Le considerazione sulla proroga del servizio
Progetto Ambiente
La maggioranza Principi ancora una volta si distingue per pressappochismo amministrativo e un atteggiamento politico che dire imbarazzante è dire poco. Ne è convinta l’opposizione in Consiglio comunale che a poche ore dalla chiusura del Consiglio comunale di fine aprile spiega le ragioni della contrapposizione.
“Dopo aver approvato un bilancio pieno di errori e strafalcioni -spiegano i membri di Aprilia civica - la coalizione di governo, nel Consiglio comunale ha votato il prolungamento del servizio di affidamento “in house” della Progetto ambiente senza i necessari pareri tecnici. Come richiede la normativa, la delibera dovrebbe, infatti, giustificare i motivi per cui l’amministrazione comunale non si avvale di un operatore privato proveniente dal mercato libero ma trova conveniente estendere l’affidamento “in house”. Il documento presentato in aula dal delegato all’Ambiente è stato licenziato dunque in maniera errata”.
“Quello che però non è ricevibile dal punto di vista amministrativo, risulta imbarazzante da quello politico. L’attuale maggioranza ha votato un atto che estende il contratto della Progetto ambiente fino al 2030, si tratta del proseguimento naturale di quello approvato recentemente dalla nostra coalizione. Oggi i consiglieri della maggioranza Principi estendono il contratto, quando in passato atti simili sono stati contestati a più riprese con voti contrari adducendo che la Progetto Ambiente era un’azienda allo sfascio. Alla luce dei fatti, e dei voti, non c’è stata nessuna discontinuità col passato. In maniera pretestuosa e strumentale gridavano allo scandalo per come stavamo gestendo la municipalizzata di via delle Valli, oggi, convertiti sulla via di Damasco, hanno confermato sia il contratto di servizio della Progetto Ambiente che l’amministratore delegato. Di certo c’è che la nostra esperienza civica ha consegnato alla città un’azienda, la Progetto Ambiente, efficiente ed in salute. Di certo c’è che la nostra esperienza civica ha rivoluzionato il settore avviando e sviluppando in città una raccolta differenziata divenuta un modello amministrativo per l’intero territorio provinciale e regionale. Di certo c’è un’azione politica virtuosa, la nostra, oggi certificata dalle scelte della maggioranza Principi che ha effettuato, come troppo spesso accade, l’ennesima piroetta politica”.
P.N.
L’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Righini alla fattoria didattica Mardero
Diversificazione in agricoltura
Diversificazione della produzione, multifunzionalità delle aziende agricole e investimenti nella promozione delle eccellenze del territorio, per lo sviluppo di un turismo di settore. Sono questi gli obiettivi che la Regione Lazio sta perseguendo, attraverso misure in sostegno degli agricoltori e progetti da portare avanti facendo rete con enti locali e attività produttive. Il 3 maggio scorso, nella splendida cornice della fattoria didattica Mardero, alla presenza del sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, dell’assessore alle attività produttive del Comune di Aprilia Carola Latini e del consigliere regionale Vittorio Sambucci, l’assessore al bilancio e all’agricoltura della Regione Lazio Giancarlo Righini ha avuto la possibilità di ascoltare direttamente dai proprietari di alcune aziende agricole del territorio le criticità riguardanti il settore ed esporre loro alcune delle misure che Regione Lazio intende adottare per il rilanciare il comparto, intercettando opportunità sui mercati internazionali e sviluppando un turismo settoriale legato alle eccellenze locali.
“Come amministrazione – hanno rimarcato il sindaco Principi e l’assessore Latini – siamo stati al vostro fianco per affrontare problemi quali la peronospora della vita e la moria del kiwi. Vorremmo proseguire insieme nel percorso che porterà al rilancio dell’economia agricola, puntando sulle eccellenze locali”.
Edoardo Capri