Una donna con la grande passione per la fotografia che recentemente ha esposto a Torino per la mostra “Prospettiva Rifugio”
Ilaria, la giovane donna con il “terzo occhio”
Sono in compagnia di Ilaria, una donna con una grande passione per la fotografia, sentiamo cosa ha da raccontarci…
- Ciao Ilaria, puoi raccontarci quando nasce la passione per la fotografia? Questa passione ce l’hai avuta da sempre, oppure ti è stata trasmessa da qualcuno?
“Ciao a te e a tutti i lettori del Pontino. Questa passione mi appartiene sin dalla più tenera età.
I miei genitori amavano la fotografia e la video ripresa, viaggiavamo e si era soliti documentare i nostri viaggi con la macchinetta fotografica di mio padre e la cinepresa Super 8 di mia madre; conserviamo ancora tutti i video e le fotografie come un bene prezioso di famiglia. La mia prima macchinetta me la regalò mio padre quando facevo le medie, era una Zenit”.
- Questa passione come l’hai coltivata e come la coltivi nel tuo quotidiano?
“Durante tutta la mia vita, salvo che per un recente decennio, ho sempre fotografato, tutto e tanto!
La fotografia è sempre stata presente nel mio quotidiano, la mia prima forma di espressione. Facevo spendere ai miei genitori tantissimi soldi in rullini speciali bianco e nero e per stampare su carte pregiate rigorosamente non lucide ma opache, non mi accontentavo di stampa di basso costo!”.
- Recentemente alcuni tuoi scatti sono stati esposti a Torino per la mostra “Prospettiva Rifugio” ci racconti di questa esperienza e di come ti è arrivata la proposta?
“Già avevo esposto il mio lavoro “Palingenesi” in una mostra personale a Roma a Palazzo Velli a cura del mio gruppo d’arte New Format Art, in una meravigliosa mostra “Bateau tiberis” sul Tevere nel battello Gilda, dove vinsi il premio della critica per la sezione fotografia e in una personale a Roma alla galleria Arte in regola di campo de fiori a cura di Luigi Rosa. La direttrice artistica di Palazzo Velli Valeria Cirone, vide in queste occasioni il mio lavoro. Lei stava già iniziando a curare la mostra “Prospettiva Rifugio” per Paratissima Art Station di Torino insieme a Paola Curci e Lin Li e mi contattò dandomi questa bella notizia, ossia che aveva fatto il mio nome agli organizzatori e che avevano accettato la mia partecipazione. Il finale lo si conosce già… mi hanno presentato come artista emergente nella sezione Nice & Fair contemporary visions, in uno dei più importanti eventi per gli artisti emergenti dell’arte contemporanea, e, lo ammetto, sono molto contenta di questo risultato!”.
- Come ti definiresti con tre aggettivi? E cosa rispecchia di Ilaria ogni aggettivo?
“Sensibile, resiliente e selettiva. Non amo il buonismo e sono estremamente sensibile, spesso mi chiudo in me stessa perchè non mi è facile accettare tanto per delle relazioni con persone poco attente nell’usare le parole o dai modi sgarbati e superficiali e purtroppo ce ne sono sempre di più. Spontaneamente mi allontano per proteggermi, mi amo molto, non cedo mai a ricatti morali o compromessi disumani neanche per soldi e non tollero che nessuno e dico nessuno possa permettersi di maltrattarmi. La resilienza è la virtù dei forti e nella mia vita è stata fondamentale per sopportare persone moleste e prepotenti, so aspettare per godermi nel lungo periodo il frutto delle mie azioni contro ogni parere discorde dal mio. Difficilmente cedo se credo in qualcosa, ed io credo nell’amore, nel rispetto, non combatto per vincere ma per partecipare ed affermare la mia identità”.
- Un tuo sogno nel cassetto... Ti andrebbe di raccontarcelo?
“Trovo da sempre difficile vivere in questo tipo di società sempre meno garbata, la vita umana ha perso di valore ed è GRAVISSIMO, è qui l’origine di tutti i nostri mali sociali da qui ho partorito Palingenesi, rinascere è sempre possibile anche in mezzo all’inferno! Sogno una società in cui possa regnare la bellezza, la delicatezza, l’arte e dove si dia la giusta importanza alla fragilità umana, così da poter tornare ad apprezzare la magia e la sacralità della nostra vita e i valori veramente importanti per noi individui”.
Un animo sensibile, delicato e… resiliente. Una donna giovane, grintosa che con il suo “terzo occhio” riesce ad andare in profondità degli animi di chi incontra e tirar fuori nei suoi meravigliosi scatti il loro mondo interiore. Grazie infinite Ilaria per questa chiacchierata. Potete seguire Ilaria sui suoi vari profili social: profilo instagram ilaria.39 - pagina facebook ilaria pisci ottani - twitter ilaria pisciottani.
Barbara Balestrieri