al Coronavirus, sarebbe causa di esclusione temporanea. Prima di recarti a donare contatta il Centro trasfusionale o l'Associazione di riferimento e verifica direttamente la possibilità di prenotare la donazione.
Ricorda però che:
• se sei positivo al Covid-19
• se sei stato a contatto con una persona a cui sia stato diagnosticato successivamente il Covid-19
• se torni da un viaggio all’estero
potrai donare solo dopo aver assolto alle misure di sicurezza previste, in ciascuno dei casi, per contenere la diffusione del virus. Tali misure possono prevedere un periodo di quarantena obbligatoria o l’effettuazione di tamponi antigenici o molecolari che diano esito negativo.
Per saperne di più consulta anche le faq sulla Quarantena e Isolamento e la pagina dedicata ai Viaggiatori.
In ogni caso, al momento della donazione, comunica sempre ai medici responsabili se hai viaggiato all’estero, se hai avuto in passato contatti sospetti con persone positive al Covid-19, se ti è stata diagnosticata l'infezione o se hai avuto sintomi associabili a quelli causati dal Coronavirus (febbre, tosse, difficoltà respiratorie) anche quando i sintomi in questione siano già stati risolti a seguito, o meno, di una terapia.
Ricordati poi di contattare e avvertire il tuo Servizio Trasfusionale nei seguenti casi:
• se ti viene diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2 nei 14 giorni successivi alla donazione
• se compaiono sintomi associabili al Covid-19 nei 14 giorni successivi alla donazione
• se nei due giorni precedenti alla donazione sei stato a stretto contatto con una persona a cui è stata, successivamente alla tua donazione diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2.
Mi sono vaccinato contro il Covid-19. Posso donare il sangue e il plasma?
Potrai donare sangue e plasma dopo un periodo di sospensione che dipende dal tipo di vaccino a cui sei stato sottoposto.
• Se si tratta di un vaccino a base di virus inattivati, che non contiene agenti vivi, o un vaccino ricombinante (come quelli attualmente disponibili in Italia) allora potrai donare 48 ore dopo la somministrazione. Ma in caso di sintomi come febbre o spossatezza successivi alla vaccinazione dovrai aspettare almeno una settimana dalla risoluzione dei sintomi prima di donare.
• Se si tratta di un vaccino con virus attenuati (al momento non ancora disponibili in Italia) dovrai aspettare almeno 4 settimane prima di donare.
• In ogni caso, se hai dubbi, contatta la struttura di riferimento e al momento della prenotazione della donazione specifica di essere stato vaccinato e, se lo sai, con quale vaccino. Informa sempre di un’eventuale vaccinazione anche il medico responsabile della selezione donatori
Fonte:
Centro Nazionale Sangue
Data ultima verifica:
7 maggio 2021
Vaccini anti Covid-19
Cosa prevede il Piano strategico vaccinazioni anticovid-19 e qual è l'obiettivo della campagna vaccinale?
L’obiettivo della campagna di vaccinazione della popolazione è prevenire le morti da COVID-19 e raggiungere al più presto l'immunità di gregge per il SARS-CoV2. La campagna è partita il 27 dicembre in forma dimostrativa in Italia ed Europa con il vaccine day e in modo effettivo il 31 dicembre 2020, dopo l’approvazione da parte dell’EMA (European Medicines Agency) del primo vaccino anti COVID-19. Dopo una fase iniziale, che dovrà essere limitata, per il numero di dosi consegnate, essa si svilupperà in continuo crescendo secondo il Piano strategico.
I vaccini sono offerti gratuitamente a tutta la popolazione, secondo un ordine di priorità, che tiene conto del rischio di malattia, dei tipi di vaccino e della loro disponibilità.
Consulta
• Piano strategico vaccini anti Covid-19
Quali vaccini sono stati autorizzati in Italia?
L’Italia, in base agli accordi stipulati, potrà contare sulla disponibilità di oltre 255 milioni di dosi.
1. Vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNtech - è il primo vaccino ad essere stato autorizzato in Unione Europea: il 21 dicembre 2020 dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e il 22 dicembre dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
2. Vaccino Moderna - il 6 gennaio è stato autorizzato dall'EMA e il 7 gennaio dall'AIFA .
3. Vaccino Vaxzevria di AstraZeneca - il 29 gennaio è stato autorizzato dall’EMA e il 30 gennaio dall’AIFA.
4. Vaccino Janssen (Johnson & Johnson) - è il quarto vaccino autorizzato dall'EMA l'11 marzo e dall'AIFA il 12 marzo 2021.
Per saperne di più
• Piano vaccini anti Covid-19
I vaccini sono sicuri?
Sì. I vaccini vengono autorizzati solo dopo un’attenta valutazione del profilo di sicurezza in base agli studi effettuati nella fase di sperimentazione.
In ogni caso il profilo di sicurezza viene continuamente monitorato anche dopo l’autorizzazione.
Quali sono state le categorie prioritarie nelle fasi iniziali e come prosegue la Campagna di vaccinazione anti COVID-19?
• Operatori sanitari e sociosanitari - Gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati, hanno un rischio più elevato di essere esposti all'infezione da COVID-19 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali. Inoltre, è riconosciuto che la vaccinazione degli operatori sanitari e sociosanitari in prima linea aiuterà a mantenere la resilienza del servizio sanitario.
• Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani - Un'elevata percentuale di residenze sanitarie assistenziali (RSA) è stata gravemente colpita dal COVID-19. I residenti di tali strutture sono ad alto rischio di malattia grave, a causa dell’età avanzata, la presenza di molteplici comorbidità e la necessità di assistenza per alimentarsi e per le altre attività quotidiane.
• Persone di età avanzata. Un programma vaccinale basato sull’età è generalmente più facile da attuare e consente di ottenere una maggiore copertura vaccinale. È anche evidente che un programma basato sull'età aumenti la copertura anche nelle persone con fattori di rischio clinici, visto che la prevalenza di comorbidità e disabilità aumenta con l'età. Pertanto, considerata l’elevata probabilità di sviluppare una malattia grave e il conseguente ricorso a ricoveri in terapia intensiva o sub-intensiva, questo gruppo di popolazione rappresenta una priorità per la vaccinazione.
Con l’aggiornamento delle raccomandazioni sulle popolazioni target per la campagna di vaccinazione, si prevede la massima priorità per la nuova macro-categoria dell’elevata fragilità (Categoria 1), in cui sono ricomprese:
• la categoria degli estremamente vulnerabili, ovvero persone affette da specifiche condizioni che, per danno d’organo preesistente o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2, presentano un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19
• la categoria dei portatori di disabilità grave, disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3, loro familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.
A seguire sono previste categorie sulla base di criteri anagrafici e presenza di patologie, al fine di favorire un prosieguo di campagna il quanto più rapido ed equo possibile in tutte le Regioni:
• Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni
• Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni
• Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per la elevata fragilità
• Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni fino ai 16 anni.
Leggi
• Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19
I bambini potranno essere vaccinati?
I vaccini al momento autorizzati in Italia e in Europa non sono attualmente raccomandati per i bambini di età inferiore a:
• 16 anni (Comirnaty)
• 18 anni (Moderna, Vaxzevria e Janssen).