Endometriosi: torre illuminata
Pomezia si illumina di giallo contro l’endometriosi. Il Sindaco e la Giunta hanno deliberato la campagna di sensibilizzazione sull’endometriosi, volta a informare e prevenire una malattia che colpisce oltre 150 milioni di donne in tutto il mondo di cui 3 milioni in Italia, circa 1 donna su 10 in età fertile.
In occasione del mese della consapevolezza sull’endometriosi, che ricorre ogni anno a marzo, il Comune di Pomezia illuminerà di giallo la Torre civica di piazza Indipendenza, in segno di vicinanza a tutte le donne affette da una patologia cronica e invalidante, riconosciuta tale solo nel 2017.
“Vogliamo dare un segnale, simbolico ma concreto, per sensibilizzare la cittadinanza, in particolare le nostre concittadine, invitandole a informarsi, monitorare e prevenire – dichiara il Sindaco Adriano Zuccalà – Per tutto il mese di marzo la Torre civica sarà illuminata di giallo come tanti altri edifici pubblici di molti Comuni italiani: accompagneremo così le tante donne che parteciperanno alla marcia mondiale”.
Il sodalizio nel 2019 si è battuto prevalentemente per la riapertura del Borgo di Pratica e del sevizio Acea
Le battaglie dell’associazione La Lente
Abbiamo incontrato il presidente dell’associazione “La Lente” Roberto Mambelli qualche giorno prima dell’assemblea del 30 gennaio.
- Presidente come è andata l’associazione nel 2019?
“Non sarò certo io ad esprimere un giudizio positivo. Ma i risultati ottenuti parlano chiaro. Certo è un continuo di segnalazioni non ultima la vergogna dei lavori della fibra ottica e la sostituzione dei pali della luce.
Per la fibra ottica ci è stato segnalato che durante gli ennesimi lavori che tengono in ostaggio da mesi la città, su via Pier Crescenzi, quasi all’incrocio con via Fratelli Bandiera, vi è un condominio di una palazzina che non sa più cosa fare a causa della rottura di un tubo fognario che dopo giorni di liquami per strada e varie segnalazioni non è stato ancora ripristinato e parliamo del centro della città. Un altro scandalo sono i lampioni. Vi è un tranquillo cittadino che abita in via di Campo Iemini che è da più di un anno che ha segnalato per scritto il ripristino di un lampione caduto. Ancora oggi sta aspettando.
Ma gli uffici cosa fanno?”.
- Presidente, cittadini e lavoratori della zona di via Vaccareccia e via Monte D’Oro mi hanno segnalato che il cavalcavia pedonale sopra la Pontina è ancora chiuso malgrado le promesse Anas.
“A marzo 2019, quindi quasi un anno fa, inviammo in merito un esposto circostanziato all’Anas con relativa documentazione chiedendo di intervenire al ripristino proprio a causa dei disagi che ci erano stati segnalati. Perché chi vi abita o chi vi lavora per andare con i mezzi pubblici a Roma non sa come fare. Addirittura si è assistito anche all’attraversamento a piedi della Pontina. Cosa aspettiamo che avvenga una disgrazia?
Certo mi sarei aspettato un incisivo intervento l’amministrazione che sicuramente avrebbe più peso di una associazione”.
- Un’altra vicenda che ha creato in questo periodo polemiche è l’approvazione in Giunta della proposta di rimodulazione al Consiglio comunale del programma integrato di intervento Petromarine ex Tacconi?
“Come consigliere comunale nel novembre del 2016 in Consiglio insieme alla maggioranza grillina votai la revoca di quel piano integrato.
Per la cronaca fu l’unica volta che votai insieme a loro. A questo punto sto aspettando che questo provvedimento arrivi in Consiglio comunale per vedere quelli che allora votarono contro perché ora hanno cambiato idea. Come d’altronde ha già fatto qualcuno che allora, quando era in Consiglio comunale, votò contro ed ora in giunta ha votato a favore”.
- Le due iniziative più importanti che avete portato avanti nel 2019 sono state la vicenda Borgo e l’Acea. A che punto siamo?
“Per il borgo stiamo aspettando che maturino alcuni appuntamenti giudiziari. Di certo noi non molliamo, vogliamo che le strade del borgo tornino a disposizione dei cittadini. Cosi come la vicenda Acea la stiamo seguendo con attenzione in altre sedi”.
A.S.