Arrestato un apriliano per aver sparato con la pistola
Capodanno amaro
Ha voluto festeggiare il capodanno sparando alcuni colpi d’arma da fuoco dal terrazzo della propria abitazione. Non contento ha pensato bene di pubblicare l’intera scena sui social. Peccato che quel video, divenuto ben presto virale, è finito anche davanti agli occhi della polizia. E cosi gli agenti del commissariato di Cisterna hanno iniziato a lavorare per risalire all’autore della bravata che poteva costare cara a qualcuno e dopo qualche ora di indagine sono riusciti a rintracciare il responsabile e a denunciarlo. L’assurdo quanto pericoloso episodio si è verificato durante la notte di San Silvestro ad Aprilia. Protagonista un cittadino albanese residente da tempo nel comune del nord pontino. L’uomo, che deteneva in casa alcune armi regolarmente denunciate e altre invece detenute in maniera abusiva, durante i festeggiamenti per il nuovo anno si è diretto sulla terrazza del condominio dove vive. Ha puntato in cielo l’arma e ha esploso alcuni colpi. Il tutto mentre si riprendeva con il cellulare. Il video in poco tempo è stato visualizzato da migliaia di persone ed è divenuto virale finendo anche sul tavolo della questura di Latina. A quel punto gli agenti del commissariato di Cisterna e della squadra mobile del capoluogo pontino hanno avviato subito le indagini. Attraverso la consultazione delle fonti aperte, la visione del filmato ed il confronto dei luoghi apparsi nel video con le immagini del portale googleearth, i poliziotti sono riusciti a risalire ben presto al soggetto e al suo indirizzo. La concreta possibilità della presenza di armi e munizioni abusivamente detenute ha consentito agli agenti di procedere ad una perquisizione all’interno del suo appartamento che ha dato esito positivo. All’interno della casa dell’albanese sono state infatti trovate alcune armi, mentre nella spazzatura i poliziotti hanno rinvenuto diversi bossoli di alcuni colpi esplosi, a conferma di quanto emerso dalla visione dei video pubblicato dall’uomo sui social. Alcune delle armi rinvenute, sebbene regolarmente denunciate, si trovavano all’interno di un armadio senza alcun tipo di chiusura. Erano mal custodite e ciò ha aggravato ancora di più la situazione dello straniero. L’uomo è stato quindi denunciato dagli agenti della polizia di Cisterna per aver utilizzato le armi sul terrazzo del condominio durante la notte di Capodanno.
Alessandro Piazzolla
Il territorio di Aprilia è ricco storia e spesso si trovano reperti archeologici
Aratro e reperti antichi
Campagna romana sì campagna romana no. Le cosiddette misure di salvaguardia non hanno impedito nei giorni scorsi di “scassare” su un sito di interesse archeologico apriliano già noto alla soprintendenza. Si tratta di una collinetta a nord di Aprilia dove una tomba di epoca pre-romana è stata più volte riutilizzata, anche durante la seconda guerra mondiale, fino a cantina. In questa collinetta del nord di Aprilia, in un luogo già noto alla Soprintendenza e inserito nei perimetri della nuova Campagna Romana apriliana, si è pensato di avviare dei lavori, molto probabilmente di aratro. Questi lavori hanno portato alla luce diversi cocci e antichità, forse di una villa di epoca romana che potrebbe nascondere altre sorprese più antiche nel sottosuolo. C’è stata una segnalazione alla Soprintendenza che ha immediatamente scritto al Comune per provvedere alla sospensione immediata dei lavori. Il braccio della polizia giudiziaria della Polizia Locale, dopo un iter burocratico con l’ufficio urbanistica del Comune ha provveduto alla comunicazione della sospensione dei lavori. Molto probabilmente seguirà un controllo successivo per assicurarsi intanto che i lavori non siano proseguiti e soprattutto per accertare l’entità di quanto è stato fatto. Lo scavo superiore a 50 cm in una collinetta, quindi con deposito che tende a non rimanere nel tempo, fanno sapere gli esperti, può del resto danneggiare seriamente e anche in modo irrimediabile le strutture antiche nascoste dalla terra. Il territorio apriliano è ricchissimo di questo tipo di insediamenti antichi ma non c’è mai stata la cultura né di mantenerli né di valorizzarli. La breve distanza con Roma che svela le sue meraviglie non aiuta e sicuramente il confronto con la Città Eterna non regge sicuramente. Anche se la storia del nostro territorio che si intreccia con la leggenda di Enea e della Fondazione di Roma, con il popolo rutulo e volsco, arricchisce la storia di Roma, dando alcune importanti aggiunte sugli anni della sua nascita. Pensiamo ai siti meravigliosi riscoperti ad Ardea, al castrum Inui, il porto di Ardea con il quale la città manteneva rapporti economici fino ai Greci. Per non parlare dell’Heroon di Enea con le 13 are, considerata all’epoca come la tomba di Enea. Oppure il sito del tempio di Mater Matuta presso Satricum, località Le Ferriere. E nel territorio apriliano ci sono tante realtà di un certo valore che sono state scoperte. Come la statua della dea Cibele che ora è conservata presso la biblioteca comunale e l’Antinoo Silvano conservato al Museo Nazionale Romano, segno di una presenza importante sul territorio anche nell’epoca imperiale. Aprilia ha quindi tante ricchezze di cui purtroppo non si tiene adeguato conto e si pensa, banalmente, che la storia della città inizia nel 1936, anno della fondazione del borgo fascista. La storia di Aprilia affonda invece, in un lontano passato che dovrebbe essere maggiormente tenuto in considerazione e valorizzato.
Alessandro Piazzolla