COVID - 19. Il Pd contro le strumentalizzazioni
Asl al massimo
Coronavirus, il Pd contro le strumentalizzazioni: “La Asl sta dando il massimo”. La situazione Covid a livello globale ha dimensioni di vera e propria seconda ondata. Il Lazio e la provincia di Latina sono dentro questo contesto difficile.
“Non possiamo assistere - spiegano Claudio Moscardelli, Enrico Forte e Salvatore La Penna del Pd - a tentativi di strumentalizzazione che non apportano nulla come contributo costruttivo. Costruire eventi mediatici e cercare di utilizzare l’emergenza come terreno di scontro politico è sbagliato e da irresponsabili. Dopo i risultati eccellenti ottenuti durante la prima ondata con provvedimenti e proposte coraggiosi della Asl che hanno risparmiato alla nostra comunità sofferenze enormi, ora con la nuova ondata abbiamo numeri di contagiati molto alti in tutta Europa e in Italia. La nostra Asl provinciale pur in un contesto più ampio di contagio ha approntato iniziative che hanno mitigato l’espansione del virus. Non siamo però in una bolla rispetto al resto del Paese e la pressione è forte. A Latina i ricoveri presso l’ospedale Goretti hanno superato i picchi della prima ondata. I decessi sono inferiori. L’ospedale sta assicurando sia le cure Covid che per i pazienti affetti da altre patologie. I tamponi vengono effettuati da tempo su prenotazione. L’utilizzo della telemedicina consente di monitorare anche i pazienti nei loro domicili ove non occorrano cure in ospedale. Per assicurare tutti i servizi il personale medico e sanitario si sta spendendo con grande generosità. Il Direttore Generale Casati e la Asl di Latina stanno operando con efficacia tutelando la salute dei cittadini in condizioni di straordinaria emergenza. Le scelte operate sia nella prima ondata che nella seconda, lo ripetiamo, hanno assicurato alla nostra comunità provinciale minore sofferenza che altrove. Occorre reclutare maggior personale e più velocemente consentendo al settore reclutamento delle Asl il massimo delle flessibilità possibile. In questa fase si chiede responsabilità per chi ricopre ruoli politici ed istituzionali rifuggendo ad ogni strumentalizzazione. Sosteniamo senza riserve il lavoro della Asl di Latina, dirigenza e operatori, che ringraziamo per quanto fatto e stanno facendo”.
A.P.
L’annuncio fatto direttamente da Papa Francesco durante l’Angelus del 25 ottobre
Semeraro nominato cardinale
Il Vescovo Marcello Semeraro nominato dal Papa cardinale. Prima della nomina a cardinale, il vescovo Semeraro nomina i vicari della diocesi: Don Marco Cimini parroco di San Bonifacio è il nuovo vicario di Pomezia ed Ardea.
Ad annunciare la nomina a cardinale del Vescovo di Albano Marcello Semeraro, ormai diventato amministratore apostolico della diocesi di Albano in attesa che venga nominato il suo successore, è stato direttamente Papa Francesco domenica 25 ottobre, durante l’Angelus delle 12.00 in piazza San Pietro. Semeraro è tra i nuovi 13 cardinali nominati di cui tre italiani. Dopo la nomina il 15 ottobre scorso del Vescovo Semeraro a Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi era nell’aria una sua nomina a cardinale. Tra l’altro la sua nomina lo fa essere elettore attivo e passivo anche in un futuro Conclave per la nomina di un futuro Papa.
Intanto il 12 ottobre il Vescovo Semeraro aveva designato gli otto vicari territoriali di cui si compone la diocesi di Albano che rimangono in carica per cinque anni. Don Marco Cimini, parroco a Pomezia a San Bonifacio e Madonna di Collefiorito, è stato designato alla guida del Vicariato territoriale di Ardea – Pomezia. Don Marco sarà in carica per cinque anni e va a sostituire Padre Antonio Jorge Do Amor Divino che aveva terminato il suo incarico ed ora dirige una parrocchia di Ciampino.
Per la cronaca oltre a don Marco Cimini ecco gli altri sette vicari territoriali: sono stati confermati per altri cinque anni nell’incarico don Alessandro Saputo, parroco nella chiesa dello Spirito Santo, ad Aprilia; don Alessandro Tordeschi, parroco al Sacro Cuore, a Ciampino; don Pietro Massari, parroco a San Barnaba, a Marino; don Massimo Silla, parroco al Sacratissimo Cuore di Gesù, a Nettuno.
Nuove nomine, invece, per don Enzo Policari, parroco a San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, per il Vicariato di Albano; don Marcin Swiatek, parroco all’Assunzione della Beata Vergine Maria, a Lido dei Pini, per il Vicariato territoriale di Anzio; don Giovanni Masella, parroco di Santa Maria Assunta in Cielo e Santa Maria di Galloro, per Ariccia. Le nomine sono state decise dal vescovo Semeraro dopo aver ricevuto, da ciascun presbiterio vicariale, una terna di nomi, a seguito delle sedute elettive che si sono svolte giovedì 8 ottobre. Il vicario territoriale ha il compito di promuovere e coordinare la pastorale integrata nell’ambito del Vicariato e al tempo stesso avrà a cuore la fraternità sacerdotale tra i presbiteri e incoraggerà pure l’apporto all’azione ecclesiale delle comunità di vita consacrata e delle aggregazioni laicali.
A.S.