Negli ultimi giorni ci sono stati due episodi: uno nella periferia di Aprilia in via Pantanelle e l’altro in via Lombardia
Intimidazioni con colpi di pistola
Sei colpi di pistola contro un’auto. Gravissimo atto intimidatorio qualche notte fa ad Aprilia dove la tensione torna ai massimi livelli.
Sei proiettili esplosi contro un veicolo parcheggiato nelle vicinanze di un’abitazione privata in via Pantanelle, nella zona di Campoverde, alla periferia della città. Il mezzo finito nel mirino dei malviventi è di proprietà di una donna, incensurata. Non appena ricevuta la segnalazione, sul posto si sono diretti i carabinieri del Reparto territoriale di via Tiberio che hanno raccolto la denuncia della donna ed eseguito tutti gli accertamenti del caso. Nelle prossime ore sull’auto crivellata di colpi, immediatamente sequestrata dai militari, verranno effettuati accurati esami.
L’indagine degli investigatori dell’Arma è circondata dal massimo riserbo. Tutto ancora da capire il movente che ha portato a questo gravissimo atto intimidatorio. Si tratta dell’ennesima auto colpita da proiettili ad Aprilia, il quarto episodio in pochi mesi. I primi colpi di pistola si registrarono in via Lombardia dove almeno tre proiettili finirono contro una Porsche Cayenne parcheggiata in strada.
Un atto intimidatorio che, a distanza di sole tre settimane, venne replicato dai malviventi. Nel secondo caso però, i colpi di pistola vennero esplosi in aria. Il dodici marzo scorso poi, il terzo episodio, stavolta in via Aldo Moro. L’atto minatorio si consumò in pieno giorno, nel cuore della mattinata. Ignoti, probabilmente a bordo di un’auto in transito, spararono alcuni colpi di pistola, almeno quattro, verso una Golf parcheggiata a pochi metri di distanza dal bar Epicentro.
L’auto era di proprietà del titolare dell’attività commerciale sotto shock per quanto accaduto. Un fatto che suscitò grande scalpore in città, sia per la gravità in sé dell’atto intimidatorio subito dal giovane esercente, sia perché gli aggressori non si fecero scrupolo dall’esplodere quattro colpi di pistola in un orario in cui l’arteria è solitamente molto trafficata. Ora, a distanza di un mese e mezzo, l’ennesimo episodio inquietante e che lascia sgomenti. Iniziano ad essere troppi infatti gli atti minatori verificatisi nel territorio comunale di Aprilia.
Finora, per i colpi di pistola esplosi in via Lombardia, in via Aldo Moro e in via Pantanelle, i militari di via Tiberio non sono riusciti ad individuare alcun responsabile. Nessuno ha pagato per quegli atti intimidatori.
La speranza è che gli investigatori, nelle prossime settimane, riescano a dare un nome ed un cognome agli autori delle diverse azioni criminose che hanno generato paura, tensione ed allarme in città.
Alessandro Piazzolla
Ancora un atto inquietante alcuni notti fa ad Aprilia dove è stato esploso l’ennesimo colpo di arma da fuoco. Teatro dell’intimidazione, ancora una volta, è stata la centralissima via Lombardia, una traversa di via dei Lauri, a poche decine di metri da piazza Roma.
Sul posto, una volta ricevuta la segnalazione, si sono portati immediatamente i carabinieri del reparto territoriale di via Tiberio che hanno dato avvio alle indagini e proceduto con i rilievi del caso.
I militari agli ordini del tenente colonnello Paolo Guida non hanno però rinvenuto il bossolo del proiettile esploso.
Il colpo di pistola di via Lombardia è solo l’ultimo di una serie di casi analoghi consumatisi negli ultimi mesi ad Aprilia, sia in centro che nelle periferie della città. Una inquietante escalation che preoccupa non poco l’intera comunità apriliana. Poche ore prima del 25 aprile vennero esplosi sei colpi di pistola all’indirizzo di un’auto parcheggiata in via Pantanelle. Il mezzo, di proprietà di una donna incensurata, venne crivellato di colpi dai malviventi.
In precedenza venne preso di mira un altro veicolo, stavolta in via Aldo Moro, di proprietà del titolare di un bar. Almeno quattro gli spari esplosi nel cuore della mattinata, tra le auto in transito ed i pedoni. E poi i due episodi avvenuti proprio in via Lombardia.
Il primo il 31 gennaio scorso quando un Suv, una Porsche Cayenne, parcheggiato in strada venne centrato da tre colpi di arma da fuoco che mandarono in frantumi il parabrezza del vetro anteriore. Il secondo episodio, infine, tre settimane più tardi. Era il 23 febbraio quando vennero uditi dai residenti almeno tre spari, ancora una volta in pieno giorno.
Episodi che hanno creato un sentimento diffuso di allarme tanto che il prefetto di Latina, di concerto con le forze dell’ordine, decise poi di dare il via ad una serie di operazioni ad alto impatto sul territorio apriliano come risposta concreta ai diversi episodi criminali accaduti in città da inizio anno.
Alessandro Piazzolla