e del Porto di Anzio. Siamo a disposizione, insieme al Nostromo, Michele Cotogno, per eventi ed iniziative future che puntino a coinvolgere i nostri ragazzi e ad incentivare lo sport ed il turismo”.
Il gemellaggio tra l’Associazione Voga Veneta Nettuno – Anzio, il Comune di Anzio e la Capo d’Anzio S.p.A. è nato il 19 giugno scorso con la manifestazione ‘Una Gondola sul Tirreno’, vogata dimostrativa di un pupparino, di una balotina e di un sandolo, con partenza dal Porto di Nettuno ed arrivo al Porto di Anzio alla quale avevano preso parte, tra gli altri, il Sindaco della Città di Anzio, Candido De Angelis, il Presidente della Remiera Casteo Venezia, Lucio Penzo ed in rappresentanza del Sindaco di Venezia, il Delegato Giovanni Giusto. “L’acqua non divide ma unisce – aveva affermato quest’ultimo durante il suo intervento di saluto alla Città -, e ad essere unite oggi sono tre meravigliose città come Venezia, Anzio e Nettuno. Con Nando Taurelli c’è da tempo un rapporto consolidato e sono sicuro che queste tre città baciate dall’acqua salata, diventeranno presto una vera famiglia”.
Capo d’Anzio
Rivogliamo il campo
Siamo residenti di Anzio Colonia e con questo appello vogliamo sensibilizzare la cittadinanza tutta su una grave perdita per il nostro quartiere e la nostra città.
Tutti sanno quanto è stato importante il campo di calcio di Via delle Calcaree ad Anzio Colonia, dove per decenni migliaia di ragazzi e di ragazze hanno potuto praticare il gioco del calcio attraverso le varie società che lo hanno gestito. L’ultima è stata il Real Marconi che costituiva una punta di eccellenza per questo sport nel territorio, incarnando appieno la natura popolare di questo meraviglioso gioco. Ma ora questo sogno popolare, questa concreta alternativa alla strada per tanti giovani, si è spezzato rischiando di tramontare per sempre, privando la città di una struttura fondamentale per praticare sport e diffondere cultura e salute per tutti/e.
Il campo per una serie di motivi burocratici e di evidente negligenza da parte dell’amministrazione, da proprietà comunale quale era, è ora possesso, per effetto di usucapione, dei frati che gestiscono la vicina casa di riposo S. Francesco. Il rischio concreto è la vendita dell’impianto per costruirvi al suo posto l’ennesimo obbrobrio di cemento a impoverire il territorio. Il Sindaco si dice preoccupato e ci ha già assicurato che farà di tutto per impedire ciò, ma intanto la fine del campo Marconi si avvicina e poco o nulla si sta facendo per impedirlo. Noi non ci stiamo! Rivogliamo il nostro campo di gioco! Per questo chiediamo all’amministrazione, al Sindaco, ai consiglieri comunali di adoperarsi affinché sia scongiurata la vendita del terreno dove sorge e che il comune ne riacquisisca la titolarità. Finora la Consigliera Giannino e Rifondazione comunista di Anzio ci hanno dato supporto, così come il Sindaco, evidentemente intenzionato a sanare una leggerezza perpetrata dall’amministrazione, ma serve la mobilitazione da parte di tutti. Siamo disponibili a incontrare il Sindaco e avviare la raccolta delle firme, ma tutta la città deve sapere cosa sta accadendo ad un impianto fondamentale per la nostra storia e identità.
Salviamo il Campo Marconi salviamo lo sport, il calcio popolare e la memoria della nostra città. I ragazzi e le ragazze di Anzio Colonia e ne hanno diritto.
Cittadine e cittadine
per il Campo Marconi