La reale capacità di aggregare rappresentanti politicamente compatibili fra loro è forse l’elemento più qualificante per affrontare il futuro
Si cerca di far sopravvivere il draghismo senza Draghi
Ho sempre creduto che le grandi imprese vengano compiute solo da grandi personaggi; le gesta famose e le grandi conquiste della storia sono quasi sempre legate al nome di chi le ha compiute. Tangentopoli ha causato la fine della prima Repubblica e non ha debellato ma ha solo contribuito a trasformare la corruzione ed il malaffare che sono pregnanti nella politica italiana. Quello che tangentopoli ha causato è certamente il crollo dei partiti tradizionali e delle cosiddette ideologie politiche con la graduale trasformazione del Parlamento in un consesso caotico abitato da dilettanti della politica alla ricerca di una soluzione esistenziale.
La nascita di premier del livello di Conte, della cui inesistenza fisica il Direttore Sansonetti afferma di avere le prove e di ministri come Toninelli e Di Maio ha segnato il momento piu basso delle nostre istituzioni rappresentative. Poi, con la pandemia ed in PNRR il gioco si fa duro ed il Presidente della Repubblica chiama Mario Draghi che diventa un Gulliver ingarbugliato nelle beghe di un popolo di lillipuziani, il quale deve dare sfogo a tutto il suo personale prestigio per risolvere i problemi per cui è stato chiamato a guidare il governo, che certamente non riguardano, però, lo ius scholae o la liberalizzazione della cannabis.
Hanno chiamato il Cristiano Ronaldo, lo hanno messo a giocare con praticanti del calcetto del sabato sera e gli hanno promesso che verrà eletto Presidente della Repubblica per poi tirargli un bidone, incapaci anche di trovare un nuovo Capo dello Stato. I giganti, però, sono rispettati ma restano scomodi ai nanerottoli che quando possono trovano l’occasione per liberarsi di loro. E quel Conte, proprio quello che il Direttore Sansonetti afferma che si tratti solo di ectoplasma, decide di arrestare lo scioglimento del suo partito chiedendo al Presidente del Consiglio la luna nel pozzo in nove punti per poi, di fatto, sfiduciarlo.
Il Capo dello Stato decide di sciogliere le camere ed indice nuove elezioni, fatto che, forse, avrebbe dovuto fare prima perchè le maggioranze non sono solo un fatto aritmetico ed il Diavolo e l’acquasanta non producono mai una sana figliolanza. Il nostro Parlamento è diventato una di quelle case di meretricio in cui si entra per scegliere con chi andare. Seguo spesso i lavori del Senato ed ho notato personaggi come la senatrice Bianca Laura Granato, la quale appare come membro del gruppo UpC-Cal-Alt-PC-Al-Pr SMART. Quale è il partito politico in cui è stata eletta? Quale il suo programma? Chi sono quelli che frequenta? Il Parlamento diventato un bazar di affabulatori che tengono famiglia che, in questa legislatura, non è mai stato nelle condizioni di dare risposte organiche ed adeguate.
Si va a nuove elezioni ed è iniziata la corsa alla ricollocazione piu conveniente con una destra che esprime novità come Berlusconi for President, la sinistra che vive sempre di anti-qualcosa ed è all’affannosa ricerca di alleati di ogni tipo, dopo aver gettato in mare il Movimento. Poi c’è il mucchio dei transfughi che si affannano a trovare un predellino che permetta loro di essere nel prossimo Parlamento. Circolano in quell’area astratta, spesso evocata per camuffare il compromesso: il centro; e per darsi un tono, una forma pseudo-programmatica, insomma qualcosa per riempire il niente, si è inventata l’“agenda Draghi”.
Come si fa con le spoglie di un santo. Draghi non è un santo: è un uomo, molto intelligente, di alto livello morale e di grande statura internazionale: il problema è che in un Paese come il nostro, con la nostra cultura e la nostra storia di personaggi della levatura politica di Draghi dovrebbero essercene molti di piu di uno. Resta il fatto che l’unica persona capace di imporre un pò d’ordine nel caos è stata messa alla porta ed ora, per evocarne la presenza ed utilizzarne il prestigio, si fa la corsa per rivendicare un’eredità che non esiste. Calenda, Renzi, Brunetta, Gelmini, Tabacci e financo Mastella ed anche Di Maio e chi piu ne ha piu ne metta; tutti generali senza truppe alla ricerca di una ricollocazione e di una nuova pelle da indossare. Non si sente parlare di cose da fare perchè il programma è quello che unisce ma anche quello che divide e quando l’obiettivo non quello di fare ma di impedire ad altri di fare, meglio restare sul generico ed evocare gli spettri di un nemico sporco e cattivo.
Chi di anti-berlusconismo ha vissuto per anni sa esattamente come si fa. Le prospettive sono piuttosto complicate e di un uomo come Draghi e non della sua agenda l’Italia avrebbe certamente bisogno e la sua mancata presenza oggi, come Presidente della Repubblica, suona come conferma di una miopia forse scientificamente calcolata. Ora bisogna districarsi nei meandri di un’informazione addomesticata e tra i comizi di pennivendoli che affollano i talk televisivi e cercare di comprendere quali siano i valori in ballo e chi si propone di difenderli. Gli strumenti informatici danno a tutti la capacità di indagare sulla storia e sulle capacità di chi si propone.
La reale capacità di aggregare rappresentanti politicamente compatibili fra loro è forse l’elemento piu qualificante per affrontare in modo stabile e sicuro un futuro che appare piuttosto difficile.
Sergio Franchi
Portale Tari Anzio
E’ stato attivato, sul sito istituzionale www.comune.anzio.roma.it , il nuovo Portale Tari della Città di Anzio per la consultazione ed il pagamento della Tassa Rifiuti, che sostituisce il Cassetto Tributario.
Al Portale si potrà accedere attraverso il sito istituzionale del Comune, con strumenti di identità digitale (SPID e CIE), nel rispetto della vigente normativa in materia di digitalizzazione. Pertanto il Cassetto Tributario non sarà più attivo e sarà sostituito integralmente.
Si comunica, inoltre, che in ossequio alla Delibera ARERA 444/2019, l’invio dell’avviso di pagamento, in formato elettronico a mezzo e.mail/PEC, può essere consentito solo previa adesione da parte del soggetto intestatario del documento di riscossione.
Pertanto, per continuare a ricevere la bolletta della TARI in formato elettronico, i cittadini interessati dovranno confermare l'indirizzo di posta elettronica, esprimendo la formale adesione al servizio, attraverso il seguente link https://portaletari.comune.anzio.roma.it/login.
Vista l’emissione dei prossimi avvisi TARI 2022 con scadenza 30/09/2022, si invitano i gentili contribuenti all’adesione in tempi brevi ai fini di una maggiore efficacia del servizio.
Comune di Anzio