Sarà attivo presso la farmacia comunale di via Virgilio 27 a Pomezia
Punto Salute Oncologico
Presentato giovedì 30 gennaio il progetto Punto Salute Oncologico presso la Farmacia comunale n. 1 di via Virgilio 27, presidio di assistenza e sostegno per i malati oncologici e per le loro famiglie. Il progetto, che si inserisce nel programma più ampio di trasformazione delle farmacie comunali in servizi essenziali a scopo sociale, prevede per la farmacia comunale di via Virgilio uno spazio protetto di accoglienza e ascolto per i malati che coinvolge diversi aspetti, dal supporto psicologico all’alimentazione, fino alla cura della pelle e all’igiene orale. La farmacia diventa così un intermediario tra il paziente e il medico, assumendo il ruolo di presidio sanitario specializzato e capillare sul territorio.
“Un traguardo importante – ha detto il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà insieme agli Assessori Miriam Delvecchio e Stefano Ielmini – che segna il cambio di passo rispetto alla gestione del passato: la ristrutturazione delle farmacie comunali e il risanamento del bilancio si accompagnano all’ampliamento dei servizi per il cittadino, dal presidio sanitario estivo fino ai punti salute, confermando l’ottimo lavoro fatto in questi anni e l’importanza di una visione delle farmacie comunali a scopo sociale. Con questo primo Punto Salute Oncologico investiamo sulla sanità pubblica e sulla salute e qualità della vita della nostra cittadinanza”.
Il Punto Salute Oncologico è infatti solo il primo di una serie di progetti di specializzazione che coinvolgeranno le farmacie comunali di Pomezia, con percorsi di formazione per il personale e di certificazione per le singole strutture.
“La farmacia ha attivato il Percorso Arcobaleno – hanno spiegato l’Amministratore unico di Servizi in Comune spa Nicola Spinelli, la coordinatrice delle farmacie comunali Cinzia Macchia e la curatrice del progetto Beatrice Taddei – studiato ad hoc per i pazienti oncologici, che li accompagna dall’ingresso fino allo spazio di ascolto a loro riservato. Saremo a disposizione per informazioni, consulenza, supporto e consegna a domicilio dei farmaci, grazie anche alla collaborazione di associazioni e professionisti del territorio”.
Il Punto Salute Oncologico di via Virgilio 27 è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30, il sabato dalle 8.00 alle 13.00. Per informazioni: http://www.farmaciepomezia.it/
Teresa Di Martino
Ufficio Stampa
Città di Pomezia
Presentato a fine gennaio nella Casa del Parco
Ecomuseo Virgiliano
In una sala gremita della Casa del Parco, immersa nella stupenda cornice della Sughereta di Pomezia, si è svolta la presentazione ufficiale dell’Ecomuseo Lazio Virgiliano.
“Rappresentiamo un faro, una luce da accendere perché in ogni luogo del nostro territorio ci sia quella consapevolezza sulla quale si fonda ogni forma di attività nell’interesse generale - ha esordito così Giuseppe Montalbano, il presidente dell’Ecomuseo – un territorio ricco di storia, di cultura ma anche di grandi risorse ambientali ed umane. L’Ecomuseo Lazio Virgiliano è il nostro modo di prenderci cura del luogo dove abitiamo nel suo contesto di appartenenza con la coscienza di essere parte di un tutto. Esso, come previsto dalla legge della Regione Lazio 2017 n. 3 (della quale siamo stati promotori), non ha muri ma è all’aria aperta. Non sottrae beni culturali ai luoghi dove sono stati creati, ma si propone come strumento di riappropriazione del proprio patrimonio culturale da parte delle comunità locali.”
Giosuè Auletta, noto studioso di storia locale, autore di importanti libri e Coordinatore dell’Ecomuseo, ha voluto sottolineare il significato delle parole “Lazio Virgiliano”. Egli ha dichiarato: “Esse identificano il territorio dell’area metropolitana di Roma che corrisponde al paesaggio che si vede dall’alto di Monte Cavo (Vulcano laziale) guardando a sud ovest verso il mar Tirreno. Fu il poeta Virgilio, duemila anni fa, a descrivere questo territorio/paesaggio come un grande teatro della Natura, del Mito e della Storia descrivendolo, negli ultimi sei Libri Eneide, con lo sguardo della Dea capace di vedere le sue trasformazioni nello spazio e nel tempo. L’Ecomuseo che oggi qui presentiamo si ispira ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio adottata dal Consiglio d’Europa nel 2000 e ratificata dall’Italia nel 2006. La convenzione europea riconosce che il paesaggio è un bene comune in quanto si tratta di un elemento importante per la qualità della vita dei cittadini nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori di grande qualità, ma anche in quelli degradati, nelle zone considerate eccezionali come in quelle della vita quotidiana. L’Ecomuseo Lazio Virgiliano – ha poi affermato Auletta - di fatto, è nato il 25 maggio 2004 in occasione della Giornata Mondiale della Latinità quando 1500 bambini e bambine, ragazzi e ragazze provenienti dai luoghi del Lazio Virgiliano, andarono in Campidoglio, con i loro insegnanti, a presentare le loro scoperte sul territorio. Alla presenza di numerosi assessori del comune di Roma, della provincia di Roma, dell’Unione Latina (organizzazione internazionale di cui ero consulente), chiesi ai ragazzi di ringraziare la persona che ci aveva permesso di fare una entusiasmante esperienza di ricerca. Migliaia di cappellini volarono in cielo tra gli applausi quando pronunciai il nome di Virgilio”.
Giampiero Castriciano, presidente dell’Associazione CPPS e membro del Consiglio Direttivo dell’Ecomuseo, ha illustrato come lo scopo sociale dell’Ecomuseo Lazio Virgiliano sia quello di far conoscere, tutelare e valorizzare questo patrimonio di beni naturali e culturali con progetti educativi, itinerari, percorsi di visita innovativi e sistematici, nell’ambito dell’area metropolitana di Roma, che integrano la storia della Capitale con il territorio delle sue origini latine. “Esso è uno strumento in più – ha continuato – per combattere la barbarie attuale che in nome di un falso progresso e della speculazione edilizia sta distruggendo immani tesori storici, naturalistici, risorse rinnovabili e perfino la memoria e la storia di un’intera popolazione. Un percorso affascinante che vuole coinvolgere attivamente le associazioni, le istituzioni e soprattutto la collettività. Quando questa prenderà coscienza degli straordinari valori di cui è depositaria sarà essa stessa a scoraggiare e sconfiggere qualunque barbaro tentativo di distruggere il passato e il futuro di intere generazioni”.
Carla Oliva del Consiglio Direttivo, in maniera sintetica ma efficace, ha illustrato la sua esperienza che l’ha condotta ad abbracciare il progetto dell’Ecomuseo nel quale sta lavorando con fiducia ed entusiasmo. Entusiasmo che ha trasmesso alla platea dei presenti tanto da sollecitare tra questi la dedica di una poesia, L’infinito di Giacomo Leopardi, sonetto che bene raffigura la sostanza e la forma dell’Ecomuseo.
G.C.