Il contributo comunale sarà di soli 16.000 euro e verranno realizzati 4 carri
Sarà un carnevale magro
Sarà un Carnevale apriliano all’insegna dei tagli. Se da una parte la manifestazione, una vera e propria tradizione della città di Aprilia, è stata confermata dalla squadra commissariale guidata dal dottor Paolo D’Attilio, dall’altra è vero anche che l’evento godrà di minori contributi pubblici da parte del comune di piazza Roma. Non ci sono soldi. Da quando il commissario ha preso pieni poteri negli uffici dell’ente questo leit-motiv si è ripetuto costantemente. Diverse le manifestazioni che hanno subito una piccola sforbiciata. E l’edizione del carnevale 2025 non farà eccezione. Si perché il comune di Aprilia, tramite una delibera del commissario straordinario, ha stanziato per l’associazione botteghe del carnevale apriliano, la realtà che si occupa di costruire i carri che poi sfileranno per le vie del centro urbano, circa 16mila euro. Un taglio di oltre diecimila euro rispetto al passato quando per ogni carro erano previsti circa quattromila e cinquecento euro. Lo scorso anno, grazie al contributo dell’ente comunale di piazza Roma, l’associazione riuscì a portare in piazza sei carri allegorici in un tripudio di persone letteralmente entusiaste. Quest’anno, invece, complice l’austerity, i rappresentanti delle botteghe hanno fatto sapere che, con quella cifra, si riusciranno a realizzare “solo” quattro carri, con una spesa di quattromila euro per ciascuna opera.
“Si delibera di impegnare – si legge nell’atto del commissario Paolo D’Attilio - di impegnare in favore dell’associazione “A.B.C.A. la somma di 9mila euro quale acconto del contributo comunale per garantire l’inizio dei lavori di realizzazione dei carri allegorici, di prima categoria, che sfileranno per le vie cittadine in occasione della manifestazione Carnevale Apriliano 2025”.
L’acconto, atteso per Natale dall’associazione dei carristi, non è ancora arrivato ma dovrebbe comunque giungere in tempi brevi. Intanto i lavori all’interno della sede dell’autoparco sono già iniziati da qualche settimana. Nonostante i tagli da parte del Comune di Aprilia, nessuno vuole tirarsi indietro e tutti vogliono farsi trovare pronti per l’appuntamento.
“Abbiamo incontrato il commissario nelle scorse settimane – spiega Luciano Poli dell’associazione botteghe del carnevale apriliano – e ci ha immediatamente detto che di soldi non ce ne erano. Abbiamo discusso e alla fine siamo riusciti ad arrivare ad un accordo. Invece di quattromila e cinquecento euro per ogni carro, ci siamo fermati a quattromila. In più, il budget totale che l’ente comunale di piazza Roma poteva mettere sul piatto è sceso a soli 16mila euro. Abbiamo detto che andavano bene ma non potevamo realizzare lo stesso numero di carri dello scorso anno. L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di due carri in meno, siamo scesi da sei a quattro. Sfileranno per le vie di Aprilia i carri “Carroceto”, Quartiere Primo, Gruppo Palladinelli e Passione equestre. A rimanere fuori, quest’anno, sono i carri del comitato di quartiere Vallelata e Toscanini. L’acconto da 9mila euro ancora non è arrivato ma sappiamo che è solo questione di giorni. Intanto noi abbiamo iniziato a lavorare alla realizzazione dei carri all’interno dell’autoparco comunale”.
Alessandro Piazzolla
Aprilia soffre per la mancanza di strutture operative
Impianti sportivi
Il 2025 per lo sport apriliano deve essere un anno di svolta. La città continua a soffrire una generale mancanza di impianti sportivi, soprattutto se messi in relazione con l’alto numero di realtà presenti sul territorio. Una criticità che insiste da anni e a cui le passate amministrazioni comunali hanno cercato di ovviare puntando tutto e forte sul nuovo palazzetto dello sport. La struttura, situata tra via Carroceto e via Guardapasso, è praticamente pronta da un anno e mezzo. Costato circa quattro milioni e mezzo di euro, i lavori per la sua realizzazione, pagati dalla Sogeim, la società che ha costruito le palazzine in quell’area, sono finiti nell’aprile del 2023 e da allora è rimasto chiuso. Perché? L’ex amministrazione comunale attendeva che venissero terminate alcune opere al suo interno, segno che nonostante il cantiere fosse già stato chiuso, la struttura non era ancora del tutto pronta. Inoltre l’ente comunale di piazza Roma deve ancora renderlo un bene comunale, cosa che farà nelle prossime settimane. La conferma era arrivata poco prima di Natale tramite le parole del commissario prefettizio Paolo D’Attilio che aveva dichiarato che il comune avrebbe preso possesso della struttura in tempi brevi.
“Vogliamo darlo in gestione – aveva spiegato il commissario Paolo D’Attilio – servirà un bando pubblico che verrà redatto nelle prossime settimane dai tecnici”.
Che la lunga storia del palazzetto dello sport di Aprilia venga finalmente chiusa nel migliore dei modi, trova ulteriore conferma nel Dup approvato dall’ente di piazza Roma.
“Avviare le procedure per l’affidamento in concessione del nuovo Palazzetto dello Sport – si legge nel documento - mediante un bando pubblico che favorisca la pratica sportiva multidisciplinare, gli eventi di intrattenimento e che tenga conto anche delle esigenze sociali dei soggetti fragili e vulnerabili”.
Ma oltre alla struttura di via Carroceto c’è anche un altro impianto che merita un futuro migliore rispetto al presente. Stiamo parlando dello stadio comunale Quinto Ricci di via Bardi, al momento chiuso al pubblico e alle realtà sportive del territorio. Lo stadio, che è ancora al centro di una querelle legale tra il Comune di Aprilia ed il vecchio concessionario, deve essere assolutamente riqualificato, altrimenti continuerà ad essere off limits. Nei piani dell’amministrazione prefettizia c’è la volontà di proseguire i lavori di ristrutturazione del maggiore impianto apriliano. Una volta ultimati i lavori, verrà affidato anch’esso in concessione, mediante procedure pubbliche “per favorire lo sviluppo della pratica sportiva come motore di aggregazione sociale delle giovani generazioni”.
Alessandro Piazzolla